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Comunicato n° 103 del 23 marzo 2023

Interrogazione sull'ampliamento dell'ospedale Parini

I lavori dell'adunanza consiliare sono conclusi

 

Nella seduta del 23 marzo 2023, il gruppo consiliare Progetto Civico Progressista ha interrogato il Governo sull'ampliamento del complesso ospedaliero Umberto Parini di Aosta.

La Capogruppo Erika Guichardaz ha chiesto di conoscere lo stato dell'arte rispetto agli incontri del tavolo di confronto con il Comune di Aosta in merito alla verifica sulla compatibilità e realizzabilità dell'opera e del museo sottostante, nonché sulla destinazione futura dell'ospedale Beauregard e dell'ex maternità. Ha poi chiesto quali siano le iniziative organizzate per diffondere la conoscenza della nuova variante al progetto e quale la sede definita per le camere mortuarie.

L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha riferito che «il tavolo tecnico ha visto finora svolgersi quattro incontri, durante i quali non sono emerse criticità tecniche sulla realizzabilità dell'opera. In merito alle evoluzioni progettuali intervenute nel 2023, i primi elaborati in variante del progetto di ampliamento ad est confermano la compatibilità della realizzazione dell'intervento con la salvaguardia dei reperti archeologici, che verrebbero quindi ospitati all'interno del nuovo piano seminterrato prospiciente in via Guedoz. Riguardo a tale aspetto la Soprintendenza indicherà le modalità di fruizione dei reperti. I reparti ospedalieri oggi ospitati nella ex maternità e al Beauregard saranno tutti trasferiti al Parini nella fase successiva alla realizzazione dell'ampliamento, liberando questi due stabili dalle attività di matrice prettamente ospedaliera. Particolare attenzione è stata finora rivolta all'impatto dell'opera sulla città con riferimento all'interferenze con la viabilità, alle reti dei sottoservizi, alla dotazione di parcheggi, alla cantierizzazione vera e propria dell'opera. Le modifiche progettuali imposte dai ritrovamenti archeologici determineranno una nuova riorganizzazione distributiva degli spazi non consentendo di utilizzare l'accesso al parcheggio attestato sul lato Sud direttamente da via Roma. Regione e Comune anche in considerazione dell'appesantimento della circolazione hanno quindi concordato sulla necessità di disporre di uno studio del traffico, che è in fase di affidamento da parte di SIV e dovrà identificare le azioni e le opere idonee a ridurre gli aggravi di traffico. Il tavolo sarà nuovamente convocato per analizzare le indicazioni contenute nello studio.»

Riguardo alle iniziative organizzate per far conoscere il nuovo progetto alla popolazione, l'Assessore ha detto che «nei prossimi mesi sarà installato nell'area dell'ampliamento uno spazio divulgativo, coperto e climatizzato, aperto al pubblico in orario diurno in cui saranno fornite informazioni e immagini relative alle attività del cantiere in corso. Per quanto riguarda le attuali camere mortuarie su via Chaligne, la variante di progetto prevede il loro adeguamento tramite demolizione e ricostruzione. L'emergenza sanitaria ha obbligato ad un'organizzazione differente delle attività anche mediante la realizzazione di strutture prefabbricate che hanno via via occupato tutte le aree esterne all'area ospedaliera anche libere da vincoli: è quindi in fase di valutazione una delocalizzazione temporale del servizio di morgue nel biennio 2024-2025 presso il cimitero cittadino, fermo restando altre possibilità ad oggi ancora in fase di approfondimento.»

La Consigliera Guichardaz, nella replica, si è detta esterrefatta: «Nella risoluzione votata dalla vostra maggioranza, si parlava di un serrato confronto con il Comune di Aosta: oggi, apprendiamo che gli incontri dal 2021 ad oggi sono stati quattro! Inoltre, si pensa solo ora allo studio del traffico, quando lo chiedevamo già due anni fa, e come se fosse un problema di poco conto. Mi sembra una situazione veramente assurda. Per l'informazione alla popolazione è bene che si mettano dei pannelli per spiegare i lavori, ma sarebbe anche opportuno che quegli elaborati venissero spiegati alla Commissione visto che non si tratta di interventi minimali. Si parla, infatti, di chiusure del traffico di viale Ginevra, di via Saint-Martin-Corléans e di via Chaligne, di tagli di alberi, di modifica dell'illuminazione pubblica, di spostamento del depuratore, di rimozione delle linee della DEVAL. Pensare poi di spostare le camere mortuarie dall'ospedale al cimitero di Aosta vuol dire stipare le persone decedute e accrescere i costi delle famiglie che dovranno anche occuparsi dei trasporti. Continuiamo a fare rattoppi e ad oggi non conosciamo i costi: nell'ultima conferenza stampa di Giunta, l'Assessore ha parlato di 141 milioni, con questi soldi forse si sarebbe potuto costruire già un ospedale nuovo in un altro luogo.»

I lavori sono conclusi. I punti non trattati sono rinviati ad una prossima adunanza. Lunedì 27 marzo sarà convocata la Conferenza dei Capigruppo per programmare il prosieguo dei lavori.

 

SC