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Comunicato n° 499 del 22 settembre 2022

Interpellanza sull'utilizzo della biomassa per scopi energetici

 

Nella seduta consiliare del 22 settembre 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha illustrato un'interpellanza sull'utilizzo della biomassa per scopi energetici.

Il gruppo ha evidenziato come gli impianti a biomassa per la produzione energetica portino una serie di vantaggi significativi tra cui lo sfruttamento oculato delle risorse forestali, precisando che la Valle d'Aosta ha un indice di boscosità del 30% e la manutenzione di tali parti di territorio pesa in modo rilevante sul bilancio della Regione sotto la voce dei costi mentre, grazie ad una visione virtuosa, potrebbe diventare un investimento. Si tratta di una risorsa di cui la regione ha un'ingente disponibilità di materia prima ed è un tipo di fonte energetica che garantisce la possibilità di stoccaggio e di dislocazione di impianti di dimensioni variabili in diverse parti del territorio. Considerato l'aumento dei costi del 100 per cento del "pellet", la Lega VdA ha chiesto se vi sia, appunto, una strategia per incentivare lo sfruttamento della filiera forestale per la realizzazione della biomassa a scopo energetico.

L'Assessore all'agricoltura ha precisato che la Regione sta lavorando sullo sviluppo della filiera foresta-legno e già nel 2021 ha illustrato uno studio sulla valutazione delle filiere e dei boschi per formulare scenari di uso sostenibile attraverso la promozione del legno locale. Premettendo che circa il 57 per cento dei 99 mila ettari di foreste è privato, l'Assessore ha evidenziato la necessità di adottare piani forestali specifici per le proprietà pubbliche che permetteranno di calibrare le politiche di incentivazione della filiera forestale anche a fini energetici. Gli strumenti di pianificazione si concentreranno anche sull'analisi del mercato dei prodotti legnosi e sulla valorizzazione delle imprese forestali. Inoltre, è stato evidenziato che, per ridurre le importazioni di biomassa, è necessario agire sulla diminuzione dei consumi, principalmente attraverso la riduzione del fabbisogno energetico degli edifici, prevedendo ad esempio interventi di riqualificazione energetica degli involucri e una graduale sostituzione degli impianti di riscaldamento con tecnologie più avanzate. L'Assessore ha voluto specificare che lo sviluppo delle biomasse dev'essere valutato anche rispetto alla qualità dell'aria in quanto la biomassa concorre a ridurre la CO2 ma porta all'emissione di altre sostanze (ossidi d'azoto e monossido di carbonio) superiori a quelle dei combustibili gassosi: sicuramente l'efficientamento di stufe a caminetti può contribuire a ridurre ma non ad azzerare l'inquinamento del prodotto di questo combustibile.

Il gruppo Lega VdA ha ribadito che la Valle d'Aosta, avendo in abbondanza questa risorsa di materia prima, deve valorizzarla al meglio perché porta vantaggi ambientali, lavoro, energia, economia, autonomia energetica e, quindi, indipendenza dalle importazioni. Per questo motivo, tutto il Governo regionale deve operare in sinergia per agire positivamente sulla filiera forestale. Sugli inquinanti della biomassa, il gruppo consiliare ha specificato che questa, nella sua vita, produce ampiamente ossigeno e che le emissioni di micropolveri sono già risolte con l'attuale tecnologia di filtraggio. In conclusione, è stato precisato che questo è il tenore della sfida contenuta nell'interpellanza e al Governo regionale è richiesto di essere all'altezza di questa sfida, altrimenti dimostrerà di non essere all'altezza di governare.

 

LT