Info Conseil

Comunicato n° 691 del 15 dicembre 2022

Interpellanza sulla riapertura dell'Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans

 

Nella seduta consiliare del 15 dicembre 2022, la riapertura dell'Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta è stata al centro di un'interpellanza posta dal gruppo Pour l'Autonomie.

Il Capogruppo Marco Carrel, nel richiamare la notizia del rinvio dell'apertura dell'Area da novembre 2022 a luglio 2023, ha osservato: «L'Assessore ai beni culturali ha motivato il posticipo dell'apertura con la necessità del rinnovo della certificazione anti-incendio e che non sarebbe stato possibile garantire una corretta gestione della commistione tra il cantiere e le aree di visita aperte al pubblico se non a fronte della realizzazione di opere strutturali. Ci chiediamo quindi quali siano e a quanto ammontino i lavori necessari per ottenere la certificazione anti-incendio e perché non siano già stati previsti in vista della riapertura dell'11 novembre 2022, dal momento che la riapertura era nota con largo anticipo. Inoltre, alla luce di quanto accaduto e vista la vacanza del dirigente della Struttura patrimonio archeologico e restauro beni monumentali, non si ritiene urgente la necessità di nominarlo? Vorremmo inoltre conoscere le azioni e le risorse utilizzate per promuovere la riapertura dell'11 novembre, che non c'è stata.»

L'Assessore ai beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz, ha ricordato che «una prima parte del parco archeologico è stata aperta al pubblico nel 2016 e l'anno successivo sono state avviate le attività progettuali per l'ampliamento del sito con cui si andrà a raddoppiare la superficie espositiva di ulteriori 5 mila metri quadrati, raggiungendo un totale di 11 mila metri quadrati per un viaggio nel tempo di oltre 6 mila anni. I lavori in corso hanno sovrapposizioni con gli spazi museali già esistenti e, in materia di sicurezza, hanno un quadro tecnico molto complesso. La scorsa primavera si è dovuto necessariamente chiudere l’Area per permettere l’avanzamento dei lavori in sicurezza vista la necessità di mettere in comunicazione alcuni spazi museali esistenti con quelli nuovi, e di collegare impianti, allestimenti e strutture. La riapertura della parte già fruibile nel 2016, era stata prevista, nell’estate 2022. A seguito di un confronto con gli organi competenti, anche in relazione allo scadere della certificazione di conformità antincendio, è stata evidenziata l’assoluta necessità di separare gli spazi già fruibili dal pubblico da quelli ancora oggetto di attività di cantiere, tramite compartimentazioni resistenti al fuoco. Si tratta di opere con un forte impatto costruttivo, sia economico che tecnico, che solitamente vengono realizzate in via definitiva sia per la loro modalità realizzativa che per il loro costo, ma nel nostro caso dovrebbero invece essere smantellate e rimosse per rendere nuovamente continui gli spazi museali, con il rischio di apportare danni alle lavorazioni appena terminate e imponendo ripristini che comprometterebbero la qualità delle finiture. Il calcolo del costo dell’intera operazione, richiede una specifica progettazione, per cui al momento, non siamo in grado di fornire l'importo preciso ma da raffronti parametrici dei tecnici, si ritiene che il costo complessivo di progettazione, esecuzione e rimozione finale delle opere realizzate sarebbe comunque intorno ai 100 mila euro

L'Assessore ha condiviso la necessità di nominare il dirigente della Struttura patrimonio archeologico e restauro beni: «è una questione che abbiamo già evidenziato nel 2020 e negli anni a seguire. Tuttavia bisogna risolvere una serie di questioni oggettive poste dalla struttura che si occupa di personale tra le quali anche la predisposizione del piano del fabbisogno per il triennio 2022-2024 relativo alla dirigenza regionale necessario per determinare la capacità assunzionale della Regione. L'atto non è ancora stato redatto, in attesa dei risultati dei dati forniti dalla SDA Bocconi a seguito del progetto di riorganizzazione dell'Amministrazione regionale e quindi le assunzioni dei dirigenti sono sospese. Per quanto riguarda, invece, le azioni e le risorse utilizzate per promuovere la riapertura dell'11 novembre, segnalo che la programmazione non ha comportato l'utilizzo di risorse finanziarie. Erano state previste iniziative rivolte innanzitutto alla comunità locale: visita dell'Area al costo simbolico di 1 euro in occasione della festa di San Martino titolare della parrocchia del quartiere, che cade proprio in questa data; presentazione del filmato realizzato per la prima esecuzione assoluta del brano musicale “Saint-Martin-de-Corléans”, creato appositamente per l’Area megalitica dal maestro Giovanni Sollima che sarà poi veicolato sul canale You Tube; incontro con i responsabili del Museo di Laconi per la sigla del protocollo di intesa

Il Consigliere Carrel ha replicato: «Stiamo parlando di un'area di grande valore archeologico e culturale che però stenta a partire: a parte la mostra dei dinosauri che ha avuto un certo successo, il sito non ha mai avuto un grosso impatto in termini di visitatori. Le promozioni fatte non hanno mai portato le ricadute attese e noi volevamo capire i problemi alla base della mancata riapertura e il motivo per cui questi non sono stati previsti e affrontati per tempo. È fondamentale avere un quadro completo e chiaro della situazione anche per avviare la promozione necessaria e avere date certe sulla riapertura del sito è fondamentale così come nominare il dirigente. Non possiamo aspettare lo studio della Bocconi per sbloccare la situazione. Lei è l'Assessore, lei deve trovare le soluzioni adeguate. Rimandare l'apertura al 2023 significa passare un altro inverno senza l'Area Megalitica.»

 

LT