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Comunicato n° 274 dell'11 maggio 2022

Interpellanza sull'ambulatorio per i disturbi dello spettro dell'autismo

 

Con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare dell'11 maggio 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha chiesto conto della situazione dell'ambulatorio per i disturbi dello spettro dell'autismo nell'adulto.

Il Capogruppo Andrea Manfrin ha evidenziato che a metà marzo scorso il referente dell'ambulatorio ha rassegnato le proprie dimissioni (con decorrenza dal 15 maggio prossimo), denunciando incompatibilità con l'attuale gestione del Dipartimento salute mentale dell'USL. L'Azienda USL ha quindi previsto come soluzione l'affiancamento con il Direttore del Dipartimento e con un esperto di autismo operante nel servizio sanitario del Piemonte. Risulta tuttavia che questo professionista non possa svolgere la propria attività al di fuori della sua sede di servizio. Secondo il Consigliere, la perdita di una figura di così altissima professionalità sarà causa di non pochi disservizi per gli utenti e per i loro familiari unita alla riduzione a tre ore settimanali delle ore di apertura dell'ambulatorio. Risulta poi che la prenotazione delle visite possa essere effettuata inviando una mail al Direttore generale, mentre, secondo il Consigliere, le modalità di trasparenza suggerirebbero di passare attraverso un call center dedicato alla gestione delle liste d'attesa. L'Associazione Valdostana Autismo (ANGSA VdA) ha chiesto un incontro con l'Assessore e l'Azienda USL ed è stato chiesto di sapere quali siano le incompatibilità evidenziate dal referente uscente, le risultanze dell'incontro con ANGSA VdA e le azioni per tutelare utenti e familiari dell'ambulatorio per l'autismo nell'adulto.

L'Assessore alla sanità ha premesso che l'Assessorato e l'Azienda USL hanno lavorato con molto impegno per dare risposte concrete ed efficaci ai soggetti con autismo e l'ambulatorio è stato centrale per la presa in carico personalizzata degli assistiti. Il referente dell'ambulatorio ha svolto anche un lavoro apprezzabile e determinante per l'inserimento degli utenti presso la struttura semiresidenziale Myosotis, costruendo insieme al servizio e alle famiglie degli utenti dei progetti terapeutici riabilitativi personalizzati. Nel comunicare le sue dimissioni, il referente ha riferito di motivi strettamente professionali che lo hanno visto in radicale disaccordo con le modalità di gestione dei servizi e del personale da parte dell'attuale Direttore del Dipartimento salute mentale (DSM). Nel mese di marzo, si sono tenuti due incontri tra l'AUSL, l'Assessorato e l'ANGSA nel corso dei quali l'Associazione ha manifestato grande preoccupazione temendo che il lavoro svolto in questi anni possa essere compromesso. L'Assessore ha condiviso la necessità di incontrare il referente dell'ambulatorio per meglio comprendere le sue istanze e se le sue dimissioni possono essere scongiurate che però non ha portato alla revoca delle dimissioni del medico. Il Direttore generale, nel contempo, ha informato che il DSM, ha già proposto delle soluzioni alternative di gestione dell'ambulatorio coinvolgendo anche altri psichiatri competenti in materia di autismo per la fornitura di opportune consulenze.

Il Capogruppo Manfrin, nella replica, rilevando che le criticità alla base delle dimissioni sono dovute all'incompatibilità professionale tra il responsabile dell'ambulatorio e il dirigente medico, si è chiesto quali siano queste differenze di vedute. Ha poi chiesto risposte sulle motivazioni del taglio delle ore dell'ambulatorio che incidono pesantemente sulla vita dei pazienti e dei familiari, auspicando il ritorno almeno agli orari originari.

 

LT