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Comunicato n° 520 del 6 ottobre 2022

Interpellanza sull'introduzione di corsi-concorsi per dirigenti regionali

 

Si è parlato di corsi-concorsi per il personale dirigente regionale nella seduta consiliare del 6 ottobre 2022, con un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Il Consigliere Luca Distort, sottolineando l'importanza del ruolo svolto dai dirigenti, ha evidenziato «la necessità di selezionare il personale regionale attraverso la preparazione dei candidati con corsi adeguati per la loro corretta formazione, finalizzata a un immediato ed efficace inserimento in servizio. Questa procedura permette di ottimizzare i risultati dei bandi di concorso, permettendo già una pre-selezione dei candidati e fornendo una formazione che consenta a chi supera la prova e verrà collocato in un preciso ruolo ad essere immediatamente operativo, nell'interesse dell'Amministrazione regionale e dell'intera comunità valdostana. Chiediamo, quindi, se il Governo intenda introdurre e con quali tempi i corsi-concorsi per garantire questa fondamentale modalità di preparazione del personale, in funzione delle rispettive collocazioni, così come già avviene nelle altre regioni.»

«Quella dei corsi-concorsi è una tematica complessa e ci confrontiamo con gli uffici regionali da tanto tempo - ha dichiarato il Presidente della Regione, Erik Lavevaz -. Le leggi nazionali (decreto legislativo 165/2001) prevedono il corso-concorso come modalità alternativa al concorso per i dirigenti di seconda fascia solo nelle amministrazioni statali. Ad oggi si seguono le disposizioni nazionali e anche la nostra legge regionale (22/2010) prevede solo il concorso per esami. È vero che, in passato, la l.r. 14/2019 ha disciplinato l'espletamento di un corso-concorso per l'assunzione di segretari comunali ma si è trattato di una disposizione adottata in via eccezionale.»

Il Presidente Lavevaz ha concluso evidenziando che «stiamo facendo dei ragionamenti sulla questione perché talvolta le competenze accademiche non sono sufficienti a svolgere a pieno il lavoro richiesto, soprattutto al dirigente che deve avere anche delle attitudini manageriali. Il corso è uno strumento utile per raggiungere questo obiettivo e stiamo portando avanti con l'Università Bocconi uno studio che prende in considerazione questo aspetto.»

Il Consigliere Distort ha replicato: «Il Testo unico pone una condizione di facoltatività di esecuzione di corsi-concorsi ma questo non vuol dire che non si possa utilizzare questa modalità di selezione del personale: non dobbiamo essere semplicemente dei buoni esecutori dell'assetto normativo nazionale ma dobbiamo usare la nostra autonomia per essere i migliori. L'obiettivo è quello di raggiungere una maggiore efficienza della macchina amministrativa. La Regione non ha bisogno di tuttologi ma di specialisti e i corsi, ribadisco, permettono di fare una selezione più adeguata consentendo un'immediata operatività del personale per soddisfare le esigenze che l'azione pubblica ha bisogno di coprire

LT