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Comunicato n° 419 del 13 luglio 2022

Interpellanza sul potenziamento delle strutture amministrative per l'attuazione del PNRR

 

L'attuazione del PNRR attraverso il potenziamento delle strutture amministrative è stata affrontata nella seduta consiliare del 13 luglio 2022 con un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

«La normativa sul PNRR prevede che alla realizzazione operativa degli interventi provvedano Regioni ed enti locali attraverso le proprie strutture o avvalendosi del supporto tecnico di società a prevalente partecipazione pubblica - ha spiegato il Vicecapogruppo Stefano Aggravi -. Vorremmo sapere quali siano le modalità di applicazione nella nostra Regione di quanto previsto dalla norma; se sia stata presa in considerazione, e come, la possibilità di coinvolgere delle società a prevalente partecipazione pubblica regionale o locale per fornire il supporto tecnico-operativo; quali siano i canali di finanziamento e le modalità che stanno utilizzando gli enti locali per la copertura delle spese di progettazione per la realizzazione di opere che riguardano il PNRR; se si stia valutando di potenziare o modificare l'attuale strutturazione dell'organizzazione che il Governo si è data fino ad oggi.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha precisato che «il decreto-legge 77/2021 qualifica le singole amministrazioni, comprese Regioni ed enti locali, come soggetti attuatori degli interventi previsti dal PNRR: la trasversalità degli argomenti dei bandi rende sostanzialmente difficile una gestione centralizzata, che pure abbiamo e che svolge un lavoro di coordinamento. La ricognizione sugli interventi e progetti è stata effettuata, da ultimo, con il report relativo al secondo bimestre 2022, predisposto dalla Struttura per l’attuazione del PNRR in ambito regionale. Alla loro realizzazione provvedono le singole strutture dirigenziali competenti per materia, assumendo i compiti, assai numerosi e complessi, propri dei soggetti attuatori.»

Per ciò che concerne il coinvolgimento delle società a partecipazione pubblica, il Presidente ha specificato che «in sede di Conferenza delle Regioni, nell’aprile scorso, è stata esaminata la proposta, avanzata dal Ministero dell'economia e delle finanze, di porre a carico dello Stato gli oneri per l’affidamento alle società partecipate regionali del supporto tecnico-operativo dei soggetti attuatori, che per la Valle d'Aosta ammontano a 3,8 milioni di euro. Il 21 aprile, l’Amministrazione regionale ha chiesto due cose: la possibilità di rimodulare, tra le diverse annualità del PNRR, lo stanziamento complessivo in modo da avere un utilizzo più diluito rispetto all'avanzamento dei progetti; la possibilità di utilizzare tale budget anche da parte dei Comuni o di utilizzare l’intero importo per affidamenti da parte della Regione a proprie società in house anche per fornire assistenza tecnica ai Comuni del territorio. Tuttavia, ad oggi, i fondi statali non risultano stanziati e proprio per questa ragione è stata riavviata la ricognizione presso tutti i Dipartimenti regionali del fabbisogno di assistenza tecnica e di personale a tempo determinato e indeterminato necessario a supportare le strutture amministrative nelle fasi diverse di realizzazione degli interventi. Ciò al fine di poter allocare delle risorse nel prossimo bilancio, nel caso in cui questi fondi non arrivassero. Siamo in una fase abbastanza importante delle procedure e dei programmi di spesa e avere un quadro più dettagliato delle necessità ci permetterà di stanziare le risorse nel bilancio, pianificare gli adempimenti amministrativi e stimare il fabbisogno di personale.»

«Il "Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale", istituito per sostenere il rilancio della progettazione su scala territoriale degli investimenti - ha proseguito il Presidente -, ha avuto ricadute su 44 Comuni per un importo totale di 833 mila euro.»

Il Presidente ha quindi dato «la disponibilità a presentare in Commissione consiliare il report che sarà messo a punto nelle prossime settimane. Il portale sarà on line a breve: sarà importante rendere pubblico lo stato di attuazione dei lavori, gli importi in gioco, in modo che anche la popolazione possa essere informata.»

«Chi ha scritto il PNRR non ha pensato alla ricaduta operativa di tanti processi - ha replicato il Vicecapogruppo Aggravi -: la mancanza di trasversalità è un problema tipico dell'ente pubblico. C'è un ragionamento a silos che impedisce di portare avanti i piani e di gestire procedure complesse. Mi auguro che al di là delle giuste responsabilità che ogni struttura ha nel portare avanti un progetto, ci sia un project manager che fa il cane da guardia sulle scadenze, ragionando per obiettivi come avviene nel privato, con un coordinamento attivo. Altre realtà regionali stanno cercando di cambiare prospettiva, dovremo farlo anche noi. Riguardo ai Comuni, auspico che ci sia qualcosa di più, in termini di risorse e di supporto, perché si rischia che non possano partecipare ai bandi. Per ogni filiera di riferimento sarebbe importante avere maggiore trasparenza e informazione, non solo nei confronti dei cittadini ma anche di quelle realtà che potrebbero partecipare ai bandi: questo Piano dovrà servire prima di tutto ai terzi e, soprattutto, a colmare i gap che ci sono. C'è tanta burocrazia e poca praticità.»

 

SC