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Comunicato n° 581 del 2 novembre 2022

Comunicazioni del Presidente della Regione, Erik Lavevaz

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, nelle sue comunicazioni al Consiglio del 2 novembre 2022, ha condiviso con il Consiglio «l’apertura dei contatti tra il Governo regionale e il nuovo Governo centrale, appena insediato. Nei giorni scorsi ho scritto tanto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri quanto ai Ministeri che più direttamente hanno in carico temi urgenti per la Valle d’Aosta. Il primo passaggio che ho auspicato è la rapida ricostituzione della Commissione paritetica, impegnata nei mesi scorsi su importanti norme di attuazione riguardanti tra l’altro i Vigili del fuoco e la gestione delle acque. Ho poi sottolineato l’importanza della dimensione transfrontaliera sia per quanto riguarda la cooperazione sia rispetto ai collegamenti internazionali: entrambi i tunnel valdostani hanno bisogno di un’attenzione particolare, che dovrà essere al centro di un confronto articolato e non scontato.»

«Al Ministro della giustizia - ha proseguito il Presidente - ho sottoposto l’importanza di una collaborazione netta per garantire l’efficienza degli uffici territoriali della Valle d’Aosta, riconoscendo gli sforzi rilevanti fatti dalla Regione per supportare le strutture ministeriali presenti nella nostra regione. Al Ministro della difesa ho presentato la rilevanza dei rapporti della Valle d’Aosta con le Truppe alpine e con il Centro Addestramento Alpino, in una collaborazione che orbita intorno anche alle numerose strutture militari presenti sul territorio e a una cooperazione indispensabile sia storicamente sia come motore di prospettiva per lo sviluppo di nuove attività.»

Il Capogruppo Lega Vallée d'Aoste, Andrea Manfrin, è intervenuto per evidenziare «il momento di incertezza che sta attraversando la maggioranza regionale. Chiediamo che l'Aula venga aggiornata in merito alle notizie che si rincorrono da vario tempo sui giornali che riguardano un presunto cambio ai vertici della Giunta regionale. Perché, se tutto va bene e se la compagine è solida si vogliono fare questi grandi cambiamenti di persone? Perché se la maggioranza a 18 funziona bene, è necessario procedere ad una revisione delle deleghe e, addirittura ad un cambio del vertice di Governo? È significativo che oggi nessuno abbia partecipato alle Commemorazioni per i caduti perché questo avrebbe significato non riuscire ad approvare le leggi in discussione, vista la maggioranza risicata. Questa compagine è nata solo per combattere l'unico partito vincitore alle elezioni 2020 e oggi mostra chiaramente tutti i suoi limiti: contenitore di ideologie discordanti che si vuol far credere sia stato creato per il bene dei valdostani.»

Il Capogruppo di Pour l'Autonomie, Marco Carrel, ha sollecitato «la maggioranza a portare a conoscenza l'Aula dell'ipotetico cambio della composizione del Governo regionale. Il Presidente ha dichiarato che ha avviato le comunicazioni con il nuovo Governo centrale, mentre fuori dal Consiglio continuiamo a leggere di cambi radicali di Giunta regionale. Vi chiediamo di avviare un percorso chiaro con tempi definiti per arrivare a una soluzione della situazione. Questo è un brutto spettacolo che non si può più ignorare e che va affrontato subito.»

Le Consigliere del gruppo Progetto Civico Progressista hanno ribadito «sconcerto per la scelta di non avviare una discussione politica, come proposto da PCP nella Conferenza dei Capigruppo, per permettere ai valdostani di comprendere cosa stia succedendo e di cui leggiamo pagine e pagine sui giornali. Le dimissioni dalla Giunta risalgono a 18 mesi fa. Da tempo chiedevamo una verifica di maggioranza su una serie di questioni problematiche. Non si è voluto fare neppure un confronto, lo si è sempre rifiutato. Poi, per un anno e mezzo, abbiamo sentito parlare di "revisioni, tagliandi, individuazione di perimetri, ricomposizione della maggioranza, consolidamenti, nuovi assetti di giunta, passi avanti..." per poi arrivare adesso all'annuncio di sostituzione del Presidente. E continuate a dire che questa non è una crisi. Non si possono più prendere in giro i valdostani perché il paventato cambio di Presidente cela un problema di grandi dimensioni, che non può essere sottovalutato. Chiamatela "crisi" - magari entre guillemets - ma dite le cose come stanno una volta per tutte.»

Il Presidente Lavevaz ha concluso il dibattito evidenziando che «la richiesta di un incontro con il nuovo Governo è stata già avanzata, come avvenuto in passato per i precedenti Governi. Sulla questione della Giunta regionale è in corso una discussione. Segnalo a tutti che oggi abbiamo in discussione quattro leggi molto importanti che saranno approvate grazie ad una maggioranza che esiste e ha sempre lavorato proficuamente.»

 

LT