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Comunicato n° 586 del 2 novembre 2022

Interrogazione sulla caccia al cinghiale

Nella seduta consiliare del 2 novembre 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha voluto conoscere i benefici derivanti dalla decisione di limitare la caccia al cinghiale nella circoscrizione venatoria che comprende i territori di Aosta e della valle del Gran San Bernardo per un periodo limitato.

L'Assessore alle risorse naturali, Davide Sapinet, ha riferito che «a seguito dell'approvazione della normativa nazionale per arrestare la diffusione della peste suina, le Regioni hanno predisposto dei piani ad hoc che comprendono anche la gestione del cinghiale. La Valle d'Aosta, pur non registrando casi di peste suina, ha elaborato il Piano richiesto, sulla base delle linee guida ministeriali. Il documento tecnico prevede dunque un maggior prelievo di individui adulti e, tra questi, una maggioranza di femmine rispetto ai maschi. Le attività devono realizzarsi con prelievi selettivi strutturali finalizzati a riequilibrare la popolazione sul territorio. Abbiamo approvato il Piano regionale 2022-2024 e le indicazioni sono state riprese dal calendario venatorio: non c'è una limitazione al numero degli animali ma solo alla tipologia prevista per la cattura con metodi selettivi, mentre la caccia vagante è esclusa, non potendo, in questo caso, riconoscere le caratteristiche specifiche dell'animale. I benefici di queste disposizioni si valuteranno nel tempo.»

Il Consigliere Dino Planaz ha replicato: «Volevamo capire i motivi della sospensione della caccia in una sola circoscrizione in questo momento particolare in cui il cinghiale rappresenta una problematica che riguarda da vicino tutto il nostro territorio. Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di allevatori e cacciatori sui danni rilevati e su quelli ancora possibili sia per il territorio che per le colture e le produzioni. La sua risposta ci soddisfa solo in parte.»

 

LT