Info Conseil

Comunicato n° 228 dell'11 maggio 2023

Interpellanza su problematiche di pubblica sicurezza in un progetto SAI

 

Le criticità riscontrate all'interno di un progetto del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) sono state affrontate con un'interpellanza del gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare dell'11 maggio 2023.

«I residenti di Saint-Vincent hanno segnalato l'ennesimo episodio avvenuto l'11 marzo scorso all'interno di uno degli appartamenti destinati all'accoglienza SAI che ha richiesto l'intervento dei Carabinieri per sedare una rissa tra alcuni ospiti - ha riferito il Capogruppo Andrea Manfrin -. Uno degli ospiti veniva ammanettato per contenerlo, veniva chiamata un'ambulanza e i Carabinieri rinvenivano anche un coltello potenzialmente utilizzato per l'aggressione. A seguito di numerosi approfondimenti che abbiamo effettuato, ci risultano altri tre episodi della stessa gravità - che non sono certo indice di una situazione di convivenza civile - a cui si è aggiunta la segnalazione di un intenso via-vai notturno all'interno dell'alloggio. Chiediamo al Presidente della Regione le azioni messe in campo per evitare il ripetersi di queste azioni, sia dal punto di vista del COSP che per quanto riguarda la Prefettura.»

«Il progetto SAI è interamente finanziato dal Ministero dell’interno tramite il Fondo nazionale per le politiche e i Servizi dell'Asilo e non ha alcun rapporto con i CAS, Centri di accoglienza straordinaria, gestiti invece dalle Prefetture e quindi, in Valle d’Aosta, dalle strutture dell’Amministrazione regionale - ha premesso il Presidente della Regione, Renzo Testolin -. Non conosciamo il tenore della segnalazione richiamata, ma la questione non è in nessun modo di competenza della struttura Affari di Prefettura, della Presidenza della Regione o del COSP, dal momento che il progetto SAI è gestito dai Comuni in rapporto diretto con il Ministero dell’interno e, soprattutto, perché non vi è mai stato alcun problema di ordine pubblico, né in passato, né nell’episodio oggetto dell'interpellanza che non ha dato luogo ad alcun tipo di segnalazione. In assenza di qualsiasi notizia ufficiale, abbiamo comunque chiesto informazioni al Comune di Saint-Vincent che ci ha comunicato che l’11 marzo scorso non si è verificata nessuna rissa o aggressione. Si è trattato di un problema di disagio psichico di un giovane rifugiato che ha portato gli operatori della struttura a chiedere l’intervento delle Forze dell’ordine per evitare che il ragazzo potesse fare male a sé stesso o a un altro ospite della struttura. Il ragazzo è stato preso in carico dai servizi sanitari e ricoverato presso il reparto di Psichiatria dell’ospedale regionale e successivamente trasferito in un altro servizio territoriale adeguato alle sua attuali condizioni sanitarie.»

Il Capogruppo Manfrin ha replicato: «La competenza della Presidenza della Regione anche attraverso il COSP esiste eccome! Riteniamo che il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica abbia tra le sue incombenze anche quella di occuparsi di queste situazioni, a prescindere che siano generate da un disagio psichico o meno. Questo non è l'unico caso che riguarda il centro SAI di Saint-Vincent, tant'è vero che i residenti della zona temono per la loro incolumità. E anche il "via-vai notturno" che ci è stato segnalato dovrebbe essere preso in considerazione e non ignorato. È questa la sicurezza che il Presidente vuole garantire? Sulla questione dei finanziamenti, segnalo che, a differenza di quanto risposto, i SAI prevedono una compartecipazione economica da parte delle amministrazioni locali. Dal 2017 al 2020 gli ospiti sono costati alle casse del Comune di Saint-Vincent 100mila euro che avrebbero potuto essere destinati a soddisfare le esigenze dei cittadini.»

LT