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Comunicato n° 191 del 24 marzo 2022

Interpellanza sulla realizzazione delle Case della Comunità finanziate con fondi PNRR

 

Con un'interpellanza presentata nella seduta consiliare del 24 marzo 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha affrontato la questione della realizzazione delle Case della Comunità a Donnas, Morgex, Châtillon e Aosta finanziate con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

«La realizzazione del sistema delle Case della Comunità oltre ad essere una delle principali riforme del PNRR permetterà di potenziare l'assistenza sanitaria sul territorio - ha evidenziato il Vicecapogruppo Stefano Aggravi -. Considerato che la Regione risulterebbe destinataria delle somme ma non "soggetto attuatore", chiediamo al Governo quali saranno le modalità di gestione di questi progetti e se sarà necessario prevedere anche fondi di provenienza regionale per la messa in funzione delle strutture. In quali altri comuni saranno realizzate le altre Case della Comunità a bassa intensità così come indicate nella bozza di Piano regionale per la salute e il benessere sociale? Con quali canali di finanziamento, tempistiche e modalità realizzative?»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha specificato che «i fondi riconosciuti dal PNRR, per un totale di quasi 3,5 milioni di euro, saranno trasferiti all'Azienda USL, che è Responsabile unico del procedimento e soggetto attuatore esterno, mentre la Regione, in quanto responsabile dell'attuazione finale dell'investimento, avrà una posizione di direzione e controllo. I fondi risultano sufficienti per realizzazione e la messa in funzione delle quattro Case di Comunità a media e alta intensità di Aosta, Morgex, Châtillon e Donnas e non sono previsti cofinanziamenti regionali. Altre Case della Comunità a bassa intensità, così come indicato nella bozza di Piano socio-sanitario 2022-2025, saranno realizzate a Courmayeur, Saint-Pierre, Variney e Charvensod (neo Distretto 1; oggi Distretti 1 e 2) oltre che a Nus, Valtournenche, Verrès, Brusson e Gaby (neo Distretto 2; oggi Distretti 3 e 4). L'ammontare degli investimenti necessari sarà noto con l'approvazione, entro il mese di giugno, della riforma dell’assistenza territoriale (cosiddetto DM 71), quando saranno definiti in modo puntuale gli standard dei servizi che dovranno essere ricompresi all'interno di ogni singola Casa della Comunità. I canali di finanziamento, le tempistiche e le modalità realizzative saranno delineati in sede di definizione del Piano regionale della salute e benessere; gli interventi necessari saranno quindi inseriti nel Documento di economica e finanza regionale, troveranno finanziamento nel bilancio regionale e attuazione nelle deliberazioni annuali della Giunta.»

Il Consigliere Aggravi, nella replica, si è detto dubbioso: «La delibera 241 del 7 marzo 2022 indica il finanziamento di 3,5 milioni di euro per sole due Case della Comunità, mentre l'Assessore parla di quattro Case. Qual è il dato corretto? Peraltro, chiedo anche la verifica del report che ci è stato consegnato in seconda Commissione dalla Cabina di regia regionale per il PNRR, dove si parlava di 14 milioni per la realizzazione delle quattro Case. Io credo che si debba fare chiarezza su questi aspetti. Ho un dubbio ulteriore: come realizzeremo e, soprattutto, sosterremo tutto questo, se le valutazioni di sostenibilità le facciamo con il Piano per la salute e il benessere, che non è ancora stato approvato? A questo punto chiedo anche che si facciano le audizioni in quinta Commissione sul Piano, in modo da avere contezza di quanto si sta facendo.»

 

SC