Info Conseil

Comunicato n° 528 del 6 ottobre 2022

Interpellanza sul piano di interventi a favore delle persone con disabilità

 

Nella seduta consiliare del 6 ottobre 2022, il gruppo Forza Italia ha interpellato il Governo sul Piano di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità approvato dalla Giunta regionale a gennaio 2018.

In particolare, il Capogruppo Pierluigi Marquis ha richiamato la delibera 2018 che si «poneva l'ambizioso obiettivo di costruire un programma pluriennale di azioni per il progetto personalizzato di vita delle persone con disabilità e prevedeva, tra gli altri, la costituzione di un gruppo di lavoro che esaminasse e valutasse le soluzioni avanzate nel programma.» Ha quindi chiesto all'Assessore di fare il punto sull'attività del gruppo di lavoro; se gli interventi ritenuti prioritari, che dovevano già essere avviati nel 2018, siano stati attuati e se al Piano 2018-2020 ne sia seguito un altro per il triennio 2021-2023. Ha poi voluto conoscere il numero delle persone con disabilità in Valle d'Aosta che hanno diritto ad un progetto personalizzato di vita e quante di queste ne abbiano beneficiato nel periodo 2018-2020.

L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Roberto Barmasse, ha riferito che «il gruppo di lavoro indicato nella delibera di Giunta del 2018 non è stato costituito in quanto, così come declinato, avrebbe rappresentato un doppione, sia per componenti che per funzioni, del Gruppo interistituzionale sulla disabilità previsto dalla legge regionale 14/2008. Sono stati invece istituiti altri gruppi di lavoro - sempre in base alla delibera del 2018 - quali quello per lo sviluppo degli strumenti di inserimento lavorativo, per l'inclusione scolastica, per la revisione della disciplina dei servizi diurni, per il monitoraggio di progetti pilota in co-progettazione con il Terzo settore.»

«Nell'ambito del Piano di interventi 2018-2020 - ha proseguito l'Assessore - vi è stata l'attivazione dell'Unità di valutazione multidimensionale (UVMDi) e l'istituzione della figura del "case manager" della persona con disabilità; l'attivazione di percorsi misti e integrati scuola­lavoro per lo sviluppo del progetto di vita della persona disabile; nell'ambito delle politiche del lavoro, sono in corso di realizzazione, tra l'altro, tirocini a tutoraggio intensivo per persone con disabilità fisiche o sensoriali, tirocini di pre-inserimento, borse lavoro; è poi prevista la sperimentazione di formule abitative innovative rivolte a sviluppare percorsi di autonomizzazione. Al Piano 2018- 2020 non ha ancora fatto seguito un nuovo Piano, ma dalle riflessioni emerse nei vari gruppi di lavoro e nei confronti con le famiglie si impone un aggiornamento del Piano di interventi a favore delle persone con disabilità con particolare riferimento alla necessità di ridefinire il modello d'offerta verso centri multiservizi capaci di adattarsi ai bisogni delle persone con flessibilità e rapidità. Resta ancora molto da fare, ma l'Amministrazione regionale si è posta l'obiettivo di superare e integrare la tradizionale organizzazione, prevedendo una molteplicità di percorsi differenziati per rispondere all'evolversi del contesto, dei bisogni che lo interessano e della cultura portata dalle persone disabili e dalle loro famiglie. Le problematiche sono tante, c'è molta collaborazione con le famiglie, la strada è lunga e difficile, ma l'impegno dell'Assessorato c'è, malgrado le note difficoltà di personale.»

L'Assessore Barmasse ha poi specificato che «gli aventi diritto ad un progetto personalizzato di vita - riconosciuto solo a chi sia in possesso di certificazione per lo stato di handicap ai sensi della legge nazionale n. 104/1992 - ammontano a 4.909 al 30 giugno 2022. Dal 2018 ad oggi, 120 utenti aventi diritto si sono rivolti all'UVMDi per l'elaborazione del proprio progetto: di questi, 90 hanno già trovato risposta; attualmente sono attivi 84 progetti mentre 4 sono in fase di realizzazione.»

Il Capogruppo Marquis si è detto insoddisfatto della risposta: «Questo è un settore delicatissimo che dovrebbe essere gestito in tutt'altra maniera: le risorse finanziarie stanziate sono molte, ma c'è una grossa dissipazione di energie. In materia di disabilità, ci vuole serietà e non sufficienza; le difficoltà bisogna affrontarle con competenza e umanità. Invito l'Assessore a fare un questionario alle famiglie e si accorgerà se sono soddisfatte o meno delle risposte alle problematiche che stanno affrontando. Mi permetto di dare un suggerimento visto che la maggioranza sta pensando ad un rimpasto di Giunta: prendetevi a cuore questo settore e riunite tutte le deleghe in materia di disabilità su di un unico Assessore, perché le deleghe trasversali portano solo confusione, non si capisce chi debba fare cosa e quali siano le responsabilità. Ci vogliono le giuste competenze e la dovuta attenzione, altrimenti le famiglie non vedranno mai risolti i propri problemi.»

SC