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Comunicato n° 324 del 26 maggio 2022

Approvata una mozione la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione sul tema dell'endometriosi

I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 8 e giovedì 9 giugno 2022.

 

In chiusura dell'adunanza del 25 e 26 maggio 2022, il Consiglio Valle ha discusso sei mozioni, di cui una approvata, tre respinte e due ritirate.

Mozione approvata

Il Consiglio ha approvato all'unanimità una mozione del gruppo Lega VdA che, al fine di sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell'endometriosi, impegna il Governo ad attivarsi per la realizzazione di varie iniziative: predisposizione di una panchina di colore giallo (colore simbolo della malattia) corredata da targhetta esplicativa sul significato di tale installazione, con il coinvolgimento dei volontari delle associazioni che si occupano di questa patologia, con l'eventuale inserimento di un QR Code che rimandi ad una pagina istituzionale dedicata; creazione di un pamphlet esplicativo da distribuire a scuole e famiglie con le giuste informazioni sulla patologia in modo da rendere più agevole il riconoscimento con diagnosi precoci.

Il Capogruppo Andrea Manfrin ha sottolineato che l'endometriosi, spesso ancora sottovalutata, colpisce con maggiore incidenza le donne in età fertile: in Italia il 10/15% delle donne ne è affetto e a livello globale sono circa tre milioni le persone colpite. Molte donne rimangono senza diagnosi per molti anni con peggioramento della qualità di vita, progressione della malattia, peregrinazione tra consulti specialistici e indagini diagnostiche non sempre appropriate. Solitamente la malattia esordisce nell'adolescenza ma, raramente, viene diagnosticata con prontezza a causa della sottovalutazione dell'intensità del dolore riferito dalle giovani e il ritardo della diagnosi viene stimato in circa dieci anni. Si sta diffondendo l'impegno associativo di volontari e di esperti per la diffusione della conoscenza della patologia ed è importante che l'Amministrazione si assuma l'impegno di sostenere l'attività di sensibilizzazione con le necessarie iniziative di informazione alla popolazione.

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha condiviso l'importanza di dare tutta l'attenzione a una patologia cronica e invalidante qual è l'endometriosi. Ha riferito che l'Assessorato sta lavorando in questo periodo per formalizzare al più presto l'atto che aggiornerà i LEA aggiuntivi regionali per rendere gratuite alcune terapie alle pazienti. L'Assessore ha poi informato che, in collaborazione con l'Assessorato delle opere pubbliche, si prevede l'installazione della panchina nell'area della nuova Università, nella ex piazza d'Armi che sarà resa fruibile al pubblico nell'ambito della sistemazione delle aree esterne a completamento del primo lotto del Polo universitario, presumibilmente entro l'autunno prossimo. Ha anche approvato la proposta di realizzare un pamphlet esplicativo da distribuire nelle scuole, in modo da sensibilizzare le nuove generazioni a riconoscere la malattia con diagnosi precoce, e sarà sua cura impegnare l'Azienda USL affinché l'opuscolo sia realizzato, tanto da prevedere la distribuzione fin dalla data di collocazione della panchina.

Mozioni respinte

L'Assemblea ha respinto, con 18 voti di astensione (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, GM) e 17 a favore (Lega VdA, PlA, FI, PCP), una mozione presentata dal gruppo Lega VdA per l'istituzione di corsi di base per lo svolgimento di attività agricole finalizzate all'autoconsumo.

Il Consigliere Luca Distort, premettendo che la pandemia da Covid-19 e l'evento bellico in atto hanno causato diffusi aumenti dei costi generali in capo alle famiglie, oltre alle difficoltà di reperimento di beni tra cui quelli del settore alimentare, ha evidenziato un'ampia diffusione, per moto spontaneo, del fenomeno di attività agricola su scala domestica per autoconsumo. Questo è un elemento di potenzialità che ben si adatta al tessuto immobiliare valdostano, connotato dalla prevalente presenza di abitazioni con terreni annessi, che può contribuire a innescare e diffondere un meccanismo virtuoso di produzione per autoconsumo, così come avvenuto per le generazioni della società rurale, che ci siamo lasciati alle spalle e che ne ha permesso la sopravvivenza dignitosa rispetto a periodi di grande crisi. Nel caso attuale di "agricoltori non professionisti", per il Consigliere sarebbe importante utilizzare le risorse professionali presenti in regione per svolgere un corretto percorso didattico, nel quale l'Assessorato regionale competente possa svolgere un ruolo di regia e di messa in rete delle varie iniziative locali, per chi è interessato a ottenere una formazione di base e per garantire un livello più elevato di conoscenze in ambito agricolo, consentendo di ottimizzare le energie e l'efficienza di un'attività agricola virtuosa e capillare con ricadute positive per l'intero territorio.

L'Assessore all'agricoltura, Davide Sapinet, pur ritenendo la mozione condivisibile ne ha richiesto il ritiro, annunciando, in alternativa, l'astensione della maggioranza. Ha specificato che iniziative del genere sono ampiamente e storicamente diffuse sul territorio regionale grazie anche all'attività propulsiva degli enti locali. L'emergenza Covid ha un po' limitato l'attività di enti e associazioni che, però, stanno ripartendo con il supporto degli esperti del settore presenti in Regione e di varie organizzazioni, continuando la collaborazione che c'è stata in passato ed è presente tutt'ora da parte dell'Assessorato e di altre associazioni. Ha poi ricordato, a titolo di esempio, che il Centro agricolo di Saint-Marcel è disponibile a fornire indicazioni a tutti coloro che desiderano avviare un orto per autoconsumo.

Con 20 voti di astensione (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, GM, PCP) e 15 a favore (Lega VdA, PlA, FI), l'Assemblea ha respinto due mozioni, una del gruppo Pour l'Autonomie e una del gruppo Lega Vallée d'Aoste, discusse congiuntamente e riguardanti il conferimento dei rifiuti da parte delle imprese.

Il Capogruppo di PlA, Marco Carrel, nell'illustrare la sua iniziativa, ha richiamato le disposizioni nazionali oltre che il Piano regionale dei rifiuti approvato ad aprile dal Consiglio, evidenziando che le imprese valdostane non possono più conferire i rifiuti presso le isole ecologiche site sul territorio, ma devono recarsi presso il centro apposito di Brissogne, con un conseguente aumento dei disagi e dei costi. Il Consigliere rilevando la necessità di agire tempestivamente a sostegno delle imprese valdostane, voleva impegnare l'Assessore all'ambiente a valutare tutte le soluzioni tecnicamente e amministrativamente sostenibili per affrontare le problematiche legate all'obbligo di conferimento dei rifiuti nel centro di Brissogne da parte di imprese private. Inoltre sollecitava il Presidente della terza Commissione a convocare una riunione, alla presenza dell'Assessore all'ambiente, dei Presidenti del Celva e della Chambre Valdôtaine in rappresentanza delle associazioni di categoria degli artigiani e degli agricoltori, al fine di confrontarsi entro 30 giorni sulle varie soluzioni proposte dall'Assessore.

La Consigliera Raffaella Foudraz ha illustrato la mozione della Lega VdA, ricordando che le imprese del territorio che svolgono attività artigianale e agricola, in maggioranza di piccole o micro dimensioni, incontrano numerose difficoltà nel conferimento dei "rifiuti speciali" (gli sfalci sono considerati come speciali) nell'unico sito di Brissogne e che tale operazione crea evidenti disagi in termini di perdita di tempo - sia per gli spostamenti sia per le code che si formano a Brissogne - e di ricadute negative a livello economico e ambientale. Ha quindi richiamato le parole dell'Assessore ad interim all'ambiente che, nel corso di una precedente adunanza consiliare, aveva concordato sul fatto che i rifiuti prodotti dall'impresa non devono costituire un aggravio sui costi della comunità. Ha quindi chiesto al Governo di impegnarsi a individuare nel più breve tempo possibile appositi siti di stoccaggio sul territorio regionale al fine di permettere il conferimento dei rifiuti provenienti dalle attività di impresa in più punti di raccolta anziché in un solo luogo.

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, in qualità di Assessore all'ambiente, ha precisato che lo smaltimento dei rifiuti speciali derivanti da attività di impresa deve essere fatto a cura di chi li produce e il centro di Brissogne offre per questo tipo di rifiuti speciali un servizio sul mercato, ma non vi è un obbligo per legge a conferire a Brissogne. Al di là di questa specificazione, il Presidente ha riferito che le difficoltà delle imprese sono prese in carico e si sta cercando di affrontare il problema in maniera seria per trovare delle soluzioni: si tratta di un problema che va risolto con una visione d'insieme e il Celva, come previsto dal Piano dei rifiuti, è già coinvolto così come lo sono le associazioni di categoria. Il Presidente ha osservato che l'impegnativa della mozione di PlA rientra nella logica di quanto si sta facendo e si è assunto l'impegno a portare entro 30 giorni le soluzioni in Commissione per avviare un confronto. Rispetto alla mozione della Lega VdA, il Presidente ha parlato di impegnativa un po' generica, in quanto tutte le attività d'impresa producono rifiuti speciali e sarebbe impossibile prevedere siti di stoccaggio per ogni tipologia di rifiuto. Ha quindi chiesto ai proponenti di ritirare le iniziative e, in alternativa, annunciato l'astensione della maggioranza.

Mozioni ritirate

È stata ritirata dal gruppo Lega VdA una mozione riguardante lo spostamento della sede del Giudice di pace da regione Borgnalle a via Ollietti a seguito delle rassicurazioni del Presidente della Regione in merito al completamento dei passaggi di trasferimento nelle prossime settimane, dopo l'impegno formale del Ministro della giustizia, Marta Cartabia.

Ritirata anche la mozione, sempre del gruppo Lega VdA, che voleva impegnare il Governo per la soluzione delle criticità riguardanti le disposizioni applicative per la concessione di mutui nel settore dell'edilizia residenziale a seguito delle dichiarazioni dell'Assessore alle opere pubbliche che ha richiamato il percorso di approvazione della delibera, che ha messo al centro il Consiglio attraverso le Commissioni seconda e terza per arrivare a definire alcune scelte per ripartire con i mutui sulla prima casa dal mese di luglio.

 

SC-LT