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Comunicato n° 390 del 26 luglio 2023

Secondo assestamento di bilancio: le relazioni dei Consiglieri Malacrinò e Aggravi

 

Nella seduta mattutina del 26 luglio 2023, il Consiglio Valle ha avviato l'esame del secondo provvedimento di assestamento al bilancio di previsione della Regione per il 2023 e variazione al bilancio di previsione 2023-2025, con le relazioni dei Consiglieri Malacrinò, per la maggioranza, e Aggravi per la minoranza.

Il disegno di legge, depositato dalla Giunta il 28 giugno scorso, si compone di 91 articoli: ammontano a 145,5 milioni di euro le risorse disponibili, di cui 70 milioni provenienti dall'avanzo di amministrazione non utilizzato nel primo assestamento approvato a maggio, cui si aggiungono 28 milioni derivanti da maggiori introiti per l'IVA e 47,5 milioni dalla distribuzione degli utili della CVA Spa.

La relazione del Consigliere Malacrinò

Il Consigliere Antonino Malacrinò (FP-PD) ha dettagliato gli articoli più rilevanti dal punto di vista finanziario: «Sono autorizzati trasferimenti aggiuntivi per 4 milioni di euro agli enti locali per finanziare spese tecniche e lavori di edilizia scolastica di loro competenza, con l'obiettivo di proseguire nell’attuazione del programma di verifiche di vulnerabilità sismica, nell’adeguamento normativo e messa in sicurezza del patrimonio edilizio scolastico. Le risorse all’Azienda regionale per l’edilizia residenziale ampliate di 2 milioni 160mila euro al fine di sottoscrivere gli accordi quadro necessari per la realizzazione di interventi di manutenzione e ristrutturazione di alloggi sfitti, da rendere disponibili per la futura assegnazione agli aventi diritto nelle graduatorie ERP. Sono poi destinati maggiori contributi per 4,5 milioni di euro per la riduzione del rischio idrogeologico da destinare agli enti locali: al Comune di Ayas per interventi di sistemazione idraulica del torrente Evançon; al Comune di Fontainemore per il progetto di realizzazione dei lavori di messa in sicurezza della frana di Theilly; al Comune di Brusson per interventi di sistemazione idraulica del torrente Fornolle. È disposto un incremento di 4 milioni per la concessione di contributi agli investimenti a favore degli enti locali per gli interventi straordinari per la predisposizione e la riqualificazione di siti di discarica per rifiuti inerti e la realizzazione di aree attrezzate per il deposito temporaneo di rifiuti speciali. L’articolo 9 interviene con un contributo di 5,5 milioni di euro per ridurre gli effetti della crisi idrica, che negli ultimi anni sta acquisendo sempre più carattere strutturale, autorizzando un finanziamento al Bacino imbrifero montano della Dora Baltea, per la realizzazione di un programma di interventi sulle opere di captazione e di accumulo per aumentare la disponibilità idrica e ridurre le perdite di rete. A favore dei comuni valdostani sono disposti trasferimenti aggiuntivi per 6,3 milioni di euro - la cui ripartizione è stata effettuata sulla base della popolazione residente - sia in conseguenza del forte incremento dei costi di costruzione sia dall’opportunità di realizzare ulteriori interventi sulle infrastrutture di competenza degli stessi comuni. Sono poi destinati 2,6 milioni di euro per l’affidamento dei lavori per interventi prioritari di edilizia scolastica su immobili di proprietà regionale, tra cui la realizzazione di una nuova palestra scolastica per le scuole secondarie di secondo grado ad Aosta.»

«In materia di turismo e sport - ha proseguito -, è prevista la concessione di un contributo per la creazione della “Maison de la Montagne” che sarà realizzata nei pressi della torre piezometrica, struttura da destinarsi a sede congiunta dell’Associazione valdostana maestri di sci e dell’Unione valdostana guide, in modo di creare un unico polo aggregativo dei professionisti. Per la difesa del suolo, sono stanziate risorse per 9,7 milioni di euro per interventi finalizzati alla mitigazione, messa in sicurezza dei versanti e sistemazioni idrauliche sui torrenti regionali nei comuni di Cogne, Pollein, Oyace, Ayas, Bionaz, Valgrisenche e Gressoney-Saint-Jean. Per l'edilizia abitativa, è disposta un’integrazione di 6,5 milioni di euro delle disponibilità del fondo di rotazione per la concessione di mutui agevolati a favore della prima casa e per il recupero di fabbricati situati nei centri storici, al fine di garantire il finanziamento delle domande che si prevede di ricevere nel corso dell’anno.»

«È poi incrementata la dotazione finanziaria per la sistemazione del parco adiacente al castello di Aymavilles - ha detto Malacrinò -, comprensiva di rifacimento dei percorsi, illuminazione, impianto d’irrigazione, arredi verdi e messa a dimora di nuove essenze arboree. Per la manutenzione straordinaria delle strade regionali e per interventi sulla rete viaria di competenza della Regione nei comuni di Hône, Valtournenche, Gressan, Doues e Saint-Marcel sono autorizzate risorse aggiuntive per 4 milioni 250mila euro. 2,7 milioni di euro sono destinati agli interventi di investimento su beni di proprietà regionale, tra le quali le necessarie attività di progettazione e di verifica della vulnerabilità sismica della biblioteca regionale e della caserma dei Vigili del fuoco di Aosta. È autorizzata l’acquisizione al patrimonio regionale del Castello di Introd e la spesa per l’esecuzione degli interventi necessari per le prime opere di sistemazione e adeguamento ai fini della sua fruibilità pubblica: il Castello è composto da un edificio di grande pregio storico architettonico, da una antica torre, da due strutture in legno di carattere rurale adibite a granaio e dal parco circostante di alto valore paesaggistico.»

«Sono previsti 32,5 milioni di euro per trasferimento straordinario corrente senza vincolo settoriale di destinazione, per gli anni dal 2023 al 2025, a favore dei Comuni e delle Unités des communes valdôtaines, a copertura dell’incremento delle spese correnti in relazione all’attuale congiuntura economica e all'aumento del costo del personale, che costituisce una delle più rilevanti voci di spesa. È finanziato con circa 4 milioni di euro il completamento della "Maison Caravex", con lo scopo di rendere la struttura un sito visitabile per la valorizzazione delle collezioni regionali della Soprintendenza per i beni e le attività culturali.»

«È incrementata la spesa per far fronte al saldo degli oneri di mobilità sanitaria ed è istituito un fondo speciale per il finanziamento di un disegno di legge per assicurare i livelli essenziali di assistenza nel sistema sanitario regionale con lo scopo di estendere ad altre categorie di personale, ora escluse, l’indennità di attrattività sanitaria. Viene estesa l'erogazione del contributo per la formazione continua anche al personale docente supplente con contratto a termine, fino alla conclusione delle attività didattiche o fino al termine dell'anno scolastico di riferimento. È autorizzata per 1,7 milioni di euro la concessione di un aiuto integrativo regionale straordinario alle imprese zootecniche per la gestione delle superfici pascolive d’alpeggio in considerazione del perdurare degli elevati costi di approvvigionamento, nonché delle possibili rimodulazioni degli aiuti che saranno percepiti sulla base della nuova Politica agricola comunitaria. Infine, è autorizzato il riconoscimento di un emolumento accessorio una tantum, a tutto il personale del comparto regionale, anche di livello dirigenziale, nelle more della definizione dei rinnovi contrattuali di comparto riferiti al triennio economico 2022-2024 e al triennio pregresso 2019-2021: l’emolumento aggiuntivo è pari all’1,5 per cento dello stipendio base per tredici mensilità e l’impatto sul bilancio regionale è quantificato in 1,5 milione di euro.»

L'intervento del Consigliere Aggravi

Il Consigliere Stefano Aggravi (Lega VdA) ha fatto alcune puntualizzazioni su di «una serie di tematiche non condivise, a partire dalla "Maison de la Montagne", che sarà collocata ad Aosta nell'Area Cogne in prossimità della torre piezometrica, ma che meriterebbe una sede più consona alla propria vocazione al di là delle "comodità logistiche" che l'area ipotizzata sembra presentare. Dello stanziamento di 4 milioni di euro per l'acquisto del Castello di Introd e dei prospettati 1 milione 185mila per interventi per la fruibilità dell'immobile poco si sa: l'idea meriterebbe un piano (almeno) per definirne le modalità di gestione e utilizzo. Sui 32,5 milioni di euro senza alcun vincolo di destinazione a favore degli enti locali, il problema è molto più ampio della semplice "caccia alle risorse" e tocca tra l'altro valutazioni anche politiche. Sinceramente mi chiedo che senso abbia avuto oggi definire uno stanziamento di questo genere tenuto conto del fatto che quei maggiori costi si manifesteranno sul prossimo biennio. Questa scelta ci spiega meglio di tante parole come la volontà vera di mettere mano al sistema degli enti locali (oltre che a quello dell'organizzazione dell'Amministrazione regionale) sia poca o meglio di consistenza molto fine. La logica sottostante sembra essere la stessa: si stanzi e poi si vedrà! Con un'evidente mancanza di efficace programmazione o di impossibilità di sostenere fattivamente i processi di spesa. Ma, la spesa non si governa né con tagli indiscriminati, né con stanziamenti redistributivi.»

«Anche sul tema della mobilità sanitaria - ha detto Aggravi - per cui si prevede uno stanziamento aggiuntivo, il mio gruppo già nel corso del dibattito sul Piano per la salute e il benessere sociale aveva evidenziato la necessità di approfondirne la composizione e i costi (anche indiretti). La chiusura che questa maggioranza di governo mise in atto non consentì di andare oltre. Tuttavia, mi auguro che, prima o poi, il tema possa essere finalmente trattato e ben valutato dalla politica.»

Il Consigliere ha poi rilevato che «la proposta di inserimento di un articolo volto a disciplinare la possibilità per le imprese che hanno in essere un mutuo agevolato di rinegoziarne la durata residua fino ad un massimo di cinque anni, potrà aiutare alcune realtà a far fronte alle necessità di liquidità di brevissimo termine, ma sul tema credo si debba fare di più a partire da una valutazione complessiva sullo stato del credito in Valle d'Aosta anche e soprattutto al fine di comprendere quale sia l'attuale consistenza del portafoglio crediti dei mutui erogati a valere sulle leggi regionali di settore. Questo anche per capire effetti e conseguenze delle misure anti-crisi già messe in campo nel corso della pandemia.»

Ha quindi concluso: «Un provvedimento di importante magnitudo finanziaria come questo contiene anche altri contenuti degni di nota tra cui gli investimenti nell'ambito dell'edilizia scolastica, della prevenzione dei rischi idrogeologici, della valorizzazione del patrimonio regionale: tutti interventi anche più che condivisibili, ma di fondo resta un interrogativo, un problema che non si può risolvere con semplici e costosi stanziamenti. Questa Regione (e parlo di tutto l'apparato pubblico) avrebbe soprattutto bisogno di riforme volte, da un lato, a mettere al passo con i tempi e le tecnologie la propria organizzazione, dall'altro, a rendere più efficienti i processi di spesa pubblica (di ogni livello di governo). Scelte che necessitano prima di tutto di una importante dose di coraggio politico, nonché piena libertà di azione da vincoli più o meno "esterni".»

SC