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Comunicato n° 594 del 3 novembre 2022

Interpellanza sulla revisione della normativa relativa alla cultura

 

Con un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 2 novembre 2022 è stato affrontato il tema della revisione dell'impianto normativo relativo alla cultura.

«La normativa in materia di attività culturali e spettacoli dal vivo non è aggiornata e, con l'ordine del giorno del mese di dicembre 2021, era stata decisa la predisposizione di una legge regionale di revisione dell'impianto relativo alla cultura, di cui, ad oggi, non vi è traccia - ha sottolineato il Consigliere Simone Perron -. Chiediamo se la normativa in vigore ottemperi a criteri di trasparenza, rotazione e meritocrazia nell'incentivare le attività dei musicisti, degli operatori di teatro, degli autori di libri, dei pittori e degli scultori; in cosa differiscono, rispetto alle altre Regioni italiane, le norme regionali in materia di attività culturali e spettacoli dal vivo; quali sono gli intendimenti del Governo per la presentazione della norma quadro e con quali tempistiche.»

L'Assessore ai beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz, ha dettagliato le leggi regionali in vigore nel settore delle attività culturali e delle discipline dello spettacolo: «Ne ho contate undici oltre alle cinque canoniche in materia di attività culturali e spettacoli e spettacoli dal vivo: risultano piuttosto datate e rispecchiano i tempi in cui sono state redatte. Il riordino di un unico impianto risulta quanto mai necessario per conferire alla normativa regionale una certa organicità a un settore decisamente ampio, che spazia dalle attività divulgative finalizzate alla crescita culturale della comunità e alla diffusione della cultura, all'ambito delle attività espositive e la produzione contemporanea, per arrivare alla tematica della promozione del libro e della lettura, passando per la vasta disciplina dello spettacolo dal vivo che, dal canto suo, necessita di un'azione di codificazione coordinata. Tale codificazione, in particolare nell'ambito dello spettacolo, è proprio finalizzata anche al rispetto di criteri di accesso più trasparenti e opportunamente definiti nei casi di assegnazione di contributi a soggetti terzi. Criteri che, come concordiamo tutti, richiedono pieno riscontro in termini di meritocrazia, trasparenza e rotazione e che abbiamo già iniziato a mettere in atto.»

«Da un confronto con altre realtà regionali - ha proseguito l'Assessore -, ogni entità ha prodotto norme di settore. Anche noi abbiamo scritto una norma di settore, come anticipato nel DEFR, che mira ad accorpare in un testo unico la complessa e articolata normativa, con l'obiettivo di mettere ordine nella materia, che è oggi frammentata e, in alcuni punti, incoerente. Puntiamo ad una norma quadro per delineare azioni e interventi per un coordinato sistema di valorizzazione del settore culturale, con un pieno riconoscimento delle attività di spettacolo, e per allinearci alle esigenze attuali oltre che per una futura programmazione di interventi. Una bozza di tale norma, già piuttosto articolata (sono 42 gli articoli), è già stata prodotta ed è allo studio dell'amministrazione per valutarne i risvolti attuativi, che dovranno tenere conto di soluzioni di continuità con gli altri atti della programmazione regionale. Il testo sarà condiviso dapprima con la maggioranza, poi con gli attori del mondo della cultura e quindi con il Consiglio. Contestualmente sarà integrato con il regolamento di attuazione che disciplinerà nel dettaglio gli indirizzi strategici, i criteri, la composizione delle commissioni regionali, della consulta, del comitato delle istituzioni culturali, i requisiti di ammissibilità e di valutazione dei contributi, le modalità per l'iscrizione al registro dello spettacolo, all'albo delle istituzioni culturali. Nel frattempo valgono le norme e le procedure per l'assegnazione dei contributi e dei finanziamenti.»

«Già lo scorso anno - ha replicato il Consigliere Perron - il DEFR diceva che l'approvazione della norma era improrogabile: oggi, l'Assessore non dettaglia né tempi né contenuti. Ci piacerebbe che arrivasse sul tavolo del Consiglio e delle Commissioni al più presto, perché anche noi abbiamo le nostre idee e possiamo fornire il nostro contributo in merito. Il grande tema da affrontare è quello della valorizzazione dei talenti e della vocazione artistica dei giovani per spingerli a realizzare la loro creatività, attraverso modelli innovativi. Ci muoveremo, con risoluzioni o mozioni, per pressare l'Assessore e per impegnarlo a portare questa norma il più presto possibile all'attenzione delle Commissioni consiliari.»

 

SC