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Comunicato n° 319 del 21 giugno 2023

Piano salute e benessere sociale: le repliche dell'Assessore alla sanità e del Presidente della Regione

 

La seduta mattutina del 21 giugno 2023, dopo la discussione generale di ieri sul Piano regionale per la salute e il benessere sociale 2022-2025, è iniziata con le repliche del Governo.

L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha parlato di «discussione generale proficua, costruttiva e politica. Ogni gruppo ha dato una rappresentazione di questo Piano, con una serie di analisi che sono di parte. Il Piano è stato approvato ad aprile 2022 e ha visto un lungo percorso in quinta Commissione: sono stati tanti i soggetti auditi, che hanno portato sollecitazioni non solo sul Piano ma sulla sanità in generale. Il Piano è un gigantesco atto programmatorio, è una cornice di un quadro che non traccia le singole pennellate: la sua attuazione è già iniziata ad 2022 e travalicherà il 2025. Il nuovo ospedale la fa da padrona e i 60 milioni di euro stanziati con l'assestamento garantiranno il completamento dei lavori. La politica territoriale deve andare oltre il sogno: si parla di Case di comunità nella concretezza, non perché diventino un poliambulatorio ma perché siano un punto di riferimento per il territorio. Riguardo alle politiche sociali, la sintesi è che si comincia concretamente a far atterrare il concetto di integrazione socio-sanitaria. È obbligo di un piano programmatorio guardare oltre e cercare di applicare principi che hanno il compito di migliorare i servizi facendo conto con le difficoltà che abbiamo oggi. La copertura finanziaria di questo Piano c'è e va inserita innanzitutto nel DEFR e poi nel Piano operativo annuale che sarà approvato dalla Giunta. Nel 2023, sono a disposizione 332 milioni di euro per la sanità e la salute; 115 milioni di euro per le politiche sociali: sono cifre che mettono in sicurezza il nostro sistema, cifre che in Italia al momento ci si sogna. È quindi un Piano che vola alto, vivo e attuale, in piena continuità con quello precedente e che travalicherà le consiliature. Il mondo della sanità vive un momento sociale molto complesso: con responsabilità siamo chiamati a compiere degli sforzi per gestire l'ambito sanitario dove ci sono problemi oggettivi che non possono essere risolti nell'immediato, ma al contempo con questo Piano stiamo facendo scelte in termini di servizi che negli anni non sono state fatte. È corretto occuparci dei problemi quotidiani, ma è altrettanto corretto in politica e in amministrazione dare una rappresentazione di operatività e di pragmatismo. Il Piano è uno strumento programmatorio di lungo corso, che affronta già una serie di problemi nel concreto.»

«Il percorso per arrivare al documento finale presentato in Aula ha delle caratteristiche di condivisione molto importanti che dimostrano attenzione alle necessità di raccogliere le indicazioni degli addetti ai lavori, avvenuta attraverso il recepimento di molte suggestioni presentate attraverso la piattaforma informatica aperta alla popolazione - ha osservato il Presidente della Regione, Renzo Testolin - Questo documento deve essere inteso come una sorta di "piano regolatore" che declina le situazioni su cui si dovrà intervenire puntualmente, compatibilmente alle risorse finanziarie a disposizione e in funzione delle priorità stabilite. Abbiamo dato grande attenzione alla territorialità e alla prossimità che fanno parte del percorso di decongestionamento dell'unico ospedale valdostano, non nell'intento di creare nuove strutture, ma cercando di ottimizzare quelle che il nostro territorio ha saputo produrre nel tempo, valorizzando anche la presenza di specialisti nel campo medico e sociale. Il principio guida è stato quello di potenziare la vicinanza agli utenti e di rendere il servizio il più accessibile possibile. I temi di attuazione devono essere in linea con la possibilità di fornire tutti i servizi in modo di arrivare ai risultati attesi. Il settore socio-sanitario ha sempre più bisogno di attenzione, di cura del dettaglio che si è sviluppata nel suo insieme all'interno di questo documento. Abbiamo realizzato un Piano molto attento che vuole dare le risposte nella maniera più trasversale possibile mettendo al centro le necessità della popolazione. Presentiamo un Piano ambizioso e puntuale, necessario per programmare il lavoro dei prossimi anni, dando una risposta di cambiament0 e di inversione di rotta rispetto alle criticità riscontrate non solo a livello regionale ma anche nazionale e internazionale. I problemi di carenza del personale, che oggi riscontriamo, sono figli di una crisi generalizzata e diffusa. Bisogna lavorare coerentemente con le nostre possibilità per essere sempre più attrattivi verso le professionalità in arrivo dall'esterno. L'attuazione di questo Piano è ormai improrogabile.»

I lavori proseguono con la trattazione dei 55 ordini del giorno depositati in Aula sul Piano.

SC-LT