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Comunicato n° 583 del 2 novembre 2022

Approvata la terza variazione al bilancio di previsione 2022-2024 della Regione

La manovra mette in campo 13,5 milioni di euro per il 2022

 

Nella seduta del 2 novembre 2022, il Consiglio Valle ha approvato, con 18 voti a favore (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, GM) e 16 voti di astensione (Lega VdA, PlA, PCP, FI), la terza variazione al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2022-2024.

L'Assemblea ha anche respinto, con 15 voti a favore dei gruppi di opposizione e 18 astensioni dei gruppi di maggioranza, un ordine del giorno presentato in Aula dal gruppo Lega Vallée d'Aoste che intendeva impegnare il Governo regionale a modificare tempestivamente le soglie di accesso ai contributi previsti dalla legge regionale n. 21/2022 a sostegno delle famiglie per contenere gli effetti dell'incremento dei prezzi nei settori energetici, introducendo un meccanismo che permettesse anche ai nuclei con redditi fra i 20mila e i 30mila euro di ISEE in corso di validità per il 2022, di poter formulare la domanda di contributo.

Presentato dalla Giunta regionale il 12 ottobre, il testo di legge, nei suoi sedici articoli, rimodula gli stanziamenti di spesa tra le diverse missioni e programmi del bilancio per 3,6 milioni e incrementa le risorse disponibili di 9,9 milioni, mettendo quindi in campo 13,5 milioni di euro per il 2022.

Il Consigliere Antonino Malacrinò (FP-PD) ha illustrato il provvedimento in Aula, specificando che «le maggiori entrate di 9,9 milioni di euro derivano per 5,1 milioni dal fondo della gestione speciale presso Finaosta Spa e per 4,8 milioni dall'extragettito proveniente dal contributo straordinario a carico dei soggetti che operano nel settore energetico. Con questo atto si dispone, in particolare, un'integrazione al finanziamento dei contributi previsti dalla legge regionale n. 21/2022 volta a contenere gli effetti dell'incremento dei prezzi dell'energia e a sostegno degli investimenti nelle imprese: sono, infatti, raddoppiati i fondi messi a disposizione del "Bonus Social VdA" con lo stanziamento di ulteriori 4 milioni di euro a favore delle famiglie valdostane con un indicatore ISEE inferiore a 20mila euro, così come implementate di 4 milioni di euro le risorse a disposizione del "Bonus Entriprise VdA". Sono inoltre previsti contributi straordinari per 3,2 milioni di euro per fronteggiare l'emergenza nel settore zootecnico, in considerazione sia dello straordinario incremento dei prezzi dell'energia e dei cereali a seguito del conflitto internazionale sia delle eccezionali condizioni di deficit idrico e di siccità dalla primavera 2022. È altresì disposta un'integrazione di 600mila euro per la concessione di contributi in conto interessi a sostegno della prima abitazione, di cui alla legge regionale n. 32/2021.»

Il dibattito in Aula

L'Assessore all'agricoltura, Davide Sapinet, intervenendo sugli articoli riguardanti la zootecnia, ha parlato di «misure importanti e necessarie per un settore colpito non solo dalle conseguenze dirette e indirette del conflitto russo-ucraino, ma anche dalla siccità.» Evidenziando «l'importanza delle aziende sul territorio sia per il presidio delle montagne sia per la vitalità delle nostre comunità», ha dettagliato i dati: «Vi sono circa 900 aziende, con oltre 33mila capi, per una produzione annua stimata di 60 milioni di litri di latte, 400 mila forme circa (di cui 50/60 mila in alpeggio) di fontina. La redditività delle aziende è come per tutta la zootecnia di montagna marginale; sappiamo, quindi, quanto sia importante sostenere il comparto. Nello specifico la misura interessa prioritariamente i capi produttivi che sono quelli che a livello di costi pesano di più (più necessità di mangime, più costi di produzione e manodopera): oltre 15mila unità di bestiame adulto, oltre 6mila manze, circa 650 ovini e caprini. Si tratta quindi di un segnale per questo periodo negativo, che speriamo momentaneo, al quale andrà sommata un’azione concreta per una programmazione di lungo corso che dovrà darci, tra l’altro, la visione della zootecnia del domani. Questo sarà possibile anche grazie ai lavori della nuova programmazione unitamente ai confronti costanti e continui con le categorie. Il tutto finalizzato ad una migliore sopravvivenza delle nostre aziende che lavorano, mantengono ed aiutano a valorizzare il nostro territorio.»

L'Assessore alle finanze, Carlo Marzi, ha sottolineato: «Con la norma in discussione oggi in Aula sono state destinate ulteriori risorse a favore della legge 21/2022, che stanziava fondi per contenere i costi energetici delle famiglie e per sostenere le imprese: una legge in corso di applicazione e che sta incontrando particolare interesse, sia da parte delle famiglie che dai settori di riferimento, tra cui l’agricoltura. La variazione di bilancio di oggi si occupa anche del supporto tecnico al PNRR per le strutture regionali coinvolte già nel 2022. Inoltre il testo interviene a supporto della legge regionale 32/2021 che ha previsto il contributo straordinario in conto interessi per l'acquisto della prima casa. Questa norma che, in un primo tempo, aveva avuto una connotazione assolutamente emergenziale, ha avuto da subito un riscontro molto positivo da parte delle famiglie valdostane con 180 pratiche istruite al 30 settembre scorso; sono stati quindi stanziati 600mila euro per il finanziamento delle pratiche che ad oggi risultano sospese. Per questo motivo è opportuno valutare una connotazione strutturale a questa norma che sta rispondendo a target differenziati di famiglie rispetto ai nuclei che prediligono l’erogazione del tradizionale “mutuo prima casa” Finaosta.»

Il Capogruppo di Pour l'Autonomie, Marco Carrel, ha annunciato il voto di astensione sul provvedimento nel suo complesso, «ma voteremo a favore di alcuni articoli, in particolare quelli che intervengono sulla legge a favore del caro energia delle famiglie e degli investimenti delle imprese, che noi avevamo già sollecitato a luglio scorso. Evidenziamo, tuttavia, che le risorse, come già annunciato, dovevano arrivare prima ed essere integrate a monte. Riguardo al settore zootecnico, l'intervento va bene ma è tardivo: purtroppo, diverse aziende hanno già proceduto ad abbattere i loro capi e questo è un danno che non si può più recuperare ed è la ragione per cui avevamo chiesto di intervenire già nel mese di agosto. Riguardo al PNRR, noi avevamo sollecitato una struttura competente a livello regionale per gestirlo: per noi sarebbe stato più opportuno perché non possiamo rivalerci sempre sulle nostre società partecipate, le quali sono già in difficoltà a causa della carenza di personale.»

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha dichiarato il voto di astensione sul provvedimento «anche se ci sono iniziative che riteniamo giusto sostenere. A questo proposito, abbiamo depositato un ordine del giorno per intervenire, anche sui nuclei familiari che sono rimasti delusi dalla possibilità di accesso ai fondi - e che rappresentano una fetta importante della popolazione - e che, pur avendo redditi superiori ai 20mila euro hanno subìto gli effetti negativi della crisi energetica ed economica. Non vediamo motivazioni sensate perché questo ampliamento di fascia venga rifiutato, visto che in quattro giorni è stata depositata, analizzata e approvata la legge su rifugi e bivacchi. Se c'è la volontà, si può fare.»

L'Assessore alle politiche sociali, Roberto Barmasse, ha condiviso «politicamente l'ordine del giorno e il Governo ha, tra l'altro, già ampliato la platea dei beneficiari portando l'asticella dell'ISEE a 20mila. Tuttavia, in questo momento, visto che il limite ISEE è inserito in legge e che ci sono delle motivazioni tecniche legate all'applicativo già realizzato, questa modifica farebbe slittare l'applicazione della legge stessa. Sarà comunque obiettivo del Governo individuare soluzioni per dare risposte alle fasce più alte della popolazione.»

SC-LT