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Comunicato n° 428 del 14 luglio 2022

Interpellanza sulla realizzazione di esercizi di vicinato nei piccoli comuni di montagna

 

Con un'interpellanza del gruppo Lega Vallée d'Aoste illustrata nella seduta consiliare del 14 luglio 2022, è stata affrontata la questione degli esercizi di vicinato nei comuni di montagna.

«Nei piccoli comuni di montagna sono fondamentali gli esercizi di vicinato per la vendita al dettaglio di alimentari e di beni di prima necessità, la cosiddetta "beteucca" in patois - ha sottolineato il Consigliere Erik Lavy -. Questi negozi favoriscono l'aggregazione sociale e rappresentano una importante forma di sussistenza, rivestendo un ruolo molto vicino a quello del servizio pubblico. Sono attività essenziali soprattutto nei periodi di bassa stagione e il Covid ha dimostrato ancor di più la loro centralità. Chiediamo quali strumenti esistano per garantire il consolidamento di questi esercizi e se ci sia l'intenzione di prevedere un bando per favorire l'insediamento di nuove attività così come, ad esempio, è stato fatto dal Piemonte e dalla Regione Emilia Romagna.»

L'Assessore al commercio, Jean-Pierre Guichardaz, nel premettere che «è vitale mantenere i presidi sul territorio, che siano sportivi, culturali, ricettivi e commerciali», ha riferito che ad oggi, fondamentalmente, esistono due diverse misure di sostegno finanziario a favore degli esercizi di vicinato che si occupano di commercio al dettaglio di generi alimentari e di beni di prima necessità nei territori montani. «La prima - ha specificato l'Assessore -, di natura strutturale, è costituita dai mutui a tasso agevolato, per investimenti o per costituzione di liquidità (l.r. 19/2001). Tra i soggetti beneficiari sono esplicitamente contemplati anche i Centri polifunzionali di servizio, la cui costituzione è favorita e agevolata dalla Regione al fine di promuovere la rivitalizzazione dei comuni montani minori, specie di media ed elevata altitudine e minore interesse turistico, e per garantire la presenza di un servizio minimo alla popolazione residente e incentivandone la valorizzazione turistica. La seconda, di natura sperimentale triennale, è stata introdotta con la legge di stabilità regionale per il triennio 2020-2022 e prevede la concessione di contributi a fondo perso fino a un massimo di 15mila euro per la nuova apertura e di 6mila euro per il mantenimento di esercizi di vicinato per il commercio al dettaglio di generi alimentari e di prima necessità. Riguardo a questa misura, il primo bando è stato aperto nel 2021 e ha visto l’erogazione di complessivi 500mila euro a favore di 126 esercizi di vicinato, di cui 14 di nuova apertura e 112 per il mantenimento dell’attività. All’inizio del mese di agosto sarà avviato il secondo bando su cui saranno destinati ulteriori 100 mila euro rispetto allo stanziamento programmato. La Giunta regionale informerà la Commissione consiliare competente degli effetti derivanti da questa sperimentazione, al fine di confermare o modificare la disciplina.»

Il Consigliere Lavy ha replicato che «il ragionamento fatto con la legge per le piccole stazioni di sci sarebbe importante mutuarlo anche al settore commerciale dei piccoli comuni di montagna: la "beteucca" rende un servizio di natura pubblica e serve a mantenere le persone sul territorio. Un punto di partenza c'è, ma bisogna crederci, perché queste attività sono fondamentali per la nostra regione. È una questione di visione della Valle d'Aosta del futuro.»

 

SC