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Comunicato n° 285 del 7 giugno 2023
Approvata l'intesa per l'istituzionalizzazione della Conferenza delle Regioni e Province autonome
Nella seduta del 7 giugno 2023, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità il disegno di legge che ratifica l’Intesa sottoscritta il 6 dicembre 2022 tra le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano per l’istituzionalizzazione della Conferenza delle Regioni e Province autonome.
Sul testo è stato respinto, con 19 voti di astensione (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA) e 16 a favore (Lega VdA, PCP, FI, GM), un ordine del giorno, depositato in Aula dai gruppi Misto e PCP, riguardante la partecipazione ai lavori del Sistema delle Conferenze delle Regioni, a riferirne in Consiglio e a prevedere specifiche audizioni nelle Commissioni competenti qualora vi siano argomenti di rilevante interesse per la comunità valdostana all'attenzione della Conferenza.
Il testo di legge, presentato dalla Giunta il 27 aprile, si compone di cinque articoli ed è stato illustrato in Aula dal Consigliere dell'UV, Erik Lavevaz. «Fin dalla sua costituzione nel 1981 - ha detto Lavevaz -, la Conferenza ha subìto diversi passaggi importanti e ha vissuto una progressiva valorizzazione del suo ruolo di coordinamento politico tra le Regioni e le Province autonome e il Governo. Il 4 agosto 2020, in occasione del 50° anniversario delle Regioni a Statuto ordinario e in vista dell’incontro con il Presidente della Repubblica, i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome si sono impegnati a valorizzarne il ruolo e l’organizzazione. Con il Documento di proposte presentato al Governo il 30 ottobre 2022, hanno ribadito l’importanza che la Conferenza riceva un formale riconoscimento, anche al fine di rendere stabili le sedi deputate alla leale collaborazione tra Stato, Regioni e autonomie locali, nell’ambito del cosiddetto Sistema delle Conferenze interistituzionali. A tale fine, nella seduta del 24 novembre 2022, i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome hanno condiviso uno schema di Intesa avente ad oggetto l’istituzionalizzazione della Conferenza. Tale Intesa è stata approvata dalla Giunta regionale della Valle d'Aosta il 30 novembre 2022 ed è stata sottoscritta dal Presidente della Regione il 6 dicembre 2022, a Monza, in occasione dell’evento "L’Italia delle Regioni - Festival delle Regioni e delle Province autonome".»
Il dibattito in Aula
«Il Sistema delle Conferenze rappresenta, da un trentennio, la sede istituzionale privilegiata di raccordo tra lo Stato, le Regioni e gli Enti locali ed è costituito da varie Conferenze istituite come sedi di incontro tra gli esecutivi e di concertazione tecnica delle politiche nazionali inerenti tematiche di interesse locale - ha spiegato il Consigliere Claudio Restano (GM) -. Oltre a questi organismi disciplinati dalla legge, esiste anche un sistema di raccordo orizzontale, privo di disciplina legislativa ma sempre più presente a livello politico, nel quale si raccolgono gli interessi particolari delle istituzioni territoriali con lo scopo di rappresentarli unitariamente dinanzi al Governo. La partecipazione alle Conferenze di questi soggetti associativi ha conferito loro incidenza e visibilità politica notevole: la Conferenza delle Regioni, costituita come organismo di coordinamento politico fra i Presidenti, è divenuta nel tempo la sede ufficiale del confronto e del dialogo interregionale. Esistono quindi due livelli di raccordo politico: verticale e istituzionale. Le sedi di raccordo orizzontale, seppure fino ad oggi non disciplinate dall’ordinamento, costituiscono l’occasione della formazione di una volontà politica. Votando questo atto che ci porterà all'istituzionalizzare la Conferenza delle Regioni, compiremo un ulteriore importante passo avanti verso l'Italia delle Regioni. Dobbiamo chiederci se la Conferenza delle Regioni continuerà a svolgere quel ruolo di raccordo orizzontale oppure è l'inizio di un riordino che ci porterà ad una sola Conferenza e forse anche ad un primo passo verso il federalismo? Restano tuttavia alcune perplessità legate al fatto che in sede di Conferenza una sola persona - pure dotata della rappresentanza politica, giuridica ed istituzionale - prenda decisioni che impegnano l’Ente territoriale nel suo complesso, senza che gli organi rappresentativi siano coinvolti. Alcuni contestano in questo senso le attribuzioni dei Presidenti in sede di Conferenza delle Regioni, proprio perché prescindono totalmente dal controllo dei Consigli regionali. In alcune Regioni si è tentato di disciplinare un coinvolgimento del Consiglio regionale con un maggior obbligo di informazione delle Giunte nei confronti dei Consigli sull’attività svolta dagli organi di raccordo. In altre Regioni è previsto che la Giunta riferisca periodicamente all'Assemblea le iniziative assunte, le attività svolte e le decisioni raggiunte nelle sedi delle Conferenze e, in altre, il dovere di informazione dei Presidenti è previsto dal Regolamenti di Consiglio. In questo senso, con il gruppo PCP, abbiamo presentato un ordine del giorno per sollecitare la maggioranza a una riflessione sul tema.»
Il Consigliere Diego Lucianaz (Lega VdA), nel ribadire il voto a favore sul disegno di legge «perché istituzionalizza un importante momento di confronto tra Stato e Regioni» ha chiesto al Presidente del Consiglio informazioni sul progetto della Camera delle Regioni e sulla creazione di un collegio valdostano in occasione delle prossime elezioni del Parlamento europeo.
Il Consigliere Mauro Baccega (FI), nell'annunciare il voto a favore sul disegno di legge, ha sottolineato che «il metodo intrapreso dal Ministro Fitto è di ascolto e di condivisione: fa piacere che gli autonomisti prendano atto che il confronto con il Governo italiano prosegua all'insegna di una leale e franca collaborazione. Sollecito gli Assessori a partecipare alle riunioni delle Commissioni della Conferenza delle Regioni e ad essere presenti perché le opportunità che nascono sono sicuramente positive per la Valle d'Aosta.»
Il Presidente del Consiglio, Alberto Bertin, ha parlato di «passaggio importante perché la Conferenza delle Regioni ha svolto un ruolo sempre più rilevante nell'interlocuzione con il Governo: penso agli anni della pandemia quando ha saputo rappresentare l'articolato sistema regionale facendo da contraltare alle decisioni centrali.» Rispondendo al Consigliere Lucianaz, il Presidente ha osservato: «Uno Stato autenticamente regionale dovrebbe prevedere la partecipazione diretta delle Regioni, ad esempio attraverso una Camera delle Regioni, portando così a compimento la riforma costituzionale iniziata nel 2001. Per quanto riguarda le elezioni europee, la modifica della legge è un'urgenza e una necessità che non riguarda solo la nostra regione ma anche altre: infatti, l'attuale organizzazione dei collegi elettorali mette a rischio la rappresentanza delle realtà regionali più piccole, come ad esempio la Valle d'Aosta, il Molise, la Liguria. All'interno del Coordinamento delle Speciali, ho elaborato una proposta in tal senso che è ora all'attenzione della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali: i tempi sono stretti e una decisione dovrà essere presa a breve.»
Il Capogruppo di Forza Italia, Pierluigi Marquis, pur rimarcando l'importanza della Conferenza, ha lamentato «l'elevato costo a livello associativo che sostiene la nostra Regione, che è sproporzionato rispetto alla suddivisione dei fondi. Sollecito quindi il Governo a sollevare questa questione in Conferenza delle Regioni.»
Nella replica, il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha ricordato che «la norma in discussione istituzionalizza un comportamento ormai stratificato nel tempo che si basa su procedure consolidate. L'istituzionalizzazione della Conferenza ci porterà a un confronto, sempre più costruttivo nel tempo, sulle tematiche di interesse del territorio. Nel meccanismo di confronto tra Regioni è importante la presenza nelle Commissioni che permettono l'approfondimento di molte tematiche; la partecipazione degli Assessori a questi organismi è, da sempre, il frutto di un confronto interno. L'opportunità di dare comunicazione delle attività svolte nell'ambito dei meccanismi di confronto interregionale è attuata e garantita tramite i comunicati stampa che sono una forma immediata di divulgazione e, invece, nel caso di iniziative di tipo politico c'è sempre stato un confronto interno alla nostra amministrazione e non ci siamo mai sottratti alla comunicazione nei confronti del Consiglio regionale. Voteremo questa norma che rappresenta la chiusura di un percorso voluto dalle Regioni, mentre ci asterremo sull'ordine del giorno.»
L'Assemblea ha anche approvato, con 19 voti a favore (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, PlA) e 16 astenuti (Lega VdA, PCP, FI, GM), il bilancio al 31 dicembre 2022 della Gestione straordinaria in liquidazione per l'esercizio della Casa da gioco di Saint-Vincent, ai sensi dell'articolo 8 della legge regionale n. 88/1993.
SC-LT