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Comunicato n° 217 del 6 aprile 2022

Interpellanza sull'acquisto di nuovi treni bimodali

 

L'acquisto di tre nuovi treni bimodali è stato al centro di un'interpellanza posta nella seduta consiliare del 6 aprile 2022 dal gruppo Progetto Civico Progressista.

La Consigliera Chiara Minelli ha richiamato il percorso per l'elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea/Aosta «la cui realizzazione è tra quelle inserite nel 2021 e finanziate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un'opera che è prevista dalla legge regionale n. 22 del 2016 e i cui lavori, secondo il cronoprogramma presentato da RFI, saranno realizzati tra il gennaio 2024 e l'estate 2026. Nonostante questo scenario, ad agosto 2021, la Giunta regionale ha deliberato di acquistare ulteriori tre treni bimodali per un importo di quasi 30 milioni di euro: durante un'audizione in quarta Commissione, il Servizio trasporti ha segnalato che la pratica è ferma perché la società Stadler (fornitrice dei bimodali) non sarebbe in grado di confermare lo stesso prezzo dei precedenti cinque treni bimodali, prospettando un aumento del 27%. Faccio notare che un treno bimodale come quelli già in uso ha un costo di circa 10 milioni, mentre un treno elettrico con simili capacità costa circa la metà: è quindi una palese assurdità voler insistere nell'acquisto di ulteriori treni bimodali molto costosi, che non potranno mai essere utilizzati in modalità bimodale sulla tratta elettrificata; non solo, qualora si decidesse di acquistarli arriverebbero a elettrificazione ultimata. Chiediamo quindi al Governo se intenda confermare tale acquisto (in che modo e con quali atti per approvare i costi aggiuntivi) o se non ritenga opportuno congelare le procedure e verificare con il Governo centrale la possibilità di una diversa destinazione del contributo statale attualmente previsto per l'operazione "bimodali", sempre nell'ambito degli investimenti per la ferrovia valdostana.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, in qualità di Assessore ad interim ai trasporti, premettendo che «i treni bimodali sono a tutti gli effetti dei treni elettrici: possono funzionare senza smontare il motore diesel e in un'ottica futura potrebbero, per esempio, essere utilizzati sulla tratta Aosta/Pré-Saint-Didier», ha specificato: «L’iter procedurale di acquisizione degli ulteriori tre treni bimodali non è fermo: è in corso un’istruttoria per valutare l’ammissibilità dei maggiori oneri prospettati dal fornitore e contestualmente verificare la possibilità, tenuto conto che sul mercato ci sono ormai altri treni bimodali, di ricorrere ad alternative con analoghe prestazioni e costi inferiori e con posti a sedere più importanti. Evidenzio poi che un bimodale costa circa il 25% in più di un treno elettrico - e non il 50% -, a parità di numero di posti a sedere.»

Il Presidente ha poi rappresentato «la necessità di acquisire nuovo materiale rotabile. Un treno completamente elettrico è un passaggio che non ci possiamo permettere, perché non possiamo dire con matematica certezza che l'elettrificazione della tratta Aosta/Ivrea sarà realizzata. Basti ricordare il caso della lunetta di Chivasso, per il quale, pur a fronte di un progetto definitivo e di lavori già programmati e finanziati, l’iniziativa si è arenata a causa della contrarietà di un ente locale. I treni bimodali sono stata la scelta più opportuna 10 anni fa ed è quella che può essere utilizzata con e senza elettrificazione della linea, e quindi anche prima e dopo tale intervento. Rispetto ai percorsi a livello tecnico, sono due gli aspetti: l’ammissibilità dei maggiori costi indicati e la possibilità di ricorrere ad un accordo con Trenitalia per utilizzare i contratti di fornitura di cui dispone, anche di tipo diverso. C’è, ovviamente, la disponibilità ad approfondire la questione in Commissione consiliare. La Regione dispone ad oggi di finanziamenti dello Stato per il materiale rotabile per quasi 35 milioni, cui si aggiungono 4 milioni della Regione già stanziati. I finanziamenti richiedono sostanzialmente l’aggiudicazione delle forniture entro l’anno, pena la perdita dei fondi. I vincoli sulla destinazione e sulle tempistiche non consentono di definire una diversa destinazione dei fondi, né di congelare le decisioni e temporeggiare. Nell’ambito delle opzioni sul materiale rotabile, come già detto, orientarsi su un treno elettrico, benché possa sembrare coerente con il progetto di elettrificazione in corso di elaborazione da parte di RFI, è attualmente sconsigliabile, almeno fino a quando il progetto non avrà acquisito tutte le autorizzazioni, pareri, nulla osta necessari. Si è aperto un percorso con Trenitalia che ci porterà a fare scelte su soluzioni flessibili per adeguarsi all'evoluzione anche dell'iter di elettrificazione.»

La Consigliera Minelli, nella replica, ha preso atto «di una correzione di rotta rispetto alla delibera di agosto che disponeva l'acquisto di nuovi treni bimodali. Ricordo che, a fronte della scelta di 10 anni fa di acquisire i bimodali, questi treni sono in funzione solo dal 2019, il che significa che i tempi di acquisto e di acquisizione sono lunghi e complessi. Rilevo poi che il Presidente mantiene lo scetticismo sulla realizzazione dell'elettrificazione e ritiene inopportuno, nell'incertezza, acquistare treni elettrici, ma io ho detto che si potrebbe chiedere di destinare la cifra a altri interventi, sempre per la ferrovia. È estremamente importante, in questa fase, avviare con il Governo una interlocuzione per chiedere una diversa destinazione di questo contributo statale: ci dobbiamo provare perché c'è un cambiamento totale di prospettiva e ci sono gli elementi per riaprire una trattativa con lo Stato. Si tratta di una quantità ingente di denaro pubblico e bisogna tenerne conto. Non si può continuare come se i cambiamenti non fossero in atto: RFI investirà 144 milioni di euro sulla tratta Aosta/Ivrea (il più grande investimento da quando la ferrovia esiste), quindi tutto va ripensato. Mi auguro che le interlocuzioni avviate con Trenitalia e il fatto che ci sia stato un parziale cambiamento di rotta portino a miglior consiglio.»

 
SC