Info Conseil

Comunicato n° 418 del 13 luglio 2022

Interrogazione per ridurre i disagi degli assegnatari ERP nel quartiere Cogne

 

Nella seduta consiliare del 13 luglio 2022, il gruppo Forza Italia ha presentato un'interrogazione sulle iniziative adottate dal Governo regionale per ridurre i disagi degli assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale pubblica del quartiere Cogne che riguardano, soprattutto, le mancate manutenzioni da parte dell'ARER, il caro affitti e l'elevato costo delle spese condominiali.

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha riferito che «nel corso di un incontro con una delegazione di inquilini ERP dei quartieri Dora e Cogne mi sono state segnalate alcune criticità. In alcuni casi, i canoni d'affitto sarebbero troppo alti e non rispondenti ai criteri di calcolo fissati dalla Giunta poiché basati sull'ISE e non sull'ISEE, con conseguente penalizzazione dei nuclei familiari. Ci sarebbero poi alcuni casi di mancata manutenzione condominiale con spese aumentate e il cui pagamento è previsto anche nei mesi estivi, a differenza degli anni passati. L'Assessorato ha quindi organizzato un incontro con la delegazione di inquilini e l'ARER, la quale ha spiegato che la base di calcolo sull'ISE (e non dall'ISEE) incide pochissimo, in quanto nella determinazione del canone di affitto si applica comunque il correttivo della scala di equivalenza, ovvero del parametro che tiene conto della composizione del nucleo familiare: tutte le situazioni segnalate sono state verificate e gli importi erano corretti. Per quanto riguarda l'aumento dei canoni, in certi casi particolari, è stato determinato dall'applicazione della fascia massima a titolo sanzionatorio per non aver gli inquilini prodotto la documentazione necessaria o per decadenza, mentre, in altri casi, è dovuto alla migliorata situazione economica del nucleo che ha comportato un cambio di fascia.»

Sulla questione dell'aumento delle spese condominiali, in particolare di quelle di riscaldamento, l'Assessore Barmasse ha precisato che «si tratta di una situazione generalizzata causata dall'aumento dei prezzi energetici, conseguenza dell'attuale situazione geopolitica. Per evitare nei mesi invernali un cospicuo aumento delle bollette, ARER ha preferito distribuire la spesa anche sui mesi estivi specificando che, se a consultivo, dovessero essere inferiori, saranno conguagliate. Ho comunque fatto presente agli inquilini che, per mitigare gli aumenti, oltre agli aiuti statali (sconto in bolletta), per gli inquilini che hanno il servizio di teleriscaldamento, la società fornitrice ha deciso di applicare una riduzione del 14% per il quarto trimestre 2021 e del 27% per i primi tre mesi del 2022. Questo riporta i prezzi per l'utenza in linea con quelli applicati al gas. Inoltre, la Giunta sta studiando una misura di mitigazione dei costi energetici che si aggiunge a quella statale. Sulla questione delle manutenzioni, ARER ha spiegato che, normalmente, sono garantite quelle urgenti che riguardano la mancata funzionalità degli impianti, mentre non interviene per manutenzioni volte a risolvere problemi solo estetici, vista anche la riduzione drammatica dei fondi a causa anche dell'alto tasso di morosità, che sono destinati alle manutenzioni urgenti e necessarie

L'Assessore ha infine ricordato la recente approvazione in Consiglio regionale della legge 8/2022, «che prevede il finanziamento della più grossa operazione di riqualificazione del quartiere Cogne mai messa in campo, in esito alla quale l'Amministrazione si aspetta il recupero di un patrimonio immobiliare vetusto oltre che una riqualificazione delle aree del quartiere più degradate, nell'ottica di porre in essere le condizioni per una convivenza serena per gli abitanti del quartiere.»

Il Consigliere Mauro Baccega, nella replica, ha sottolineato: «Sono certo che ARER ha applicato la norma alla lettera ma, in materia di edilizia residenziale pubblica, è solo un esecutore. Di fronte all'incremento di morosità che si sta verificando bisogna che sia la politica a intervenire e a cercare misure per venire incontro alle necessità di questi nuclei familiari che spesso vivono di pensioni o sono interessate da situazioni di disoccupazione. Per dare risposte importanti alle famiglie degli alloggi popolari che si trovano a dover pagare bollette da mille euro, bisogna intervenire per calmierare un circolo vizioso, mettendo mano alla legge n. 3. Diversamente, non potremo che registrare un aumento di morosità e la crescita di tensioni in quartieri già problematici. Per quanto riguarda le manutenzioni, ricordo che i canoni d'affitto vengono incamerati, tanto che il bilancio di ARER ha 12 milioni di avanzo fittizio e un milione di effettivo. Spendiamolo per fare gli interventi necessari. Bisogna che la politica dia il giusto indirizzo al braccio operativo

 

LT