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Comunicato n° 189 del 24 marzo 2022

Interpellanza sui progetti sull'idrogeno finanziati con fondi PNRR

 

La realizzazione di progetti sull'idrogeno finanziati con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza è stata oggetto di un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 24 marzo 2022.

Il Consigliere Simone Perron ha evidenziato: «Nell'ambito del PNRR, la Regione intende effettuare importanti investimenti nel settore idrogeno (il gas "verde" utilizzato come vettore), sia in qualità di soggetto attuatore nella produzione di questo vettore nelle aree industriali dismesse e nella realizzazione di un distributore a idrogeno, sia come destinataria nell'utilizzo di un grande impianto industriale per la realizzazione di strumenti necessari alla produzione e utilizzo dell'idrogeno, nonché all'acquisto di autobus a idrogeno. Nel PNRR, per la Valle d'Aosta, sono stati previsti 50 progetti dal costo di 245 milioni di euro: 122 milioni sono considerati prestiti e 69 saranno a fondo perduto. Chiediamo quali siano le modalità di gestione dei progetti nel settore idrogeno finanziati dal PNRR che vedono la Regione sia come "soggetto attuatore" che come "soggetto destinatario"; se sarà necessario prevedere anche fondi di provenienza regionale; se vi sono già state interlocuzioni con i Comuni, in particolare, riguardo alla creazione dell'impianto industriale per la produzione e utilizzo dell'idrogeno e quali sono gli intendimenti per l'elaborazione del Piano regionale per l'idrogeno

«Le iniziative finanziate con in fondi del PNRR - ha specificato l'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy - possono essere soggette o a una regia nazionale (con bandi gestiti direttamente dai Ministeri) o regionale (con trasferimento di fondi alle Regioni) e, in entrambi i casi, i soggetti possono essere individuati come "soggetti attuatori" o "soggetti beneficiari". Ad oggi l'unico investimento già avviato è quello della "produzione in aree industriali dismesse" con regia regionale e ruolo di soggetto attuatore. L'obiettivo del progetto è quello di promuovere la produzione locale e l'uso di idrogeno nell'industria e nel trasporto locale. Per contenere i costi saranno utilizzate aree dismesse già collegate alla rete elettrica per installare, in una prima fase, elettrolizzatori per la produzione di idrogeno che potrà essere impiegato nei cicli industriali o per alimentare distributori per il rifornimento di mezzi utilizzati per il trasporto pubblico locale. A seguito di un'indagine conoscitiva per capire se le aziende locali potevano essere interessate a partecipare, abbiamo riscontato la disponibilità di alcuni operatori economici locali e, quindi, abbiamo dato l'adesione al bando nazionale. Ad oggi, il Ministero della transizione ecologica non ha ancora comunicato la ripartizione delle risorse. Per quanto riguarda le tempistiche presumiamo che le Regioni dovranno pubblicare i bandi entro la fine del mese di maggio e terminare la valutazione dei progetti entro luglio. Essendo ancora in una fase embrionale, non abbiamo avviato interlocuzioni con i Comuni.»

«Il bando per la produzione di idrogeno in aree industriali dismesse prevede un finanziamento variabile dal 30 al 50% della spesa a valere sui fondi PNRR - ha proseguito Bertschy -. La restante parte sarà a carico del proponente dell'investimento. La Regione dovrà sostenere con risorse proprie le spese per la Commissione di valutazione dei progetti e per l'assistenza tecnica. Per la realizzazione del distributore per l'idrogeno, ad oggi, non sono previste risorse regionali. Segnalo anche che in aggiunta ai fondi PNRR sono previsti finanziamenti nell'ambito della nuova programmazione PO-FESR 2021-2027.»

«Stiamo lavorando alla definizione del Piano energetico ambientale regionale all'interno del quale sarà inserita la linea di azione sull'idrogeno - ha concluso l'Assessore -. La potenzialità del nostro territorio è enorme e per noi sarà importante lavorare su tre aspetti: la produzione, sviluppando l'idrogeno in via prioritaria da energia idroelettrica, la distribuzione e la filiera di consumi, che inizierà con il trasporto pubblico locale. Azioni che dovranno andare avanti insieme da qui al 2026. La strategia dell'idrogeno si innesta in una visione più generale legata sia allo sviluppo economico che alla decarbonizzazione completa del territorio regionale, così come anche indicato nella mozione approvata da questo Consiglio.»

Il Consigliere Perron «Investendo adesso in energia pulita, vedremo i risultati tra non meno di 25 anni. Si stima che l'8% dell'energia mondiale potrà venire dall'idrogeno con ricadute positive sull'ambiente ma anche sull'occupazione. Speriamo che la Valle d'Aosta possa inserirsi rapidamente in questo quadro

 

LT