Info Conseil
Comunicato n° 359 del 13 luglio 2023
Interrogazione sulle Case di comunità finanziate dal PNRR
Le quattro Case di comunità, finanziate con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che dovranno sorgere a Morgex, Aosta, Châtillon e Donnas, sono state al centro di un'interrogazione del gruppo Misto discussa nella seduta consiliare del 13 luglio 2023.
Il Consigliere Claudio Restano, ha chiesto conto dei motivi per cui la Giunta non abbia comunicato al Consiglio, durante la discussione del Piano regionale per la salute e il benessere sociale, né alla Commissione consiliare la situazione dei ritardi nella realizzazione della Case di comunità, per i quali «il Ministero avrebbe bacchettato la Regione», le cause di tali ritardi e se abbia già pianificato azioni per recuperare il tempo perduto.
L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Carlo Marzi ha riferito che «l’Azienda USL ha raggiunto, entro il termine previsto del 30 giugno 2023, il target intermedio del progetto PNRR - Missione 6 Salute - inerente le Case della comunità di Châtillon, Morgex, Donnas e Aosta, finanziato dall’Unione europea. Infatti, entro questa scadenza sono stati approvati sia le progettazioni esecutive delle Case di comunità che i documenti per la pubblicazione dell’indizione della gara. Va comunque dato atto che, riguardo al controllo concomitante posto in capo alla Corte dei conti, - di cui a certi articoli di stampa - l'articolo 1, comma 12 quater del decreto legislativo 44/2023, ha disposto l’esclusione dei progetti PNRR e PNC dal novero delle attività di controllo. I progetti sanitari che impattano sul territorio valdostano sono 17, e sommano una spesa complessiva di circa 12 milioni di euro di investimenti per lavori, acquisti e interventi sui sistemi informativi. A tale importo si aggiunge un co-finanziamento dell’Azienda USL per oltre 400mila euro.»
Il Consigliere Restano si è detto «soddisfatto della risposta. La richiesta aveva l'obiettivo di sincerarci che le cose procedessero nella maniera migliore soprattutto in virtù della discussione sul piano socio-sanitario durante la quale avevamo evidenziato la necessità di individuare delle date per il raggiungimento degli obiettivi politici. Sulle Case di comunità a bassa complessità, rilevo con soddisfazione che i lavori non siano necessari e possiamo forse valutare di realizzare la prevenzione collettiva (vaccinazioni, assistenza pediatrica di libera scelta, ecc.) che manca nel modello organizzativo ma che ha contraddistinto l'agire della nostra Azienda sanitaria in passato e sarebbe bene ripristinarla.»
LT