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Comunicato n° 317 del 26 maggio 2022

Interpellanza sulla riorganizzazione della Politica agricola comune

 

Il tema della programmazione della Politica agricola comune 2023-2027 è stato portato all'attenzione dell'Aula nella seduta consiliare del 26 maggio 2022, con un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Il Consigliere Dino Planaz ha sottolineato che, a fine 2021, la Commissione europea ha emesso un documento in cui invita il Ministero dell'agricoltura ad adottare misure più incisive per la redistribuzione dei pagamenti diretti e che il Ministro ha evidenziato l'esigenza di giungere quanto prima a un accordo sul riparto dei fondi dedicati allo sviluppo rurale. Inoltre, tra le indicazioni dell'UE vi è anche quella di rafforzare la sua strategia di semplificazione e di descrivere come sarà ridotto l'onere amministrativo per i beneficiari, in particolare i piccoli agricoltori, dando loro la possibilità di richiedere autonomamente il sostegno della PAC senza la necessità di rivolgersi a servizi esterni a pagamento. Il Consigliere ha quindi chiesto quali siano gli intendimenti del Governo regionale riguardo alla nuova programmazione della PAC 2023-2027, considerata la necessità di riorganizzazione degli uffici competenti anche al fine di evitare blocchi dei pagamenti diretti e di quelli del PSR indispensabili al sostentamento delle attività agricole.

L'Assessore all'agricoltura, Davide Sapinet, nel ricordare che la gestione dei pagamenti diretti non dipende direttamente da uffici regionali o da AREA, ma viene attuata dai Centri di assistenza agricola per il caricamento delle domande e da AGEA per l'erogazione del premio, ha confermato che la collaborazione tra Regione, AREA e CAA per coordinare al meglio tutte le attività è consolidata e sta dando ottimi risultati. Per l'Assessore non è quindi necessaria una riorganizzazione degli uffici regionali competenti quanto piuttosto di eventuali adattamenti e potenziamenti in relazione alla nuova programmazione 2023-2027 e della sovrapposizione con quella precedente.

Per quanto concerne le misure di sviluppo rurale, l'Assessore ha segnalato che i più recenti monitoraggi di AGEA vedono la Valle d’Aosta come prima Regione per capacità di spesa: si tratta di un ottimo risultato, che certamente premia il lavoro svolto dal Dipartimento agricoltura (per le misure strutturali), da AREA VdA (per le misure a superficie e a capo e per i controlli in loco delle misure strutturali) nello svolgimento dell’istruttoria regionale e nella continua collaborazione con AGEA nella risoluzione delle problematiche: a tal proposito è stato istituito un servizio di help desk per la raccolta delle segnalazioni regionali concernenti le criticità legate alle misure strutturali, che ad oggi sono state 6. L'Assessore ha poi evidenziato le recenti assunzioni sia al Dipartimento agricoltura sia in AREA VdA per potenziare l’organico anche nell’ottica di migliorare ulteriormente le prestazioni in termini di rapidità delle istruttorie delle istanze. Tuttavia, in un'ottica prospettica, le valutazioni organizzative in seno dal Dipartimento non possono prescindere dal fatto che l’avvio della nuova programmazione 2023-2027 è, a tutt’oggi, un’incognita, soprattutto per quel che riguarda l’adeguamento dei sistemi informativi AGEA. L'Assessore Sapinet ha poi richiamato una convenzione fra Dipartimento agricoltura e ARPA VdA per lo studio delle superfici "verdi" della Valle d'Aosta, anche ai fini di un riconoscimento formale delle banche dati e delle cartografie digitalizzate regionali per loro futuro utilizzo in complementarietà con le fotointerpretazioni AGEA.

L'Assessore ha poi ricordato che sono continue le interlocuzioni, anche in seno alla Conferenza delle Regioni, sulle iniziative da portare avanti per concretizzare la nuova programmazione del PSR anche in un'ottica di garantire una distribuzione più mirata dei pagamenti diretti.

Il Consigliere Planaz si è detto preoccupato perché una programmazione vera e propria non esiste ancora: non ci sono dati certi sulle tipologie di intervento dettate dal PSR nazionale e dalla PAC. Non ha condiviso il fatto che l'Amministrazione non si preoccupi del primo pilastro (pagamenti diretti agli agricoltori) perché, altrimenti, non si riesce a ragionare sul secondo (sviluppo rurale) e a costruire un piano strategico nazionale per intervenire nei settori più critici, come i consorzi, la filiera del latte, gli investimenti. Per il Consigliere, occorre anche incentivare i giovani in un'attività difficile come l'agricoltura e, soprattutto, non bisogna lasciarli soli. La guerra ha cambiato tutti gli scenari agricoli mondiali, ha detto Planaz, ed è quindi importante avere certezze anche da parte dell'Amministrazione nei confronti degli agricoltori, che stanno vivendo un momento davvero difficile, con cali di attività. Ha quindi invitato l'Assessore a tenere un'attenzione molto alta sul settore.

 

SC