Info Conseil
Comunicato n° 387 del 25 luglio 2023
Interpellanze sul personale dell'ISILTIP di Verrès
Con quattro interpellanze dei gruppi Lega Vallée d'Aoste e Progetto Civico Progressista, discusse congiuntamente nella seduta consiliare del 25 luglio 2023, si è parlato del personale del polo scolastico ISILTP di Verrès.
«Il Collegio docenti ha inviato al Presidente della Regione, all'Assessore all'istruzione e alla Sovrintendenza agli studi una lettera in cui elencava la difficoltà di portare avanti un'offerta formativa di eccellenza con la carenza di personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) - ha sottolineato il Consigliere Christian Ganis -. Il Polo di Verrès è frutto di una scelta politica che risale al 2015, quando è stato costituito grazie all'unione di scuole e licei tecnici e professionali: si tratta quindi di una scuola complessa che unisce diverse utenze, tra le quali anche studenti fragili che necessitano di interventi mirati e percorsi finalizzati alla prevenzione del disagio e della dispersione scolastica. Sono numerosi i servizi che la scuola offre anche in orario extra-scolastico attraverso momenti di aggregazione sociale. Chiediamo quindi al Governo se abbia l'intenzione di potenziare l'organico e se siano state previste risorse economiche aggiuntive per potenziare le attività dell'offerta formativa e la prevenzione della dispersione scolastica.»
La Consigliera Chiara Minelli ha anche chiesto se si prevede a breve l'assegnazione almeno delle risorse tecnico amministrative, al fine di assicurare un più sereno avvio dell'anno scolastico 2023-24 e un corretto funzionamento dell'istituzione, nel rispetto del progetto didattico-educativo e delle adeguate condizioni di lavoro di tutto il personale docente, amministrativo e ausiliario.
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha risposto che «la situazione dell'ISILTP di Verrès è particolarmente critica per la concomitanza di diverse circostanze, che sono già state prese in carico dal Dipartimento personale e organizzazione, che il 27 giugno scorso ha incontrato, insieme alla Sovraintendente agli studi, una delegazione della Scuola e ha cominciato a fornire alcune prime risposte. In particolare, per quanto riguarda il personale non docente: il funzionario D, Capo dei Servizi di segreteria, dopo un lungo periodo di assenza, ha ripreso servizio il 3 luglio 2023; per il Collaboratore C2, il posto sarà coperto a partire dal mese di settembre con una mobilità dall’esterno; per il Tecnico informatico C2, nelle more dell’espletamento del concorso, programmato per la tarda primavera/estate 2024, sarà attivata una chiamata al Centro per l’impiego per la copertura temporanea del posto (8 mesi da ottobre 2023 fino a maggio 2024, prorogabile di ulteriori 8 mesi fino alla copertura definitiva); per la copertura dei posti B2 vacanti nelle scuole sarà pubblicato un avviso di mobilità interna prima dell’avvio dell’anno scolastico. Inoltre, il 6 luglio la Giunta ha approvato un disegno di legge per il rafforzamento amministrativo delle istituzioni scolastiche, che discuteremo in Consiglio domani. Si tratta evidentemente di una misura straordinaria legata ai progetti a valere sui fondi del PNRR, ma è già comunque in programma anche la revisione dei criteri per la costruzione degli organici ordinari del personale ATA.»
«Per quanto riguarda il dirigente scolastico, invece, non erano state evidenziate finora particolari problematiche - ha detto il Presidente -. Risulta che tutti i posti in reggenza, a partire dal 2019-2020, siano stati scelti volontariamente e non assegnati d’ufficio dalla Sovraintendente agli studi. Allo stato attuale, nonostante i vari solleciti effettuati nei mesi scorsi da parte della Sovraintendenza agli studi, siamo in attesa che venga pubblicato dal Ministero dell’istruzione il bando di concorso per dirigente scolastico, che dovrebbe uscire probabilmente entro l'estate. Se fosse rispettata questa tempistica, già peraltro piuttosto in ritardo, i nuovi dirigenti scolastici potrebbero prendere servizio dal primo settembre 2024. Nel frattempo, tenuto conto che gli incarichi dei dirigenti scolastici sono triennali e il mandato si concluderà nel 2023-2024, le sedi vacanti saranno date a reggenza per un anno, dal primo settembre 2023 al 31 agosto 2024.»
Il Presidente ha poi ricordato che, dal 2022, «vi è la possibilità per le scuole in reggenza di ottenere, in aggiunta a quanto già previsto dall’organico dell’autonomia, un esonero o 2 semiesoneri di personale docente da utilizzare in attività di supporto amministrativo-gestionale al dirigente scolastico. All’ISILTP di Verrès sono stati assegnati, come richiesto dalla dirigente reggente, 2 semiesoneri di personale docente.»
Per quanto riguarda l’organico dell’autonomia, «che rappresenta l'organico complessivo della scuola e ha lo scopo di soddisfare le esigenze didattiche e formative della comunità scolastica e territoriale nonché di ampliare le possibilità progettuali della scuola stessa», il Presidente ha riferito che «al Polo unico di Verrès, che aveva 912 alunni, sono stati assegnati 8 posti per il potenziamento dell'offerta formativa. Per il prossimo anno scolastico 2023-2024, la Giunta a maggio scorso ha assegnato all’ISILTP di Verrès 42 posti comuni, 10 posti di sostegno e 8 posti confermati per il potenziamento dell’offerta formativa, anche se gli alunni previsti sono scesi a 789.»
«L’Amministrazione regionale - ha concluso Testolin -, considerata anche la specificità del nostro territorio, si è sempre dimostrata attenta a mantenere un’offerta scolastica di qualità sul territorio, attivando, ad esempio, plessi di montagna con tre alunni in organico di fatto e sdoppiando classi prime superiori a 28 alunni. Per il futuro, il dimensionamento delle scuole e la denatalità saranno aspetti di cui tenere conto; ricordo al riguardo che a livello statale sono previsti accorpamenti di scuole, con un dirigente scolastico e un direttore dei Servizi generali e amministrativi, sotto i 900 alunni, mentre la Valle d’Aosta ha previsto una soglia di 500 alunni, ma è un fatto che nell’ultimo triennio diversi istituti comprensivi - infanzia, primaria e secondaria di primo grado - sono scesi a circa 400 alunni, con un costante calo nella scuola dell’infanzia e primaria, che si ripercuoterà, a cascata, anche sulla scuola secondaria. Sarà, pertanto, necessario, per quanto riguarda in particolare le scuole di base, fare le opportune valutazioni anche con gli enti locali per affrontare la criticità legata al calo demografico.»
Riguardo alle risorse aggiuntive, l'Assessore al sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz, ha precisato che l'Istituto beneficia di fondi PNRR per un ammontare complessivo di quasi 700mila euro, di cui 170mila per azioni volte a prevenire la dispersione scolastica.
Il Consigliere Ganis, nella replica, ha rilevato che «l'Istituzione ha inviato più lettere per evidenziare le problematiche senza che la Regione facesse molto: oggi, le parole del Presidente della Regione fanno ben sperare e ci auguriamo che la situazione migliori perché l'Istituto svolge una funzione fondamentale per la comunità della bassa Valle.»
«Apprendiamo le novità riguardanti il personale ATA - ha detto la Consigliera Chiara Minelli -, ma ci chiediamo se queste risorse umane arriveranno a destinazione nei tempi prospettati e se la scuola avrà una situazione migliore; difficilmente con la mobilità ci sarà la corsa a trasferirsi a Verrès... Riguardo alla gestione del PNRR, con l'approvazione del disegno di legge in discussione domani, ci sarà una dotazione di personale aggiuntivo, ma solo per progetti legati al PNRR, tutto il resto rimarrà scoperto. La reggenza, ci viene detto, è stata scelta e non imposta, il che dimostra un grande senso di responsabilità da parte di dirigenti e anche di insegnanti. Sappiamo che al momento la situazione è di difficile risoluzione perché non ci sono disponibilità di dirigenti scolastici. Ci auguriamo che da settembre almeno la questione del personale tecnico e ausiliario si possa risolvere, altrimenti ci troveremo con gli stessi problemi evidenziati per questo anno scolastico.»
Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha aggiunto: «Abbiamo acceso un faro rispetto a questa tematica: spiace che dirigenti e docenti abbiano dovuto scrivere una lettera sugli organi di informazione per attivare una soluzione.»
SC