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Comunicato n° 310 del 25 maggio 2022

Approvate le disposizioni per la riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica

 

Il Consiglio Valle, nella seduta del 25 maggio 2022, ha approvato, con 20 voti a favore (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, GM, PCP) e 15 astensioni (Lega VdA, PlA, FI), il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di interventi di riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.

Il testo, sul quale ha relazionato il Consigliere Albert Chatrian (AV-VdAU), si compone di cinque articoli volti a sostenere l'Azienda regionale per l'edilizia residenziale nella realizzazione di interventi di riqualificazione del patrimonio regionale di edilizia residenziale pubblica, in particolare nel Quartiere Cogne. È prevista la concessione di contributi straordinari all'ARER per spese di investimento, al fine di finanziare, attraverso l'accensione di un mutuo chirografario, oltre ad altre linee di finanziamento a valere su fondi statali (PInQuA, Superbonus 110%), la riqualificazione di una importante parte del patrimonio ERP particolarmente datato e che necessita di adeguamenti strutturali e di efficientamento energetico. Il progetto di riqualificazione del Quartiere Cogne, come specificato dal Consigliere Chatrian, è un buon esempio e prevede interventi sia sugli spazi pubblici - con l'obiettivo di creare una nuova centralità urbana attraverso la realizzazione di nuovi servizi, attività commerciali, zone ciclo-pedonali e aree verdi - sia sugli edifici, intervenendo sul miglioramento delle prestazioni energetiche, il recupero degli spazi abitativi non utilizzati, il completamento degli allacci alla rete di teleriscaldamento, l'adeguamento delle componenti tecnologiche obsolete, la riqualificazione delle aree cortilizie e la razionalizzazione della gestione dei rifiuti e delle acque meteoriche. Secondo Chatrian, tutti gli interventi citati contribuiranno a rivitalizzare il Quartiere Cogne, migliorando così la qualità di vita di coloro che vi abitano e favorendo altresì la frequentazione dell'area anche da parte di abitanti di zone limitrofe.

Il programma di riqualificazione oggetto di finanziamento all'ARER, ha aggiunto il Consigliere, prevede interventi per un importo di circa 44 milioni di euro, di cui circa 17,4 milioni di cessione del credito sul 110% a Cassa Depositi e Prestiti, circa 7,6 milioni di mutuo sempre con Cassa Depositi e Prestiti e circa 15 milioni di fondi statali del "Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare" (PINQuA), dei quali è risultato beneficiario il Comune di Aosta, oltre a fondi messi a disposizione dagli enti coinvolti.

Il dibattito in Aula

Il Consigliere Luca Distort (Lega VdA) ha osservato che il ruolo del Consiglio è quello di indirizzare le scelte: una cosa è la riqualificazione energetica degli immobili di ARER, altra cosa è la riqualificazione di una porzione del tessuto urbano della città, dove si entra più che mai nella risposta al fabbisogno di comfort abitativo degli spazi privati e soprattutto di quelli pubblici. Non basta limitarsi all'esercizio tecnico della riqualificazione energetica che viene utilizzata come "passe-partout" per autorizzare qualunque iniziativa, senza entrare nel merito della qualità dell'abitare e soprattutto della qualità di vita negli spazi esterni, vero tessuto connettivo nel quale si svolge la vita sociale di un gruppo di persone. Per Distort, non basta progettare uno spazio di verde, bisogna progettare la disciplina dello spazio di verde, altrimenti non è garantita la corretta fruizione di questi spazi agli abitanti del quartiere: le scelte che si fanno su questi spazi esterni vanno a influire sulla qualità della vita sociale. La progettazione su scala urbana abbraccia varie discipline del sapere e in questo consiste la "rigenerazione urbana", si tratta di poter riprendere in mano il disegno di una parte di città e di conseguenza delle esigenze di una comunità. Secondo il Consigliere, sta ai decisori politici farlo e non si può delegare altre figure che non sono titolate: i progettisti eseguono quanto richiesto dal committente, in questo caso ARER, che ha altri problemi di cui occuparsi e, così si perde l'occasione di rigenerare una parte importante della città. Per il Consigliere Distort non ci sono, quindi, le condizioni per votare a favore di questo disegno di legge, perché ci sono forti perplessità sulla sua capacità di svolgere la missione di indirizzare e di gestire in modo adeguato le problematiche in atto e future, negli interessi degli abitanti insediati: è un'opportunità persa per un intervento di alto livello urbano.

Il Consigliere Mauro Baccega (FI) ha presentato una serie di osservazioni sul progetto di riqualificazione del Quartiere Cogne a cui è seguita la dichiarazione di astensione al voto. Innanzitutto, i contributi straordinari assegnati dalla Regione all'ARER sono sottratti alla finanza locale e il Celva ha già esplicitato la sua contrarietà in merito; il cronoprogramma dei lavori prevede che l'unità di progetto dovrà lavorare per 36 mesi ma, vista l'esiguità dei suoi componenti, non è sicuro che possa arrivare al risultato prefissato. Inoltre, il PNRR richiede impegni specifici come la chiusura degli interventi entro il 2026 ma nei 20 mesi passati è stato fatto poco e lo dimostra il cospicuo avanzo di amministrazione di circa 4 milioni. Affrontando, nello specifico gli interventi previsti nel disegno di legge, il Consigliere Baccega, ha evidenziato che: i 36 appartamenti delle "villette degli impiegati" costruite nel 1939 sono stati completamente dimenticati; l'abbattimento dei due grattacieli, previsto nel Piano, ha costi proibitivi sempre in aumento e non è ancora prevista una gara di appalto; non sono stati presi in considerazione gli edifici Fresia Alte, perlopiù senza ascensore che pure sarebbe stato bene finanziare dando una risposta concreta alla collettività; l'edificio Nuova Stura è stato completamente dimenticato. Per il Consigliere, una Amministrazione che sa programmare bene avrebbe già inserito interventi per i 522 nuclei familiari del bando, invece si dovrà attendere vari anni per assegnare edifici nuovi, penalizzando sempre più le famiglie più deboli. Il Consigliere ha precisato che non si condivide il metodo e il lavoro fatto e ha attribuito grandi responsabilità a chi non ha saputo condurre al meglio questo percorso. Il progetto, ha concluso Baccega, non assicura la riqualificazione del Quartiere Cogne ma sarà fatto di tacconi che renderanno ancora più difficile l'abitare in quel quartiere: troppe dimenticanze e una programmazione discutibile.

Il Consigliere dell'UV Renzo Testolin ha osservato che si tratta di una iniziativa che non nasce ieri e che cerca di dare delle risposte a delle criticità: quando ci si spende per iniziare a dare delle risposte, il percorso e le energie profuse non sono mai vane. Anche in questa vicenda ci sono due lati della medaglia: l'Union Valdôtaine vede il lato positivo, perché si andrà a riqualificare un quartiere, a risolvere delle dinamiche, anche in funzione di una ricerca di risorse finanziarie che ha permesso di fare programmazione. Il provvedimento risolve anche dei limiti assunzionali, che vengono bypassati per poter seguire in maniera opportuna gli interventi che hanno tempi molto ristretti di realizzazione. Il Consigliere ha espresso soddisfazione perché ci saranno dei miglioramenti all'interno del Quartiere Cogne che consentiranno una vivibilità diversa per quanto riguarda gli spazi pubblici, l'area mercatale, i posti auto per favorire un'accoglienza di un quartiere che apre una porta verso il centro storico, con un ambito vivibile, decoroso, apprezzato dalla popolazione e foriero di attività lavorative. Dei 44 milioni di euro messi in campo, 11,5 milioni sono nel complesso un buon esempio di sinergia: il fatto di riuscire a mettere insieme vari enti è da sottolineare positivamente. Si inizia a muovere la bussola, ha detto Testolin: il tempo ci dirà se siamo in grado di andare oltre.

Il Consigliere Giulio Grosjacques (UV) ha aggiunto che questo è il maggior intervento di riqualificazione del patrimonio mai effettuato e l'ARER ha avuto il merito di farsi carico anche del patrimonio immobiliare del Comune di Aosta. Per il Consigliere Grosjacques, gli alloggi di edilizia residenziale pubblica sono occupati da persone con bassa capacità di spesa e, quindi, gli interventi che migliorano la qualità della vita sono interventi che vanno sostenuti e incentivati. Il Consigliere ha evidenziato che questo disegno di legge dà un grande segnale e l'ARER ha avuto il merito di essere tra i pochi enti pubblici a beneficiare del 110% e di aver colto l'opportunità grazie alle strutture che oggi lavorano al suo interno. Il Consigliere ha poi specificato che il CPEL ha espresso parere positivo sul disegno di legge, ma ha suggerito di non utilizzare risorse di finanza locale.

La Consigliera Chiara Minelli ha valutato positivamente il disegno di legge perché gli interventi previsti sono utili e importanti e vanno a incidere sul Quartiere Cogne, che è al centro di un progetto più complessivo di valorizzazione e di miglioramento della vivibilità: per Minelli, un progetto di sviluppo che è anche di ordine sociale deve comunque passare attraverso una riqualificazione di edilizia popolare. La Consigliera ha considerato positivi anche i sostegni per gli adeguamenti strutturali oltre ai lavori di efficientamento energetico e di miglioramento degli spazi urbani. È un passo avanti, ha concluso, ben consapevoli che il quartiere è grande e che questo intervento ne considera solo una parte.

Il Capogruppo di FP-PD, Paolo Cretier, nell'annunciare il voto favorevole del gruppo, ha giudicato il recupero del patrimonio esistente importante ed essenziale, anche per limitare il consumo di suolo: la norma è quindi motivata e pienamente sostenibile.

L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Roberto Barmasse, ha parlato di disegno di legge di notevole importanza, che prevede uno dei più grandi interventi di edilizia residenziale pubblica. Si tratta di un progetto che ha avuto un'origine politica, con indirizzi ben precisi sulla riqualificazione e l'efficientamento energetico, poi sarà ARER a svilupparlo. Il compito della politica non finisce qui, ha aggiunto, perché dovremo controllare affinché il progetto si realizzi al meglio. Riguardo alla tempistica, per l'Assessore Barmasse è positivo che ci siano dei limiti temporali: è una sfida ma l'Assessore ha detto di avere massima fiducia nell'ARER convinto che il progetto sarà portato a termine. Un progetto che porterà un miglioramento significativo della qualità dell'abitare del Quartiere Cogne: se non lo si approva è come se si perdessero 64 milioni di euro a favore dell'edilizia residenziale pubblica.

 

SC-LT