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Comunicato n° 128 del 4 aprile 2023

Interpellanza sugli atti approvati dalla Giunta in periodo di prorogatio

 

L'attività della Giunta in regime di prorogatio, a seguito delle dimissioni del Consigliere Lavevaz da Presidente della Regione, è stata al centro di un'interpellanza posta dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 4 aprile 2023.

Richiamando una serie di delibere adottate dalla Giunta guidata dal Vicepresidente Bertschy nel periodo tra il 25 gennaio e il 2 marzo 2023, il Vicecapogruppo Stefano Aggravi ha osservato: «Il 26 gennaio scorso, erano state fornite alle strutture dirigenziali indicazioni operative per il disbrigo delle attività correnti durante il regime di prorogatio degli organi regionali. Abbiamo notato che tra le delibere approvate in quel periodo, vi sono: l'autorizzazione a sottoscrivere l'accordo in materia di servizi pubblici essenziali per il Corpo dei Vigili del fuoco (delibera n. 77), la concessione di contributi a varie associazioni sportive, il programma delle mostre per il 2023, la modifica al contratto di lavoro del Direttore generale dell'USL, gli indirizzi all'AUSL in materia di valorizzazione della professionalità acquisita dal personale durante l'emergenza Covid-19 nonché le disposizioni per l'individuazione delle strutture complesse, semplici e a valenza dipartimentale dell'Azienda sanitaria. Vorremmo quindi capire per quale motivo, in queste delibere, non vi sia riscontro della scelta di adottarle in questo periodo e quale sia la concordanza con i contenuti delle indicazioni fornite alle strutture dirigenziali.»

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha riferito che «tutte le deliberazioni sono state adottate dalla Giunta regionale in quanto sono state ritenute rientranti nella nozione di "ordinaria amministrazione": sia perché atti che non implicavano scelte discrezionali sotto il profilo politico e risultavano dovuti in quanto costituenti mera esecuzione di scelte già effettuate, sia perché urgenti e indifferibili, in quanto necessitati dall’esigenza di assicurare la continuità amministrativa oppure perché il loro differimento avrebbe potuto pregiudicare l’interesse pubblico.»

Il Presidente ha quindi dettagliato le delibere: «La n. 77 è stata adottata nel corso di una seduta straordinaria della Giunta del 30 gennaio per evitare che lo sciopero indetto dal Corpo valdostano dei Vigili del fuoco provocasse l’annullamento della seconda giornata della Fiera di Sant’Orso. La delibera n. 140 aveva la finalità di consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro del Direttore generale dell'USL, che, in caso contrario, avrebbe cessato l’attività lavorativa per andare in quiescenza e avrebbe dovuto essere sostituito dal Direttore sanitario, con un appesantimento del suo carico lavorativo e rallentamento dell'operatività dell'Azienda sanitaria. La n. 156 concerneva l’applicazione di una norma statale finalizzata a valorizzare l’esperienza acquisita dal personale sanitario durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19, non ancora assunto a tempo indeterminato, ossia 2 dirigenti sanitari medici e 1 dirigente sanitario biologo. La n. 157 concerneva l’aggiornamento dell’Atto aziendale dell’USL finalizzato a consentire tra l’altro, di ampliare il numero di posti letto di alcune strutture ospedaliere con l’obiettivo ultimo di migliorare l’assistenza sanitaria. Altre deliberazioni riguardavano l’erogazione di contributi previsti da leggi regionali, sulla base di appositi criteri e parametri che determinavano l’ammissibilità delle domande e l’entità dei contributi medesimi, senza quindi alcun contenuto discrezionale. Infine, la n. 133, relativa al programma delle mostre, riguardava solo quelle previste per l’estate 2023 e ricordo che l’organizzazione delle mostre comporta un complesso lavoro da parte degli uffici competenti, che richiede un ampio arco di tempo precedente all’apertura di ciascuna mostra.»

«La risposta del Presidente fa sorgere dei dubbi - ha replicato il Vicecapogruppo Aggravi -. Da un lato, pare che tra il regime di prorogatio e quello normale non ci sia differenza: l'Amministrazione in questo periodo non ha subìto modifiche e l'attività è andata avanti. Dall'altro, le maglie forse sono un po' larghe e c'è la necessità di regolare questo perimetro al di là di una mera nota del Segretario generale, aggiungendo un presidio in più. Nel cahier des doléances della riforma della legge elettorale e della forma di governo, occorrerebbe aggiungere anche questa riflessione: lo dico a tutela dell'Amministrazione e a chi nel momento della prorogatio assume le funzioni di Presidente della Regione. L'Amministrazione, anche in un momento straordinario, non può permettersi delle falle nelle sue procedure e, soprattutto, deve giustificare. Un ragionamento complessivo va quindi fatto non solo dal punto di vista politico, ma anche da quello delle procedure amministrative: altrimenti, l'aleatorietà aumenta e il perimetro salta e, questo, può essere pericoloso.»

 

SC