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Comunicato n° 705 del 22 dicembre 2022

I Commissione: conclusi gli approfondimenti sul referendum consultivo in materia di elezioni regionali

La prima Commissione "Istituzioni e autonomia", riunita oggi giovedì 22 dicembre 2022, ha concluso le audizioni sulla richiesta di referendum consultivo di iniziativa popolare collegata alla proposta di legge n. 58 del gruppo Progetto Civico Progressista in materia di elezioni regionali.

Facendo seguito al rinvio deciso dall'Aula consiliare il 13 luglio scorso, la Commissione ha infatti proceduto ad una serie di approfondimenti, sentendo il costituzionalista Massimo Luciani, i promotori della richiesta di referendum consultivo e il professore Andrea Morrone.

«Questo percorso di approfondimento - riferisce il Presidente della Commissione, Claudio Restano (GM) - consentirà al Consiglio di decidere con maggiore cognizione di causa in merito alla richiesta di referendum consultivo: i pareri dei professori Luciani e Morrone nonché tutta la documentazione saranno ora trasmessi al Presidente del Consiglio per l'iscrizione del punto all'ordine del giorno di una prossima Assemblea e saranno di supporto ai Consiglieri per assumere una decisione in merito. L'analisi condotta dalla Commissione ha fatto emergere - come già sollevato in Aula - il nodo riguardo al quesito referendario: la proposta di legge n. 58 elenca undici punti essenziali e non presenta quindi un carattere di omogeneità, elemento invece - come rilevato dal professor Luciani, docente incaricato dal Consiglio regionale - che dovrebbe essere caratterizzante di un referendum consultivo, il quale è finalizzato a conoscere l'orientamento degli elettori attraverso un quesito chiaro e omogeneo. C'è poi un ulteriore dubbio che è quello di voler superare con una richiesta di referendum consultivo il giudizio di inammissibilità espresso dalla Commissione per i procedimenti referendari sulla proposta di legge di iniziativa popolare in materia di elezioni regionali. Di diverso avviso il professor Morrone, consulente incaricato dal gruppo PCP, per il quale, invece, il referendum sarebbe ammissibile e potrebbe essere articolato su tre quesiti.»

«La tematica è delicata - aggiunge il Presidente Restano - vista anche la presenza di due proposte di legge in materia di elezioni regionali depositate in Consiglio, cui se ne aggiungeranno con molta probabilità delle altre. Al di là della richiesta di referendum su di un singolo testo e di tutte le complicazioni amministrative che ne conseguono, il Consiglio si dovrà confrontare sulle varie proposte cercando di trovare un'ampia convergenza che riteniamo indispensabile per una norma di questa portata. La riforma elettorale sarà, infatti, uno dei temi che la nostra Assemblea sarà chiamata prossimamente ad affrontare, non solo per la presenza di una richiesta di referendum consultivo, ma per cercare di superare la situazione di instabilità che ha caratterizzato la nostra Regione negli ultimi anni e che è stata richiamata in tutti i programmi elettorali.»

SC