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Comunicato n° 132 del 5 aprile 2023

Interpellanza sull'applicazione della legge regionale in materia di imprenditoria giovanile e femminile

 

Nella seduta consiliare del 5 aprile 2023, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha voluto conoscere i motivi della tardiva approvazione della delibera di attuazione della legge regionale n. 31/2022 per lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile, femminile e da parte dei disoccupati di lunga durata nei settori dell'industria e dell'artigianato.

«Approvata a fine 2022 ed entrata in vigore il 1° gennaio 2023 - ha sottolineato la Consigliera Raffaella Foudraz -, la legge in questione prevede che la Giunta regionale definisca con propria deliberazione i requisiti o gli aspetti, anche procedimentali, per l'accesso ai contributi: la loro entità, il dettaglio delle spese ammissibili, le modalità e i termini per la concessione e per l'espletamento dell'istruttoria, il diniego o la revoca. Ad oggi, la delibera non è ancora stata adottata: si tratta di misure che queste categorie aspettano per affrontare al meglio gli effetti della crisi economica, ma malgrado gli annunci pronunciati in Aula al momento dell'approvazione della legge, nulla è stato fatto. Ricordo che si tratta contributi una tantum, a fondo perduto, stimati tra 10mila e 80mila euro, rivolti ai giovani tra i 18 e i 35 anni, alle donne e ai disoccupati di lunga durata senza limiti di età

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha riferito che «l'atto è stato iscritto il 10 marzo scorso e sarà approvato la prossima settimana. Ricordo che la norma non prevedeva un termine per l'adozione della delibera ma ci impegniamo ad analizzare la situazione e a proporre le necessarie modifiche alla legge per adattarla al meglio alle esigenze dei potenziali beneficiari. La nostra intenzione iniziale era quella di utilizzare fin da subito i fondi strutturali ma, ad oggi, non è possibile. Li impiegheremo comunque nel prossimo futuro per il finanziamento di un bando

La Consigliera Foudraz ha replicato: «La risposta mi soddisfa solo in parte. Questo grave ritardo avrà effetti impattanti nei confronti di tutte quelle attività che, essendosi appena costituite, facevano affidamento sulla rapida erogazione del contributo. Pensiamo anche che sarebbe utile una deroga all'articolo 2 in modo da estendere la possibilità di presentare richiesta a tutte le imprese aperte nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e la data di approvazione della delibera attuativa. Nella legge si parla di attività aperte da meno di due anni ma, visto il ritardo di approvazione della delibera, si rischia di escludere aziende giovani che non rientrano nei parametri per pochi mesi

 

LT