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Comunicato n° 218 del 6 aprile 2022

Interpellanza sulla valorizzazione dei servizi per la prima infanzia

Conclusi i lavori del Consiglio dopo il ritiro delle iniziative da parte dei gruppi Lega VdA, PlA e FI

 

In chiusura della seduta consiliare del 6 aprile 2022, il gruppo Progetto Civico Progressista ha portato nuovamente all'attenzione dell'Aula la questione dell'organizzazione dei servizi socio-educativi per la prima infanzia.

La Capogruppo Erika Guichardaz ha ricordato: «Nel 2015 il Governo regionale aveva deliberato che, in via sperimentale, per la fascia della prima infanzia (da 3 a 36 mesi), il rapporto numerico bambino educatore fosse di 1 a 8. Nel 2020, invece, tale rapporto è stato fissato in 1 a 6 per motivi legati al contenimento della diffusione del Covid-19. Interpellato sulla questione nello scorso Consiglio, l'Assessore Barmasse aveva annunciato che, al termine dello stato di emergenza sanitaria previsto per il 1° aprile, sarebbe stato ripristinato il precedente rapporto numerico (1 a 8) bambino/educatore, pur dicendosi consapevole che quello ottimale era di 1 a 6. Chiediamo quindi se si intende rivedere il rapporto deliberato in modo sperimentale nel 2015 garantendo sia ai minori che agli educatori di ricevere e dare un servizio qualitativamente migliore e il dettaglio degli ulteriori 63 posti di asilo nido e dei 14 posti di garderie richiesti dagli enti locali rispetto agli anni 2020 e 2021. Rispetto al bando del PNRR per la "realizzazione di asili nido e servizi integrativi" che è scaduto il 31 marzo scorso, vorremmo conoscere: se si è a conoscenza di amministrazioni che abbiano partecipato al Bando; quali siano le intenzioni del Governo per valorizzare il servizio socio-educativo anche rispetto alle linee pedagogiche del sistema integrato 0/6 e degli orientamenti nazionali per i servizi educativi per l'infanzia.»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha confermato che «avverrà il ripristino del rapporto 1 a 8 ma sono in corso valutazioni per la gestione del percorso di transizione verso il sistema integrato "zero sei" e per la sostenibilità finanziaria dell'eventuale revisione del rapporto numerico tra educatori e bambini. Per quanto riguarda i posti di asilo nido e garderie per il 2022, segnalo che la raccolta del fabbisogno è ancora in corso perché non tutti gli enti hanno fornito riscontro. Il dettaglio delle richieste sarà comunque indicato nella proposta del piano di azione annuale per la promozione e il sostengo del sistema dei servizi per la prima infanzia che sarà presentato alla competente Commissione consiliare per il parere. In riferimento all'adesione al bando PNRR, abbiamo registrato la presentazione di progetti da parte degli enti locali.»

Sulla valorizzazione del servizio di prima infanzia, l'Assessore ha evidenziato: «Il Consiglio Europeo ha fissato l'obiettivo di garantire almeno al 33% dei bambini di età inferiore ai tre anni, l'accesso ai servizi socio educativi. In Italia, la Valle d'Aosta si colloca ai primi posti con il 36%. La disponibilità nel bilancio di maggiori risorse per il 2022 e l'intenzione degli enti locali di incrementare il numero dei servizi da erogare a favore delle famiglie valdostane potrebbe consentire, già da quest'anno, di raggiungere il 40%. Il Sistema integrato di educazione e di istruzione (detto "zero sei") garantisce a tutte le bambine e bambini, dalla nascita a sei anni, pari opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento per superare disuguaglianza, barriere territoriali, economiche etniche e culturali. Per garantire questa parità si rende necessario gestire un percorso che dovrà assicurare a tutte le famiglie con bambini di età inferiore a tre anni il libero accesso gratuito ai servizi di asilo nido, garderie o tata familiare. È un percorso impegnativo, di transizione dall'ambito socio-educativo a quello educativo che coinvolgerà la Regione ma anche gli enti locali e che richiederà lo stanziamento di ulteriori importanti risorse finanziarie.»

«Aspettiamo che il piano arrivi in Commissione con l'augurio che non arrivi a fine anno come avvenuto nel 2021, altrimenti sarà inutile per fare dei ragionamenti di prospettiva - ha replicato la Consigliera Guichardaz -. Rispetto al raggiungimento degli obbiettivi dell'UE ci sono territori virtuosi e altri meno, ma non possono esistere bambini di serie A o serie B, devono avere tutti le stesse opportunità. Dai dati che l'Assessore ci fornirà capiremo se l'esigenza di nuovi posti è dettato effettivamente da nuove esigenze o se andiamo semplicemente a riempire la capienza totale dei nidi che erano stati limitati a seguito delle norme Covid. I gestori dei servizi di prima infanzia hanno fatto un enorme lavoro per tenere aperti i servizi e per contenere il contagio e i disagi alle famiglie. Spiace che la data del 1° maggio sia ormai certa: sarà licenziato del personale e dovranno essere rivisti gli spazi e le attività, che invece sono fondamentali per questi servizi. Bisogna fare chiarezza se si vuole tornare sul rapporto 1 a 8 o restare sull'1 a 6. Apprendiamo con piacere che il comune di Jovençan prevede già un polo dell'infanzia: una buona notizia che potrà dipanare quei dubbi che hanno ora diversi insegnanti della scuola dell'infanzia. Se si vuole mettere in piedi il Sistema integrato di educazione e istruzione ci vuole un percorso condiviso e si riveda quindi il rapporto numerico e il costo dei gestori, dati che incidono sulla qualità del servizio soprattutto visto che gli aumenti ci sono stati per tutti: l'Amministrazione dovrà in qualche modo fronteggiarvi.»

I lavori del Consiglio sono conclusi. I gruppi Lega VdA, PlA e FI hanno ritirato le iniziative iscritte all'ordine del giorno e chiesto il rinvio di sei alla prossima adunanza programmata per mercoledì 20 e giovedì 21 aprile 2022.

 

SC-LT