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Comunicato n° 379 del 22 giugno 2022

Interrogazione sul progetto #VdALavora

 

Nella seduta consiliare del 22 giugno, il gruppo Forza Italia ha presentato un'interrogazione sul progetto #VdALavora che ha l'obiettivo di favorire un migliore incontro tra domanda e offerta di lavoro per accrescere l'occupabilità delle persone.

Richiamando le difficoltà a trovare lavoratori segnalate dai settori turistico-ricettivo, dell'agricoltura e del commercio, il Capogruppo Pierluigi Marquis ha voluto conoscere i risultati, anche parziali, del progetto #VdALavora e se siano basati su elementi oggettivi e misurabili degli impatti; le cifre stanziate per l'organizzazione del progetto; se, considerate le prese di posizione di alcune associazioni di categoria, è stato previsto di concentrarsi maggiormente sugli aspetti più operativi dei meccanismi di incontro tra domanda e offerta.

L'Assessore al lavoro, Luigi Bertschy, ha evidenziato che «il progetto #VdALavora è parte di una strategia più ampia delineata dal Piano di politica del lavoro: tra gli indirizzi dati dal Consiglio politiche del lavoro c'è stato anche quello di realizzare una serie di azioni e comunicazioni per riportare, nella fase post-pandemica, una serie di attenzioni sul tema del lavoro in un momento di profonda trasformazione. All'interno di questo progetto è prevista la realizzazione di un sito web e di un'App con l'obiettivo di avere, entro l'autunno, non solo la possibilità di promuovere tutte le azioni ma anche di offrire servizi di domanda e offerta del lavoro, sia del settore pubblico che di quello privato. Nel frattempo si è avviata una campagna che ci ha permesso di raggiungere un'utenza che ha cominciato a prendere conoscenza dei servizi e che si è dimostrata attenta a sviluppare ulteriori collaborazioni con i servizi del Centro per l'impiego e il Dipartimento politiche lavoro. La situazione è monitorata e le prime indicazioni sono positive per l'obiettivo che si prefigge, che è quello di creare cultura, parlare di lavoro e organizzare una progettualità futura.»

«La cultura del lavoro è dunque parte di una strategia più grande che promuove azioni che hanno ricadute immediate e concrete e altre a medio lungo termine - ha proseguito l'Assessore Bertschy -. Nel 2021, nell'ambito degli incentivi alle assunzioni, sono stati stipulati 800 contratti, di cui 339 nuove assunzioni e 509 trasformazioni (nel settore turistico-ricettivo 100 le nuove assunzioni e 234 le trasformazioni); nel 2022, sono stati 466 i contratti stipulati, di cui 197 nuove assunzioni (32 nel settore turistico-ricettivo) e 269 trasformazioni (66 nel turismo). Sono attivi 32 corsi di formazione per disoccupati, 15 per occupati, 6 di formazione professionale per i giovani, 84 voucher erogati per il conseguimento delle patenti, 152 voucher per le azioni formative; 471 voucher di servizi al lavoro.»

«La risposta - ha concluso l'Assessore - è parte del lavoro che stiamo facendo con le associazioni di categoria, che sono presenti all'interno del Consiglio politiche del lavoro, e che stanno portando all'attenzione della Regione la mancanza di lavoratori del settore turistico, come di altri settori e stiamo provando a dare una risposta sul piano regionale, sapendo però che la problematica esiste a livello italiano ed europeo. Il settore turistico-ricettivo va dunque sostenuto mettendo in campo nuove idee e una nuova progettualità per migliorare il modello al fine di rendere il comparto  maggiormente attrattivo.»

Il Capogruppo Marquis ha osservato che «a seguito anche delle preoccupazioni espresse dalle associazioni di categoria, più che il lavoro mancano i lavoratori: sarebbe quindi importante rispondere alla loro proposta di creare una task force che affronti tutte le criticità, partendo dagli aspetti più concreti. Da una parte, abbiamo l'impressione che ci sia un approccio innovativo nel Piano di politica del lavoro, cercando di andare oltre la situazione consolidata e monitorare i risultati, ma dall'altra siamo preoccupati perché c'è bisogno di un passo più sostenuto. La programmazione 2021-2027 è alle porte: se riusciamo a dare degli obiettivi più innovativi, potremo utilizzare i fondi messi a disposizione dal Fondo sociale europeo, andando a lavorare sulla parte della formazione delle competenze. C'è bisogno di avere i dati sugli effetti che hanno prodotto le attività di formazione sull'effettivo impiego dei lavoratori. I problemi sono ereditati dal passato, ma per cambiare passo c'è bisogno di approfondire meglio tra tutti gli attori interessati i problemi legati al mondo del lavoro e credo che una task force possa essere una soluzione per mettere insieme tutte le criticità e dare soddisfazione alle domande della comunità.»

 

SC