Info Conseil

Comunicato n° 383 del 23 giugno 2022

Interpellanze sulla nomina del nuovo Assessore all'ambiente e sulle priorità dell'azione di governo

 

Le tempistiche per la nomina del nuovo Assessore regionale all'ambiente e le priorità dell'azione di governo sono state al centro di due interpellanze presentate dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 23 giugno 2022.

Richiamando le dimissioni della Consigliera Minelli da Assessore a maggio 2021, il Consigliere Nicoletta Spelgatti si è detta «imbarazzata nel dover ricordare che la Valle d'Aosta non può, dopo un anno, continuare a permettersi di non avere un Assessore all'ambiente e ai trasporti. Ci si avvia verso i due anni di governo regionale in un perpetuo stato di verifica di maggioranza. Dopo l'ennesima perdita di un pezzo, in nome della necessità di dare solidità al governo, la maggioranza ha aperto delle consultazioni formali affermando di non poter governare a diciotto Consiglieri, salvo poi, come se nulla fosse, dichiarare, dopo oltre due mesi, che non vi è stata nessuna crisi di maggioranza e che l'attuale assetto a 18 garantisce stabilità. Noi riteniamo che la Valle d'Aosta attenda risposte ai propri bisogni, in particolar modo in un periodo complesso come questo in cui si dovrebbero prendere delle decisioni importanti, assumersi delle responsabilità, condurre un'azione decisa. Invece, questo Governo rappresenta l'apoteosi dell'immobilismo, con un'unica visione di insieme: tenere la Lega, che è la principale forza politica in Valle, all'opposizione.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha risposto che «l'intento di questa maggioranza, quando è nata, non era quello di ribaltare la volontà del voto dei valdostani, ma vista la campagna elettorale condotta dalla Lega, si era creato un fossato con le altre forze politiche che ha reso difficile un accordo all'indomani delle elezioni. In questi mesi è stata fatta una narrazione pretestuosa e poco realistica, dipingendo una Regione in stallo, immobile, ma la realtà è ben diversa: il Governo e la maggioranza hanno continuato a lavorare con produttività, licenziando ben dodici atti legislativi in due mesi. Alle fantasie cerchiamo di rispondere con i fatti, con senso di responsabilità: abbiamo cercato un assetto più stabile rispetto allo scenario a 18, ma nel momento in cui il confronto tra forze politiche non ha portato ad assetti diversi, andiamo avanti. Riguardo all'interim all'ambiente, ricordo che in questo anno sono stati portati avanti dossier che erano nei cassetti da anni: servizio idrico, discariche, piano rifiuti.»

Il Presidente ha poi riferito che «in questi giorni abbiamo iniziato un confronto tra i gruppi di maggioranza, che sarà quindi allargato ai movimenti e partiti politici, per definire le priorità dell'azione di governo in vista anche della predisposizione del Documento di economia e finanza regionale. A conclusione di questa fase seguirà la ricomposizione della Giunta. Ci siamo dati l'obiettivo di ricomporre il quadro della nostra compagine di maggioranza prima della pausa estiva. Nelle prossime settimane avremo gli aggiornamenti necessari.»

Il Consigliere Spelgatti, nella replica, ha sostenuto che «da quando la Lega è scesa in campo ha sempre cercato di combattere contro quello che non funzionava, anche scavando dei fossati, perché quando si vuole portare avanti il cambiamento bisogna creare il vuoto, altrimenti il rinnovamento non riesce. Lo ha anche fatto il Presidente Lavevaz quando ha preso in mano le redini dell'Union Valdôtaine e ha proposto un cambiamento all'interno del suo partito, tant'è che poi è stato premiato dalle urne. L'interim è difficile da portare avanti: quando eravamo al Governo, con un interim alla sanità, e non avevamo più la maggioranza, abbiamo continuato a chiamare il ribaltone perché ci rendevamo conto delle difficoltà di gestire una situazione di incertezza. Voi, invece, fate la scelta al contrario, ma non vi porterà bene, perché comporterà grandissime criticità. Della vostra azione di governo non si percepisce nulla: un anno fa avevate proposto in maggioranza uno schemino con le vostre priorità, che è stato completamente disatteso. L'Union Valdôtaine è un partito con una storia incredibile e valorosa, così lo è la Lega, ma deve avere il coraggio di fare delle scelte per il bene dei valdostani. L'interesse è che la Valle d'Aosta stia bene e che vada avanti.»

 

SC