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Comunicato n° 225 dell'11 maggio 2023

Interrogazione sui progetti di inserimento lavorativo per pazienti fibromialgici

 

L'inserimento lavorativo dei pazienti fibromialgici è stato al centro di un'interrogazione del gruppo Lega Vallée d'Aoste trattata nella seduta consiliare dell'11 maggio 2023.

In particolare, richiamando le legge regionale 25/2021 che ha riconosciuto la fibromialgia e che ha dettato disposizioni anche in materia di inserimento lavorativo per i pazienti che soffrono di questa malattia, il gruppo ha interrogato il Governo per sapere quali progetti siano stati avviati, quali azioni poste in atto per individuare i finanziamenti disponibili, i criteri di inserimento lavorativo e gli indicatori di valutazione dei carichi di lavoro.

L'Assessore alla formazione e lavoro, Luigi Bertschy, nel sottolineare l'importanza di questa iniziativa che è discussa proprio alla vigilia della Giornata mondiale della Fibromialgia, ha riferito: «Stiamo lavorando con la struttura regionale che si occupa di collocamento mirato: ad oggi, sono iscritte nelle liste una decina di persone affette da fibromialgia, in comorbidità ad altre tipologie di tipo psichico e fisico e stiamo portando avanti dei progetti con gli altri iscritti al collocamento mirato. Oggi, come emerso dai confronti con la referente dell'associazione fibromialgica, la priorità è quella di dare un contributo per il mantenimento del posto di lavoro, il che comporta un adattamento della gestione delle attività rispetto alle condizioni di salute della persona. Questa è la sfida sulla quale dobbiamo lavorare nel prossimo periodo, cercando anche di guardare ad altre realtà perché sulla tematica non ci sono ancora punti di riferimento come avviene per altre patologie. Le attività concordate sulle quali vogliamo intervenire riguardano azioni di informazione sui servizi del collocamento mirato ai membri scritti dell'associazione fibromialgica, che rappresenta un bacino di utenza potenzialmente interessato, la collaborazione per operazioni di sensibilizzazione rivolte alle imprese in relazione alla patologia e ai risvolti lavorativi - sotto questo profilo vorremmo proporre un progetto all'interno dell'Alleanza per il lavoro di qualità - e azioni che prevedano forme di tutoraggio-monitoraggio dell'inserimento lavorativo per il mantenimento del posto di lavoro relativamente alle persone iscritte. Per la realizzazione delle progettualità sono già a disposizione delle risorse e saranno utilizzati finanziamenti specifici a valere su fondi regionali e sul Fondo sociale europeo. Riguardo alla questione dei carichi di lavoro, la questione è più complessa e stiamo facendo degli approfondimenti: ci confronteremo con le aziende, per settori, per individuare degli indicatori minimi su cui costruire delle progettualità. Il tema sarà inoltre portato all'interno del Consiglio per le politiche del lavoro coinvolgendo la referente dell'associazione fibromialgici.»

«Ricordo che la legge per il riconoscimento della fibromialgia, approvata dal Consiglio nel 2021, è nata sotto nostro impulso - ha replicato il Consigliere Luca Distort -. La volontà di portare all'attenzione dell'Aula questa precisa parte della norma deriva dalla nostra visione di società, che è quella di trovare collocamento all'interno del mondo del lavoro. Il lavoro nobilita l'uomo e sentirsi utili è l'elemento fondamentale, perché una persona che si sente apprezzata farà sempre più del previsto. La risposta dell'Assessore rivela che nella sostanza, da ottobre 2021 a oggi, non si è fatto granché: questa iniziativa vuole quindi essere di sprone all'Assessore, perché questa è una tematica seria, che rappresenta un disegno di società e un livello di civiltà. Auguro all'Assessore di riuscire a portare avanti dei progetti in linea con quanto scritto in legge, rammentando che un albero di riconosce dai suoi frutti.»

 

SC