Info Conseil

Comunicato n° 232 dell'11 maggio 2023

Interpellanza sulla gratuità "under 25" per i siti archeologici e culturali

 

L'abbassamento del limite di età per il godimento della gratuità all'accesso ai siti archeologici e culturali valdostani è stata al centro di un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare dell'11 maggio 2023.

«Nel 2021 è stata istituita, in via sperimentale, la gratuità per la fascia di età 0-25 anni che è stata pubblicizzata attraverso una campagna di comunicazione e promozione voluta dal Governo regionale dal costo di 25mila euro - ha affermato la Consigliera Raffaella Foudraz -. Con una delibera del marzo scorso, invece, la Giunta ha abbassato a 18 anni l'età massima per poter accedere gratuitamente ai siti valdostani che sono importanti luoghi di storia e cultura per i quali sono stati fatti considerevoli investimenti al fine di renderli fruibili. Chiediamo quale sia la motivazione alla base di questa scelta

«Quello sulla gratuità dei musei non è un dibattito nuovo e non è una novità purtroppo nemmeno il fatto che quello della cultura sia un settore che ha bisogno di interventi urgenti e strutturali, soprattutto dopo due anni di pandemia e restrizioni che hanno eroso ulteriormente le già risicate risorse del comparto culturale - ha premesso l'Assessore ai beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz -. Nei Paesi europei sono in vigore diverse soluzioni. In Gran Bretagna, ad esempio, per visitare musei come British Museum, National Gallery e Tate Modern, non è necessario pagare un biglietto; le collezioni permanenti sono quasi sempre gratuite mentre si paga l’ingresso, spesso assai oneroso, per le mostre temporanee. In Francia si paga, invece, il biglietto, all’incirca con le stesse forme di riduzione e/o gratuità in vigore qui da noi, ma ci sono giorni dedicati in cui l’accesso è libero per esempio le prime domeniche del mese. Madrid invece ha optato per delle fasce orarie ad accesso libero per musei come il Prado o il Reina Sofia, di solito le ore che precedono la chiusura. In Italia, nei musei statali, entrano gratis i ragazzi fino a diciotto anni mentre per la fascia compresa tra i diciotto e i venticinque anni è prevista un’agevolazione. Inoltre esiste un elenco di soggetti che beneficiano dell’ingresso gratuito, e che comprende giornalisti, insegnanti in servizio, dipendenti del Ministero della Cultura, membri ICOM, guide turistiche e interpreti, portatori di handicap e accompagnatori, docenti e studenti di architettura e belle arti ecc, così che, mediamente, un gran numero di fruitori entra senza pagare, con punte ancora più alte nei luoghi più visitati da scolaresche e comitive. Aggiungo solo, a titolo di informazione, che le nostre tariffe intere e ridotte in vigore nei musei da noi gestiti (e anche nei castelli/monumenti di proprietà regionale) sono generalmente più accessibili rispetto alla media di quelle statali e provinciali (solo per dire i biglietti interi delle attuali mostre di Mirò e di Robert Capa costano 6 € e nei castelli un adulto pagante non spende più di 8/9 €). La nostra politica tariffaria, che comunque la precedente giunta ha adeguato al rialzo, anche in considerazione degli aumentati costi energetici e gestionali, continua comunque ad essere estremamente “friendly” sia nei confronti dei residenti sia dei turisti e soprattutto dei giovani (a prescindere che siano studenti o lavoratori), sempre nell’idea che la Cultura (con la C maiuscola) debba essere accessibile al più alto numero di fruitori

Per quanto riguarda il "Valle d’Aosta Culture pass - under 25" Guichardaz ha specificato che «è stato istituito con la delibera 583/2021 con la volontà di agevolare i giovani e di avvicinarli al patrimonio culturale in un periodo di grande incertezza e difficoltà: lo stato di emergenza sanitaria per la pandemia COVID-19, dichiarato dal gennaio 2020 ancora in corso, con le varie disposizioni in materia di contenimento del contagio, tra cui l’obbligo all’isolamento sociale, avevano portato a una generalizzata chiusura dei luoghi della cultura, cui corrispose, tuttavia, una rapida apertura virtuale. In tal modo i musei, i siti e i castelli si attrezzarono per raggiungere il pubblico direttamente a casa. Con la cessazione delle misure di sicurezza, si osservò un forte interesse a riappropriarsi di quanto era stato lungamente vietato. Tra le iniziative, dunque, volte a sfruttare questa virtuosa tendenza facilitando l’accesso nei luoghi culturali a valle di un periodo economicamente problematico le cui conseguenze psico-emotive ricaddero principalmente sui giovani privati del contatto sociale della scuola e del tempo libero, si decise di attivare la gratuità fino ai 25 anni in via sperimentale. Una sperimentazione che è proseguita parallelamente agli effetti della crisi pandemica, ma che, oggi, in considerazione sia dei dati relativi all’effettiva presenza di questa specifica fascia di pubblico, sia delle necessità di manutenzione, rinnovamento e adeguamento richiesti ai luoghi della cultura affinché siano sostenibili energeticamente e accessibili a tutti, si è ritenuto opportuno riservare la totale gratuità al solo pubblico dell’infanzia e degli studenti fino alle scuole secondarie di secondo grado, applicando una tariffa agevolata e in linea con gli standard internazionali per i giovani tra i 18 e i 25 anni compiuti.»

«Era doveroso un confronto con le associazioni e le strutture che si occupano di cultura a livello regionale nello specifico il Forte di Bard e la “Struttura biodiversità, sostenibilità e aree naturali protette”, che gestisce il Museo di Scienze naturali Efisio Noussan - ha proseguito l'Assessore ai beni culturali -. Alla luce dei dati raccolti nel periodo di sperimentazione (2021–2023) si sottolinea l’efficacia della gratuità in particolare per la fascia 0-18 (che in passato pagava un biglietto a tariffa ridotta) legata ai gruppi scolastici e ai nuclei familiari. Da qui la scelta di mantenere la gratuità per questa fascia d’età e per le scolaresche. A chiusura della sperimentazione della gratuità nella fascia 0 – 25 (di cui, ammetto, sono stato uno strenuo sostenitore fino all’ultimo) possiamo dire, analizzando i dati relativi a un periodo direi piuttosto significativo (due anni tondi), che per la fascia 19-25 abbiamo avuto riscontri non particolarmente pregnanti: purtroppo solo il 7 % dei biglietti gratuiti legati a “Valle d’Aosta Culture card pass” è attribuibile ai ragazzi dai 19 ai 25 anni. Da qui la scelta, condivisa con i dirigenti interessati e con la Giunta, di introdurre per questa fascia un biglietto di 3 euro, un prezzo economico e popolare diverso dalla riduzione canonica applicata nei siti del patrimonio valdostano. Per esempio il biglietto di Aosta archeologica, che comprende l’ingresso al Teatro Romano, il Criptoportico, la chiesa Paleocristiana di San Lorenzo e il MAR, per un ragazzo tra i 19 e 25 anni costa 3 euro anziché i 10 del prezzo intero o gli 8 del ridotto. Un prezzo simbolico che vuole anche dare un segnale alle nuove generazioni che erediteranno il nostro patrimonio culturale, un patrimonio che è doveroso preservare, conoscere, amare, da ritener “proprio”.»

Rimane però fermo l’impegno di incentivare i giovani a visitare i luoghi della cultura presenti sul territorio regionale organizzando attività e iniziative nuove o rinnovate/riproposte e a loro dedicate - ha concluso Guichardaz -. L’obbiettivo è proprio di continuare a progettare e implementare forme di esperienze rispondenti ai loro interessi e alle loro esigenze, contestuali ad una commisurata agevolazione economica. Concludo con una riflessione che mi è sollecitata dalla formula adottata in alcuni musei italiani dell’accesso gratuito nelle prime domeniche del mese; non voglio escludere alcuna modalità di attrattività turistica e culturale e pertanto non escludo a priori che nel tempo possano essere sperimentate anche altre formule, attualmente non credo sia pensabile immaginare tutte le prime domeniche del mese con ingresso gratuito (immaginatevi il castello di Fénis nella prima domenica di agosto). Più produttive, mirate e pensate sono invece iniziative quali Plaisirs de culture che da più di 10 anni anima le ultime settimane di settembre con gratuità ed iniziative correlate, proprio quando i flussi turistici estivi vanno scemando, in un’ottica di destagionalizzazione e turismo slow

La Consigliera Foudraz si è detta «insoddisfatta della risposta. Questa offerta culturale è stata concepita come sperimentale per avere il tempo congruo e necessario all'analisi dei dati sulla ricaduta dell'iniziativa sul territorio. Tuttavia, sia nel 2021 e in parte del 2022 la nostra regione doveva rispettare le regole nazionali imposte dall'emergenza sanitaria che, ad esempio, imponevano delle limitazioni in termini di numero di accesso ai siti culturali. Queste disposizioni entrarono in vigore nel gennaio 2020 e sono state revocate nel mese di marzo 2022. La sperimentazione sul pass gratuito avrebbe dovuto cessare i suoi effetti al 31 maggio di quest'anno, termine temporale che, secondo il Governo, avrebbe consentito una valutazione tarata su un anno intero con dati più realistici rispetto a quelli degli anni precedenti, condizionati dalle restrizioni pandemiche. Ritengo che solo un anno di sperimentazione non sia sufficiente a valutare la bontà di un'iniziativa il cui obiettivo era quello di avvicinare i giovani fino ai 25 anni al mondo che ruota intorno a castelli e siti culturali. Come può un unico anno di raccolta dati definirsi una sperimentazione attendibile? Segnalo inoltre che l'età media dei giovani che lasciano la famiglia è di 26 anni e mezzo e sono tanti i ragazzi che ancora studiano almeno fino quell'età e il prezzo fissato anche solo a 3 euro può rappresentare un ostacolo per la loro voglia di ampliare il loro bagaglio culturale. Tra l'altro, il costo dei nostri biglietti è più alto di quello previsto nel resto d'Italia: tre euro contro i due nazionali. Sarebbe stato un bel gesto proseguire la sperimentazione nel rispetto della ratio che aveva portato il Governo a fare i ragionamenti che hanno dato il via al pass e che, invece, sono stati completamente disattesi

 

LT