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Comunicato n° 696 del 15 dicembre 2022

Interpellanza su ambulatori e centri traumatologici

 

Esiste un protocollo comportamentale per tutti gli ambulatori? Saranno attivati i centri traumatologici nelle località turistiche valdostane? È quanto ha chiesto il gruppo Forza Italia con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 15 dicembre 2022.

«L'Assessore alla sanità ha annunciato che sono in arrivo cinque nuovi medici di medicina generale per cercare di tamponare la grave carenza esistente oggi in Valle d'Aosta - ha sottolineato il Consigliere Mauro Baccega -.  I medici di base sono fondamentali per garantire i livelli essenziali di assistenza in un contesto fortemente mutato dall'emergenza pandemica in cui gli utenti fanno fatica anche solo a comprendere le modalità di accesso e di visita agli ambulatori. I MMG hanno anche una funzione centrale per alleggerire il pronto soccorso del Parini che, ormai, è cronicamente in affanno. Inoltre, l'imminente debutto della stagione invernale impone di aprire i centri traumatologici almeno nelle stazioni turistiche più affollate. Vorremmo quindi capire, da una parte, quanti accordi integrativi siano stati siglati tra il 2021 e il 2022 per garantire il diritto alla salute e quale incremento di costi abbia comportato per l'Azienda USL; se esistano delle disposizioni comuni e dei protocolli comportamentali per tutti gli ambulatori e se vi sia l'intenzione di attivare i centri traumatologici a servizio dell'utenza turistica

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha segnalato che «in generale, le modalità di accesso agli ambulatori medici, salvo il primo periodo dell'emergenza da Covid-19 per cui erano state dettate severe limitazioni, oggi seguono le disposizioni contenute nell'Accordo collettivo nazionale (ACN). Per i medici convenzionati non sono previsti specifici protocolli clinici a livello convenzionale ma l'adesione a quelli concordati in ogni ASL. Secondo i principi del "Governo Clinico" si seguono i Percorsi diagnostici terapeutici assistenziale dell'AUSL della Valle d'Aosta che sono consultabili sul sito internet dell'Azienda. I requisiti strutturali, invece, sono definiti dall'ACN per gli studi dei medici di assistenza primaria e dei pediatri di libera scelta, i quali sono considerati alla stregua di attività in regime libero professionale. Analogamente, l'ACN stabilisce l'apertura oraria minima in base al numero di assistiti e le modalità di regolamentazione degli accessi. Infine, per quanto riguarda il comune di apertura degli studi, questi vanno aperti all'interno dei comuni dell'ambito territoriale a scelta del medico. Unico strumento delle ASL è la pubblicazione della carenza con l'indicazione preventiva del comune in cui è necessaria e richiesta obbligatoriamente l'apertura di un ambulatorio. Tale possibilità vincolante viene sempre esercitata dalla AUSL, tutte le volte ove ne ricorra la necessità

«Gli Accordi integrativi regionali (AIR) siglati tra il 2021 e il 2022 sono pubblicati sul sito della Regione alla pagina "sanità" - ha ricordato Barmasse -. Riassumendo, gli AIR riguardano: le "zone disagiate e disagiatissime e l'innalzamento del massimale di scelta nelle zone in cui la carenza non consente di garantire l'assistenza" che è ancora in fase di applicazione e quindi non rendicontabile; gli "ambulatori di medici di assistenza primaria ad accesso diretto" (spesa lorda ad oggi sostenuta: 51.000 euro); la "limitazione del massimale degli assisti in carico per gli iscritti al corso di formazione in medicina generale e conferma del compenso per il medico di medicina generale che svolge funzioni di tutor delle attività didattiche nell'ambito del corso" (spesa annuale lorda: 25.200 euro); la "proroga degli obiettivi fondo per programmi di attività finalizzata al governo clinico": in considerazione della priorità di gestione delle attività legate alla gestione dell'emergenza Covid- 19, si è proceduto a prorogare gli obiettivi assegnati ai MMG senza incremento di costi per l'Azienda in quanto la spesa annuale totale è stimata dall'ACN e, a consuntivo, dipende dal raggiungimento degli obiettivi stessi. È stato poi siglato un AIR per "l'ulteriore deroga al massimale individuale dei medici di assistenza primaria del Distretto 3 per un periodo massimo di sei mesi": la remunerazione corrisposta non determina un incremento di spesa visto che rientra nella spesa già stimata nel caso in cui fosse stato presente un titolare. Infine, abbiamo firmato una serie di AIR con imputazione della spesa sui fondi statali e regionali Covid che riguardano: "partecipazione dei medici di emergenza sanitaria territoriale alla campagna vaccinale anti Covid-19" (7.100 euro); "retribuzione del personale infermieristico ai medici di medicina generale" (23.500 euro); "partecipazione dei MMG alla campagna vaccinale anti Covid-19" (220.100 euro spesi per i medici di assistenza primaria e 54.000 per quelli di continuità assistenziale); "effettuazione di test antigenici rapidi" (274.000 euro). Per quanto riguarda invece i sei centri traumatologici, segnalo, infine, che come ogni anno sono stati attivati a partire dall'apertura della stagione sciistica: dal 7 dicembre nei fine settimana e saranno aperti tutti i giorni a partire dal 24 dicembre

Il Consigliere Baccega, nella replica, ha commentato: «Negli ultimi due anni sono stati fatti parecchi accordi integrativi regionali che hanno portato a un aumento delle retribuzioni, da un lato, ma anche a un incremento di costi per l'AUSL dall'altro. Segnalo poi che negli ambulatori ci sono ancora avvisi con le disposizioni di accesso alla struttura superate in quanto riferite alla vecchia normativa del periodo di pandemia e che traggono in inganno gli utenti. Sarebbe dunque meglio realizzare una comunicazione diffusa verso tutti i medici in modo che questi avvisi vengano rimossi. Per quanto riguarda il discorso in generale sulle tematiche evidenziate in questa iniziativa riteniamo che sia importante trovare un equilibrio e una sintesi che saranno oggetto di approfondimento nel Piano di salute e benessere sociale.»

 

LT