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Comunicato n° 596 del 3 novembre 2022

Interpellanza sulla sentenza della Corte di appello per l'assunzione di un dirigente a Finaosta

 

Con un'interpellanza e un'interrogazione presentate rispettivamente dal gruppo Lega Vallée d'Aoste e Forza Italia nella seduta consiliare del 3 novembre 2022 è stata trattata congiuntamente la questione del ricorso promosso da Finaosta alla Corte di appello di Torino relativo all'assunzione di un dirigente.

«Abbiamo appreso da notizie stampa che la Corte di appello di Torino ha respinto il ricorso promosso dalla finanziaria regionale sulla sentenza del Giudice del lavoro di Aosta con cui era stata cancellata la procedura svolta per l'assunzione di un dirigente - ha ricordato il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi -. Inoltre, rispetto al rientro del Presidente e Amministratore delegato della Cervino Spa al suo incarico presso la Finaosta, il Presidente della finanziaria ha motivato questa operazione parlando di "una situazione di servizio che era necessario riportare alla normalità". Chiediamo quali siano le conseguenze della sentenza della Corte di appello e che cosa intenda fare Finaosta in merito, in particolar modo, rispetto alla situazione di vacanza della figura dirigenziale da coprire; quale sia la "situazione di disagio da riportare alla normalità" richiamata dal Presidente di Finaosta lo scorso mese di ottobre; se, con riferimento a queste situazioni, il Governo intenda dare specifiche indicazioni alla finanziaria regionale per il presidio di potenziali rischi conseguenti

Relativamente al "congelamento" della posizione dirigenziale oggetto della decisione della Corte di Appello, il Capogruppo di FI, Pierluigi Marquis, ha chiesto di sapere se la Finaosta intende procedere a coprire il ruolo di dirigente responsabile del credito e con quali procedure; se siano stati avviati dei procedimenti per individuare eventuali responsabilità interne relative all'espletamento della procedura di reclutamento e quale sia l'impatto economico finanziario sulla società in termini di spese per la gestione della vicenda

L'Assessore alle società partecipate, Luciano Caveri, ha premesso che «chi si occupa di società partecipate deve seguire quanto previsto dal "controllo analogo" che pone delle responsabilità molto elevate in capo a chi lo esercita. Per quanto riguarda gli esiti giudiziari del caso evidenziato la pronuncia della Corte di Appello ha confermato la decisione del Tribunale di Aosta che ha dichiarato la nullità della procedura selettiva e, conseguentemente, la nullità del contratto stipulato con il candidato vincitore della procedura. Dal lato organizzativo, comunque, sin dalla pronuncia di primo grado, la Società ha dato copertura al posto affidandolo, ad interim, ad altro dirigente interno, in possesso dei requisiti e delle competenze necessari. Sono in fase di approfondimento le possibili soluzioni stabili da adottare in seguito al passaggio in giudicato della sentenza e, anche per quanto riguarda l’avvio di procedimenti per individuare eventuali responsabilità interne, sollecitato anche dal Collegio sindacale, si attende la compiuta definizione del contenzioso in essere

«Sulla procedura di selezione, poi, il Governo regionale ha dato specifiche indicazioni alla Finaosta - ha proseguito Caveri -. Nel 2022 ha comunicato alla finanziaria significative criticità di compatibilità della procedura con la normativa, sollecitandola a provvedere con celerità alla revisione della stessa. Con una successiva nota, la Regione ha reiterato i rilievi indicando, al contempo, che ogni azione che la Società intendesse porre in essere nei confronti della sentenza, che ha definito il processo relativo al reclutamento di un dirigente fosse di esclusiva responsabilità della Società. Con una terza nota il Governo ha ribadito la propria posizione, anche in ordine alle connesse responsabilità, richiedendo di voler trasmettere copia della sentenza, non appena le motivazioni saranno depositate. Altre indicazioni sono state inserite nel DEFR, attualmente in discussione in Consiglio regionale, finalizzate a razionalizzare il complesso normativo aziendale anche in ottica di efficientamento dei processi aziendali. A ciò si aggiunga che la bozza di allegato alla delibera attuativa della legge regionale n. 20/2016, già trasmessa alla Società per una presa visione, riporta esplicitamente, in ossequio ai principi di trasparenza e di imparzialità anche alle società a controllo pubblico, che le procedure selettive bandite dalle Società controllate, anche indirettamente, dalla Regione non possano prevedere prove scritte riportanti sigle, nominativi e sottoscrizioni riconducibili al candidato che effettua la prova

L'Assessore ha poi riferito che «il costo del contenzioso, ad oggi, è stimabile in: spese per l’assistenza di Finaosta in primo grado 27.400 euro; rimborso spese legali sostenute dalla controparte per il primo grado (liquidate in sentenza)  6.200 euro; preventivo studio legale per l’assistenza di Finaosta post sentenza di primo grado stimati 21.000 euro oltre IVA e oneri accessori (ancora da corrispondere); rimborso spese legali di controparte per il giudizio d’appello (liquidate nel dispositivo)  6.600 euro oltre IVA e oneri accessori (ancora da corrispondere)

Infine, sulla questione della Cervino Spa, l'Assessore Caveri ha concluso riferendo che «relativamente alle dichiarazioni rese dal Presidente del CdA di Finaosta Spa, in ordine alle dimissioni dell’Amministratore delegato di Cervino, facendo riferimento alla “situazione di servizio che era necessario riportare alla normalità”, Finaosta ha rilevato che detta situazione era dovuta a mere esigenze interne, anzitutto derivanti dalla necessità di far fronte a questioni riguardanti l’organizzazione del personale di Finaosta

Il Vicecapogruppo Aggravi ha replicato: «Aspettare le motivazioni della sentenza non giustifica la mancata copertura del posto. Si tratta di un incarico di vertice molto delicato e oggi le incombenze in capo a questa figura sono redistribuite ad altri dirigenti, aumentando i loro carichi di lavoro. Riguardo alle procedure di selezione del personale è necessario ricordare che anche le società di diritto privato che sono in house sono soggette alla normativa di riferimento e il controllo analogo attribuisce compiti e responsabilità anche all'Amministrazione regionale. Non vogliamo ingessare gli iter amministrativi ma crediamo che sarebbe opportuno, anziché snellire le procedure di selezione, concentrarsi su quelle di erogazione dei mutui.»

Il Capogruppo Marquis ha commentato: «Siamo consapevoli che il controllo analogo imponga all'Amministrazione regionale particolare attenzione su queste tematiche.  Riguardo alla vicenda, la mancata assegnazione del posto sta creando, dal punto di vista della funzionalità, una certa sofferenza a Finaosta che si trova a aggiungere incarichi e competenze ai dirigenti in organico e non si capisce come, dopo un anno e mezzo, non si sia ancora provveduto alla copertura del posto. Anche i costi per le spese di contenzioso, che ammontano ad oggi a quasi 80 mila euro, sono piuttosto elevati e questo non è un aspetto di poco conto

 

LT