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Comunicato n° 233 dell'11 maggio 2023

Interpellanza sulla realizzazione di una rete per l'utilizzo del defibrillatore DAE

 

La diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni è stata tratta dall'Aula con un'interpellanza illustrata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare dell'11 maggio.

«La missione del defibrillatore precoce è quella di fornire il sistema più efficace per garantire le maggiori percentuali di sopravvivenza nei casi di morte cardiaca improvvisa: intervenendo nei primi 5/7 minuti dall'evento, le possibilità di sopravvivenza sono alte e diminuiscono con il passare di ogni minuto - ha ricordato il Consigliere Christian Ganis -. È un dispositivo importante che dà valore aggiunto al nostro territorio, caratterizzato da aree remote in cui il tempo di intervento per il soccorso avanzato non è immediato. In Valle è attiva anche l'applicazione "SafetyGo" che consente di allertare gli operatori abilitati all'utilizzo del defibrillatore DAE, installati a diverso titolo sul nostro territorio. Vorremmo conoscere la situazione di gestione e di coordinamento di questi defibrillatori installati sul territorio regionale; se l'applicazione "SafetyGo" è funzionale per gestire il sistema di emergenza, la geolocalizzazione degli operatori e dei dispositivi; se il Governo ha intenzione di creare una rete capillare per l'utilizzo del DAE al fine di rendere la nostra regione una realtà cardio protetta

«Nella nostra regione la diffusione sul territorio di defibrillatori è molto positiva e all’avanguardia - ha risposto l'Assessore alla sanità, Carlo Marzi -. Con un importante investimento, l'Azienda USL ha recentemente aggiornato l’intero parco tecnologico presente sui propri mezzi di soccorso, con tecnologia di ultimissima generazione. Non abbiamo soltanto un numero di DAE, che è il più alto in Italia per diffusione capillare rispetto al numero di abitanti, ma anche a livello tecnologico siamo all'avanguardia. La Centrale unica del soccorso (CUS) monitora e gestisce sul territorio oltre 400 DAE distribuiti e mappati nei nostri 74 comuni (1 ogni 250 abitanti, compresi i neonati); in alcuni territori la distribuzione è più accentuata in ragione delle attività economiche e sportive che determinano la presenza di importanti flussi turistici che si aggiungono ai residenti a livello stagionale. La gestione tecnica dei DAE (piastre e batterie con relative scadenze) è in capo ai gestori: per i DAE di proprietà dell’Azienda USL, la gestione fa capo all'Ufficio tecnologie e ingegneria clinica, mentre per i DAE di proprietà privata fa capo ad altre società private. L’allertamento attualmente avviene tramite SMS e tramite App

«L’attuale organizzazione garantisce pertanto una rete capillare di defibrillatori sul territorio regionale - ha proseguito Marzi -. La gestione centralizzata da parte della CUS garantisce altresì la piena funzionalità della rete, che è così strutturata: tutti i DAE sono tracciati sul gestionale della CUS; ad ogni DAE sono associati (oltre alla geolocalizzazione) dei “Primi Soccorritori”; tutti i casi di arresto cardiaco sono analizzati e archiviati dalla CUS 118, alla quale compete l'approvazione all'uso del DAE dei soggetti autorizzati all'erogazione di corsi per il rilascio dell'autorizzazione all'impiego del defibrillatore. Possiamo quindi affermare che la Valle d’Aosta può sicuramente definirsi una regione a tutti gli effetti cardioprotetta

Il Consigliere Ganis ha replicato: «Abbiamo una diversa visione della situazione. Le informazioni in mio possesso sono molto diverse. Innanzitutto l'App "SafetyGo" presenta importanti criticità. Poi, quando si parla di "un DAE per ogni 250 abitanti" non si tiene conto della presenza dei turisti e del traffico veicolare e quindi il numero di dispositivi non è sufficiente a garantire un sistema efficiente di primo intervento. Inoltre ci sono sul territorio una serie di dispositivi fantasma che non sono registrati alla CUS e non hanno una certificazione di funzionalità.  Mancano una programmazione condivisa con i vari i soggetti interessati e una cabina di regia che gestisca il sistema nel suo insieme. Una regione cardio protetta andrebbe a beneficio di tutti: residenti e turisti

 

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