Info Conseil

Comunicato n° 353 del 9 giugno 2022

Interpellanza sullo screening per il morbo di Alzheimer

 

Nella seduta consiliare del 9 giugno 2022, è stato affrontato il tema del morbo di Alzheimer con un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Il Consigliere Luca Distort ha evidenziato che è in crescita il dato sull'insorgenza precoce dell'Alzheimer (tra i 40 e i 50 anni). Sottolineando che, attualmente, il morbo di Alzheimer è incurabile, ha rilevato che una diagnosi nelle fasi iniziali della malattia, attraverso test neuropsicologici, soprattutto in età precoce, permetterebbe di attivare tempestivamente i percorsi terapeutici capaci di rallentare il peggioramento dei sintomi. A questa analisi si affianca il fatto che la generazione dei recenti anni '60 è quella del boom demografico, che rischia di generare un collasso del sistema sanitario e sociale di un futuro prossimo.  Ricordando, inoltre, che il PNRR offre opportunità di finanziamento in questo settore e che si potrebbe intervenire anche attraverso il Piano della salute, ha quindi chiesto quali siano le misure attuali adottate in ambito di prevenzione e screening finalizzate alle diagnosi precoci e quali le intenzioni attuali e future del Governo rispetto alla questione.

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha informato che l'Azienda USL, in coerenza con le disposizioni regionali, ha istituito già da alcuni anni il Centro per la diagnosi e cura delle demenze (CDCD) con un'équipe multidisciplinare di cui fanno parte geriatri, neurologi oltre a neuropsicologi e assistenti sociali. Fra i compiti del CDCD vi è anche la diagnosi precoce delle demenze degenerative, fra le quali la malattia di Alzheimer. Sia la Geriatria che la Neurologia svolgono ambulatori specialistici dedicati alle demenze degenerative con apposite agende CUP (la Geriatria due volte alla settimana, la Neurologia una volta alla settimana). Questo permette di intercettare i casi sospetti inviati dal medico di medicina generale e impostare un iter diagnostico precoce sia di tipo neuropsicologico che bioumorale e radiologico.

L'Assessore ha sottolineato la consapevolezza dell'elevato impatto sociale delle demenze degenerative da parte dell'USL e dell'Assessorato alla sanità, i quali stanno attivamente lavorando su più fronti e tutte le attività messe in atto miglioreranno sia la diagnosi che le cure precoci di questa patologia neurologica altamente invalidante rendendo la Valle d'Aosta una fra le regioni italiane più all'avanguardia non solo nell'attività clinica ma anche nella ricerca applicata.

Il Consigliere Distort ha replicato che la risposta contiene elementi che fanno ben sperare: il sistema sanitario italiano è uno dei migliori per quanto riguarda la presa in carico da parte dell'ente pubblico. Ha ribadito, però, che sarebbe importante indagare ogni possibilità di miglioramento e di implementazione delle pratiche virtuose già in atto. L'Alzheimer è compatibile con una lunga aspettativa di vita e per questo motivo, è importante che il sistema sanitario sia preparato al meglio, sia con le migliori azioni di screening che con un corretto percorso a sostegno delle persone interessate e delle loro famiglie.

 

LT