Info Conseil

Comunicato n° 426 del 14 luglio 2022

Interpellanza sulla piattaforma di prenotazioni "Valle d'Aosta Booking"

 

Nella seduta consiliare del 13 luglio 2022 si è parlato della piattaforma di prenotazioni "Valle d'Aosta Booking" con un'interpellanza illustrata dal gruppo Forza Italia.

Il Capogruppo Pierluigi Marquis ha ricordato che «questa piattaforma, è stata realizzata grazie a un accordo tra Federalberghi, Adava e l'Assessorato regionale al turismo e, tra le sue finalità, aveva anche quella della disintermediazione per evitare il pagamento degli oneri alle agenzie viaggi on line. Ad oggi, però il numero di coloro che caricano le proprie offerte è molto contenuto. A undici anni dall'attivazione della piattaforma ha aderito circa il 31% delle attività ricettive e solo il 15% ha caricato le offerte. Chiediamo quanto sia costata fino ad oggi (compresa la spesa del personale dedicato) la gestione della piattaforma; quanti contratti si sono conclusi sulla stessa; quanti arrivi e quante presenze hanno originato questi contratti negli ultimi cinque anni; se si ritiene che la piattaforma sia economicamente soddisfacente e sostenibile e, in caso contrario, quali azioni si intendano avviare per renderla più attrattiva

L'Assessore allo sport, Jean-Pierre Guichardaz, ha evidenziato che «la Regione non ha sostenuto costi per la piattaforma, mentre l’Office Régional du Tourisme, nel 2014, ha speso 10.500 euro più Iva per interventi una tantum di configurazione e start up e di formazione e training per i dipendenti dell’Office, impiegando una risorsa di personale (C2) fino al 2018. Dal 2015 al 2018 sono stati spesi 27.200 euro totali per il canone annuo, mentre dal 2019 al 2022 la spesa, ridotta a 4.080 euro annuali, è stata sostenuta da Adava e, sempre a partire dal 2019, le funzioni dell'ufficio Booking sono state assorbite dagli Uffici del turismo di Saint-Vincent e Pont-Saint-Martin.»

Per quanto riguarda i contratti conclusi, l'Assessore Guichardaz ha precisato che «la piattaforma consente alle strutture ricettive aderenti di essere prenotabili sul proprio sito web proprietario (quello della struttura), sui siti web dei consorzi degli operatori turistici della località (ove presenti) oltre che su bookingvalledaosta.it. Le prenotazioni concluse sulla piattaforma di cui l’Office ha traccia sono solo quelle provenienti da questo sito web e dai siti web partner, in particolare quelli dei consorzi di località. Non sono invece tracciabili quelle concluse sui siti delle singole strutture ricettive, che sono la maggior parte e ammontano complessivamente a circa 4,5 milioni di euro all’anno. Il numero delle prenotazioni e il fatturato complessivamente generati dai canali online diversi dai siti web delle singole strutture ricettive e quindi dal canale on line dell’Office Régional du Tourisme (bookingvalledaosta.it) e dai canali online delle destinazioni turistiche valdostane (siti web di Courmayeur, Breuil-Cervinia, Cogne, Monterosa, la Thuile) per gli ultimi 5 anni sono: 375.000 euro per 1173 prenotazioni (2017); 308.000 euro per 886 prenotazioni (2018); 279.000 euro per 853 prenotazioni (2019); 228.000 euro per 756 prenotazioni (anno 2020, caratterizzato dall'inizio della pandemia); 320.800 euro per 1246 prenotazioni (2021); € 189.000 per 642 prenotazioni (fino a giugno del 2022). Gli arrivi e le presenze correlati alle prenotazioni, sono stimati in circa 2.500 arrivi e 5.000 presenze (contando una media di 2 persone e di 2 notti per singola prenotazione). Consideriamo questa piattaforma economicamente sostenibile e soddisfacente visti i costi minimi di gestione e il fatto che rappresenta uno strumento di prenotazione online senza l'onere del 18% di intermediazione, rendendo l'offerta contestualmente visibile e prenotabile sul proprio sito, sul sito della località, sul sito booking della Valle d’Aosta e sul sito nazionale Italyhotels.it.»

«Non bisogna paragonare la performance e i risultati in termini di prenotazioni a quelli delle grandi OTA -Agenzie di viaggio on line (prima fra tutti la piattaforma booking.com) che hanno ben altra visibilità a livello nazionale ed internazionale e che rimangono dei canali imprescindibili di vendita per le strutture ricettive - ha concluso l'Assessore al turismo -. Il ValledaostaBooking è uno strumento che si affianca (non che sostituisce gli altri) e consente di realizzare azioni di promo-commercializzazione e di fidelizzazione della clientela, convenzioni legate agli eventi, codici sconto: tutte opportunità ancora molto poco sfruttate e che dovrebbero, invece, essere implementate al fine di migliorare i risultati della piattaforma per renderla maggiormente attrattiva. Le strutture attualmente aderenti sono 395, la maggior parte sono alberghi e residenze turistico alberghiere con una percentuale di adesione del 64,75% per gli hotel e del 64,71% pe le RTA. La percentuale del 31,36% citata dal Consigliere è la percentuale di adesione media considerando tutte le tipologie di strutture ricettive compresi i B&B, i campeggi, i rifugi, le case per ferie che, per la propria peculiarità, o non hanno canali di vendita on line o non possono gestirne più di uno avendo poche disponibilità di camere.»

Il Capogruppo Marquis si è detto insoddisfatto della risposta: «Non sono stati indicati i costi complessivi così come da richiesta. In particolare quelli sostenuti per il personale dedicato alla gestione e, inoltre, il Piano operativo annuale parla anche di 68 mila euro spesi per promuovere la piattaforma nel biennio 2021-2022 a cui però non si è accennato. Per quanto riguarda il 2021, si parla di 1.246 contratti conclusi per 320 mila euro di fatturato che, di fatto, corrisponde all'affitto di 40 posti letto per due mesi a fronte dei 45 mila messi a disposizione da alberghi e alloggi in tutta la Valle. Questo non può essere definito un risultato soddisfacente: è pari allo zero. Inoltre, mi chiedo a quale albergatore non converrebbe utilizzare questa piattaforma visto che non deve pagare l'intermediazione. Probabilmente, se non la usa vuol dire che non funziona. Bisogna fare un'analisi approfondita della questione e solo dopo cercare soluzioni. Non è possibile il confronto concorrenziale con le piattaforme globali, occorre offrire dei servizi che queste non erogano

 

LT