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Comunicato n° 180 del 23 marzo 2022

Interrogazione sull'avvio della Valutazione ambientale strategica del Piano regionale dei trasporti

 

Nella seduta consiliare del 23 marzo 2022, il gruppo Progetto Civico Progressista ha interrogato il Governo in merito all'avvio del procedimento di Valutazione ambientale strategica sulla bozza di Piano regionale dei trasporti.

In particolare, vista la delibera del 3 marzo scorso con cui la Giunta ha approvato la proposta di Piano, la Consigliera Chiara Minelli ha voluto conoscere i motivi per cui l'avvio della VAS è stato bloccato per oltre un anno per poi essere adottato senza modifiche rispetto al documento proposto dalla Consigliera quando era Assessora all'ambiente; ha anche chiesto se il Capogruppo dell'Union Valdôtaine e il Presidente della quarta Commissione siano stati preventivamente informati di tale approvazione o se siano stati tenuti all'oscuro di tutto, considerata la loro pregressa contrarietà alla bozza di PRT.

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, in qualità di Assessore ad interim all'ambiente, ha risposto che «in questi mesi abbiamo fatto un lavoro di analisi tecnica sul documento di Piano. Avevamo due soluzioni possibili: riprendere l'iter di analisi tecnica e politica che si era fermato in Commissione con le dimissioni della Consigliera Minelli o avviare la procedura di VAS e, contemporaneamente, portare avanti la discussione sul piano politico per poi apportare degli aggiornamenti al documento. Come già fatto per il Piano rifiuti, la scelta è stata obbligata e abbiamo avviato la procedura di VAS, in modo da non bloccare la procedura di trasmissione dei fondi tra cui quelli del PNRR. Nelle prossime settimane procederemo sul piano politico all'analisi del documento apportando eventuali aggiornamenti e modifiche che potranno essere adeguati all'interno del documento anche dopo la procedura di VAS. Per quanto riguarda l'ultima domanda, confermo che i miei colleghi erano a conoscenza della delibera prima che fosse portata in Giunta.»

La Consigliera Minelli, nella replica, si è detta insoddisfatta della risposta, specificando che «il Piano regionale dei trasporti, previsto da una legge regionale del 1997, è in ritardo di 25 anni. È paradossale che la Regione autonoma abbia previsto uno strumento di programmazione che non sia mai stato realizzato fino ad ora. Adesso finalmente è stato fatto un passo avanti, decidendo di inviare la bozza di PRT alla procedura di VAS, cosa che, forse, ci permetterà di arrivare all'approvazione entro il 2022. Ciò avviene dopo aver tenuto inutilmente fermo il procedimento per un anno intero, senza la presenza di reali motivi tecnici che hanno impedito l'avvio del PRT alla VAS, senza alcuna modifica rispetto al testo del febbraio 2021. Lo scorso anno, ho ripetutamente portato in Giunta la delibera per portare il PRT alla VAS, ma ogni volta mi è stato chiesto di ritirarla per resistenze all'interno della maggioranza o per necessità di approfondimenti. In sede di riunioni di maggioranza prima, e di Commissione poi, abbiamo fatto numerose riunioni con i tecnici: l'ultima è del mese di aprile 2021, dopodiché nulla. Rispondendo a una mia interpellanza del gennaio scorso, il Presidente si era impegnato a mettere in calendario un'audizione in Commissione, propedeutica al passaggio in Giunta e all'avvio alla VAS. Le cose non sono andate come annunciato: il testo del PRT è rimasto esattamente quello di un anno fa e non sono stati fatti ulteriori passaggi e analisi in Commissione. A distanza di 13 mesi si approva ora l'avvio per un documento che è stato "tenuto in frigorifero" per tutti questi mesi. Il blocco è stato superato solo perché il Ministero a fine anno ha chiesto l'approvazione, perché la Regione potesse accedere ai fondi 2021-2027. In Valle d'Aosta si approvano i piani solo se pende una minaccia di perdere i finanziamenti

Il Vicepresidente del Consiglio Aurelio Marguerettaz ha chiesto la composizione di una Commissione ai sensi dell'art. 58 ("Fatti che ledono l'onorabilità di un Consigliere") del Regolamento del Consiglio al fine di «valutare la veridicità delle affermazioni della Consigliera Minelli.»

 

LT