Info Conseil

Comunicato n° 231 dell'11 maggio 2023

Interpellanza sul servizio idrico integrato

 

Il tema delle tariffe del servizio idrico integrato è stato affrontato nella seduta consiliare dell'11 maggio 2023 con un'interpellanza illustrata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Il Consigliere Erik Lavy ha ricordato che «a maggio dell'anno scorso è stata approvata la legge regionale con cui si è riformata l'organizzazione del servizio idrico integrato, individuando un unico ambito territoriale ottimale per la sua gestione e individuando il BIM quale ente di governo. Per la gestione dell'ambito è stata poi creata la società in house Services des eaux valdôtaines. La questione della determinazione delle tariffe è fondamentale: è vero che le componenti di costo sono definite dall'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) ma margini di lavoro per determinare la tariffa ci sono e sarà una scelta politica farlo. A che punto è l'iter di determinazione e approvazione della tariffa? E quali sono le intenzioni per evitare la determinazione di una tariffa unica per tutta la Regione che sarebbe un disastro per chi abita nei comuni montani?»

L'Assessore al territorio, Davide Sapinet, ha riferito che «a luglio 2022, il BIM ha affidato un incarico di consulenza finanziaria e supporto tecnico specialistico per l’elaborazione del metodo tariffario idrico al raggruppamento temporaneo Hydrodata Spa - REF Srl, il cui contratto è stato sottoscritto a inizio ottobre.  Presso il BIM è stato quindi avviato il lavoro per la predisposizione del nuovo metodo regionale (MTI-VdA): in questa prima fase di analisi si riscontrano situazioni diverse in quasi 74 comuni, che sono dettate dalle diverse tipologie dei territori ma anche generate dalle tempistiche con cui i vari enti locali hanno messo in atto gli investimenti. Il 4 maggio c'è stato un primo confronto con la Giunta: abbiamo fatto presente la necessità di un'armonizzazione per andare a superare questa eccessiva frammentazione, pur rispettando le diverse esigenze e andando a creare dei "bacini tariffari" in considerazione delle tipologie dei Comuni. Tra maggio e giugno si ipotizza che si arriverà all'approvazione formale dei criteri (Assemblea BIM, Regione, parere Commissioni consiliari e delibera di Giunta per la sua approvazione definitiva).»

«A partire dai criteri del nuovo metodo regionale - ha proseguito l'Assessore -, sarà il BIM a definire puntualmente le tariffe che saranno applicate dalla Société des eaux valdôtaines (la società in house del BIM), sulla base degli importi discendenti dagli interventi programmati nel Piano d’ambito che il BIM ha approvato a fine giugno 2022. In merito ai criteri va ricordato che il grado di libertà è assai limitato in quanto vi è la necessità, evidenziata dalle recenti sentenze della Corte costituzionale di mantenere la conformità alle direttrici della metodologia tariffaria statale, ovvero di mantenere la coerenza con le disposizioni contenute nelle deliberazioni di ARERA.»

Il Consigliere Lavy ha replicato: «Non conforta che non sia stata esclusa la tariffazione unica per tutta la Valle, perché altrimenti tutti i discorsi sul rispetto di chi vive in montagna suonano come parole al vento. Noi abbiamo competenza primaria sulle acque, ma a differenza delle Province autonome di Trento e Bolzano non abbiamo possibilità di manovra all'interno del sistema regolatorio definito da ARERA. Dove sono le nostre prerogative? Facciamole valere perché gli strumenti ci sono. Bolzano e Trento fanno come vogliono, mentre noi dobbiamo essere assoggettati alla volontà dello Stato su qualsiasi cosa. "Maîtres chez nous" significa farsi valere sui tavoli a Roma, non calare sempre le braghe.»

 

SC