Info Conseil

Comunicato n° 421 del 13 luglio 2022

Interpellanza sui criteri da adottare per le attività a ritmo di musica

 

Nella seduta consiliare del 13 luglio 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha presentato un'interpellanza per avere informazioni sulla possibilità di adottare criteri per la disciplina delle attività a ritmo di musica non assimilabili alle attività di ballo.

Il Consigliere Luca Distort ha ricordato: «Da notizie di stampa, risulta che i festeggiamenti per un avvenimento sportivo all'interno di un campo base di rafting che prevedeva un "serpentone" di persone che si muovevano a ritmo di musica, siano stati interrotti dalle Forze dell'ordine che hanno contestato un'attività di ballo illecita: riporto il fatto a solo titolo di esempio, per aprire una discussione ampia del tema degli eventi di convivialità, soprattutto in questa fase estiva. Il compito delle Forze dell'Ordine è far rispettare le regole e, proprio per questo, tutto ciò che può ridurre la loro imponente mole di lavoro va a beneficio dell'organizzazione del proprio personale, permettendo, quindi, alle Forze dell'Ordine di dedicarsi al prioritario contrasto del crimine piuttosto che alle mere funzioni di controllo di rispetto di norme e regolamenti. In particolare, esiste un settore di competenza della Pubblica Amministrazione: il miglioramento degli iter burocratici autorizzativi, mediante rimandi tutoriali automatici, nelle varie fasi di compilazione. Alla luce di queste riflessioni, vorrei sapere se il Governo sia a conoscenza del fatto segnalato e se siano state avviate interlocuzioni con gli organi competenti per la regolamentazione delle attività conviviali a ritmo di musica.»

In premessa, il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha precisato: «Se in un locale (all'aperto o al chiuso) si balla è necessaria la licenza del Questore e la violazione è punita dal codice penale con una sanzione pecuniaria. I gestori più avveduti, lo sanno bene e, quelli che non hanno la licenza, impediscono qualsiasi attività che non sia statica. L'intrattenimento musicale (musica registrata o dal vivo), invece, è consentito, ad alcune condizioni, in esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Per i professionisti del settore, la questione è chiara, mentre può anche non esserlo per chi organizza occasionalmente eventi in un'ottica non di impresa

«Anche io sono venuto a conoscenza, attraverso i giornali del fatto rappresentato dal Consigliere - ha proseguito Lavevaz. - Abbiamo posto molta attenzione sulla questione e segnalo che il Questore di Aosta ha diffuso una nota dettagliata che chiarisce gli aspetti normativi più complicati al fine di aiutare gli organizzatori e tutelare gli interessi di imprese, utenti, residenti e cittadini. Iniziativa che dimostra l'attenzione delle Forze dell'ordine all'aspetto di prevenzione e di tutela, prima che a quello sanzionatorio. La nota del Questore, diretta al Consorzio degli enti è stata trasmessa ai Comuni, alle Proloco e alle associazioni che ne attendevano la divulgazione. L'Amministrazione regionale ha ritenuto opportuno che le indicazioni della Questura siano trasmesse anche dalla Chambre, all'Office du tourisme e all'Assessorato al commercio che fa da riferimento istituzionale per gli operatori del settore

Il Consigliere Distort ha replicato: «La Questura ha dimostrato di aver svolto lodevolmente il suo compito a dimostrazione del livello qualitativo con cui le Forze dell'ordine operano nel nostro territorio. Anche il Governo regionale deve dare il suo contributo che passa necessariamente anche attraverso l'informazione sulle corrette procedure da seguire per l'organizzazione di questi eventi. Ribadisco il ruolo di un indirizzo di tipo tutoriale, dato attraverso gli strumenti informatici che la Regione utilizza normalmente per le procedure autorizzative e che rappresenterebbe un grande supporto sia per i professionisti del settore, sia per chi non lo è

 

LT