Info Conseil
Comunicato n° 30 del 3 febbraio 2006
IL CONSIGLIERE SEGRETARIO LAURENT VIERIN INCONTRERÀ IL MINISTRO DELL’AMBIENTE E TERRITORIO ALTERO MATTEOLI
Lunedì prossimo, 6 febbraio, alle ore 10.30, a Cuorgné, nei locali della ex Manifattura
Il tema della riunione è “Realtà e prospettive del
territorio dell’Area Protetta”
Il Consigliere segretario Laurent Viérin, su delega del Presidente della Regione, Luciano Caveri, incontrerà lunedì prossimo, 6 febbraio, alle ore 10.30, a Cuorgné, in provincia di Torino, nei locali della ex Manifattura, il Ministro dell’Ambiente e del Territorio, On. Altero Matteoli, in visita al Parco Nazionale del Gran Paradiso.
La riunione, alla quale prenderanno parte anche i rappresentanti del Consiglio Direttivo e della Comunità del Parco, e autorità e parlamentari, verterà sul tema “Realtà e prospettive del territorio dell’Area Protetta”.
“L’incontro con il Ministro – afferma il Consigliere Laurent Viérin – si inserisce nel dibattito sulle problematiche del Parco. Due sono i punti importanti da affrontare: uno riguarda la definizione della posizione della Valle d’Aosta rispetto al Piano di sviluppo del Parco, e la discussione in atto sul regolamento e sul piano socio-economico; il secondo è porre l’accento sull’ormai annoso problema dei confini.”
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Il Consigliere segretario Laurent Viérin, su delega del Presidente della Regione, Luciano Caveri, incontrerà lunedì prossimo, 6 febbraio, alle ore 10.30, a Cuorgné, in provincia di Torino, nei locali della ex Manifattura, il Ministro dell’Ambiente e del Territorio, On. Altero Matteoli, in visita al Parco Nazionale del Gran Paradiso.
La riunione, alla quale prenderanno parte anche i rappresentanti del Consiglio Direttivo e della Comunità del Parco, e autorità e parlamentari, verterà sul tema “Realtà e prospettive del territorio dell’Area Protetta”.
“L’incontro con il Ministro – afferma il Consigliere Laurent Viérin – si inserisce nel dibattito sulle problematiche del Parco. Due sono i punti importanti da affrontare: uno riguarda la definizione della posizione della Valle d’Aosta rispetto al Piano di sviluppo del Parco, e la discussione in atto sul regolamento e sul piano socio-economico; il secondo è porre l’accento sull’ormai annoso problema dei confini.”