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Comunicato n° 676 del 12 dicembre 2022

Leggi di bilancio: l'intervento del Presidente della Regione, Erik Lavevaz

I lavori riprendono domani con la discussione generale

 

In chiusura della seduta pomeridiana del 12 dicembre 2022, dedicata all'illustrazione delle leggi di bilancio 2023-2025, ha preso la parola il Presidente della Regione, Erik Lavevaz.

«Il bilancio 2023-2025 ha una natura di programmazione di transizione, con un impegno molto alto sia in termini di risorse economiche che umane sulla complessa gestione delle contingenze della crisi attuale

«Sul piano delle infrastrutture e degli investimenti va sicuramente citato il nuovo ospedale: il 2023 sarà finalmente l’anno nel quale verrà espletata la procedura di gara per l’affidamento dei lavori per la costruzione della nuova struttura nell’area est e verrà affidata la progettazione dell’area storica. Una delle opere più attese e discusse degli ultimi anni vedrà finalmente la luce. La nuova università che nel prossimo anno accademico sarà popolata finalmente da studenti e professori, poi, potrà contare sul completamento del campus nel suo complesso. In questo senso non bisogna dimenticare gli interventi strutturali sul territorio pensati per attuare una medicina territoriale efficiente, prevista nella pianificazione in analisi, e il piano di edilizia scolastica altrettanto importante e oggetto di rilevante allocazioni di risorse.»

«Guardando in prospettiva di ripresa definitiva - ha proseguito il Presidente -, l’aspetto forse più importante è quello dello sviluppo economico, in particolare legato a corrette politiche di inclusione e del lavoro. La gestione attenta dei fondi europei permetterà di sfruttare importanti risorse in tutti i settori dell’amministrazione. Andiamo in questo senso oltre al mondo dell’industria: il lavoro nella nostra realtà regionale vuol dire in buona parte turismo e agricoltura, settori che richiedono una programmazione strutturale e di prospettiva.»

Il Presidente si è quindi soffermato sugli enti locali: «Per il secondo anno saranno trasferiti alla finanza locale più risorse di quante previste dalla legge 48/1995, che come noto fanno riferimento ai 9/10 del 95% del gettito Irpef del 2021. È un dato in controtendenza rispetto agli anni precedenti, che conferma la volontà di definire una gestione stabile e certa delle risorse per gli enti locali. Nel bilancio 2023 è stato istituito un fondo ulteriore di 6,3 milioni per far fronte alle maggiori spese correnti da parte degli enti locali: dagli aumenti dei costi energetici, all’aumento delle forniture di beni e servizi, fino agli aumenti contrattuali del personale. Gli aspetti economici e finanziari riguardanti la finanza locale hanno ancora una natura di transitorietà. Occorre andare verso una definizione più strutturale, che passerà attraverso una revisione definitiva dell’impianto della legge 48: una revisione che a sua volta dovrà essere susseguente a una riforma ordinamentale degli enti locali, in corso da tempo e non più rinviabile nella sua definizione definitiva. Il mondo degli enti locali è coinvolto in questo processo che è in parte già iniziato. Gli enti locali valdostani sono lo scheletro fondamentale del nostro sistema delle autonomie e come tali devono avere autonomia funzionale, in una logica realmente federalista.»

«Infine - ha concluso Lavevaz -, sul piano più organizzativo dell’Amministrazione regionale il triennio prossimo sarà il periodo nel quale sarà definitivamente strutturata una riforma senza precedenti. È una revisione che seppur non abbia grandi ricadute sul bilancio triennale oggi in esame, avrà un impatto rilevante sui bilanci futuri, in termini di economie ma soprattutto in termini di maggior efficienza del sistema pubblico regionale, con evidenti benefici su tutti i settori dell’amministrazione pubblica.»

I lavori riprendono domani, martedì 13 dicembre, alle ore 9 con la discussione generale sulle leggi di bilancio.

 

SC