Info Conseil
Comunicato n° 4 dell'11 gennaio 2006
INTERROGAZIONE SULLA RIDUZIONE DEL TRANSITO DEI TIR SULLA DIRETTRICE DEL MONTE BIANCO
Il Capogruppo dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste, Elio Riccarand, ha chiesto con
un’interrogazione, i dati riguardanti il transito dei Tir all’interno del
Tunnel del Monte Bianco e le azioni intraprese per ridurre il flusso di
passaggi.
Nell’articolata risposta, il Presidente Luciano Caveri ha precisato che “nel dicembre 2005, 47.954 camion hanno attraversato il Traforo del Monte Bianco, un dato che corrisponde a una media giornaliera di 1.547 Tir. Globalmente, nel 2005, i Tir transitati sono stati 584.838 per una media di 1.602 al giorno. In rapporto all’anno precedente c’è stato un aumento del 65 per cento, mentre in riferimento al 1998, si è avuta una riduzione del 25 per cento.”
“Da un’analisi globale, ha proseguito Caveri, i dati dimostrano che le cifre dei transiti del 2005 sono fortemente legati all’incidente occorso nel Tunnel del Fréjus, che ha provocato un aumento dei passaggi nel Monte Bianco. Per quanto riguarda, poi, i controlli effettuati nell’area di Quart, nel 2005 ne sono stati effettuati 3.142 per un totale di 547 infrazioni.”
“In generale, la Giunta regionale ha sempre operato nel rispetto delle posizioni espresse dagli enti locali e dal Consiglio regionale affinché il traffico dei transiti si possa svolgere nelle migliori condizioni possibili in materia di sicurezza della circolazione e di protezione dell’ambiente. Abbiamo agito in maniera concreta, sottomettendo alcune nostre proposte alla Commissione intergovernativa di controllo del Monte Bianco, al Ministero delle infrastrutture e al Commissario europeo dei Trasporti.”
Il Consigliere Riccarand, nel replicare, ha affermato che “siamo preoccupati dei dati sui transiti. Anziché avere una stabilizzazione della situazione dopo la riapertura del Fréjus, la media giornaliera si è alzata. Un incremento del traffico estremamente negativo. Il Consiglio si è espresso in maniera precisa su questo: la media prevista era di mille camion che non è assolutamente rispettata. Il 2005 ha registrato un incremento notevole che solo in parte è giustificato dalla chiusura temporanea del Fréjus. Rimane il fatto che il limite posto da questa Assemblea non è rispettato.”
“Inoltre – ha proseguito Riccarand - i controlli nell’area di regolazione di Quart sono rimasti a livelli estremamente ridotti. Bisogna intervenire rapidamente e far sì che i dati di transito vengano ricondotti su limiti accettabili per la vita della nostra Comunità.”
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Nell’articolata risposta, il Presidente Luciano Caveri ha precisato che “nel dicembre 2005, 47.954 camion hanno attraversato il Traforo del Monte Bianco, un dato che corrisponde a una media giornaliera di 1.547 Tir. Globalmente, nel 2005, i Tir transitati sono stati 584.838 per una media di 1.602 al giorno. In rapporto all’anno precedente c’è stato un aumento del 65 per cento, mentre in riferimento al 1998, si è avuta una riduzione del 25 per cento.”
“Da un’analisi globale, ha proseguito Caveri, i dati dimostrano che le cifre dei transiti del 2005 sono fortemente legati all’incidente occorso nel Tunnel del Fréjus, che ha provocato un aumento dei passaggi nel Monte Bianco. Per quanto riguarda, poi, i controlli effettuati nell’area di Quart, nel 2005 ne sono stati effettuati 3.142 per un totale di 547 infrazioni.”
“In generale, la Giunta regionale ha sempre operato nel rispetto delle posizioni espresse dagli enti locali e dal Consiglio regionale affinché il traffico dei transiti si possa svolgere nelle migliori condizioni possibili in materia di sicurezza della circolazione e di protezione dell’ambiente. Abbiamo agito in maniera concreta, sottomettendo alcune nostre proposte alla Commissione intergovernativa di controllo del Monte Bianco, al Ministero delle infrastrutture e al Commissario europeo dei Trasporti.”
Il Consigliere Riccarand, nel replicare, ha affermato che “siamo preoccupati dei dati sui transiti. Anziché avere una stabilizzazione della situazione dopo la riapertura del Fréjus, la media giornaliera si è alzata. Un incremento del traffico estremamente negativo. Il Consiglio si è espresso in maniera precisa su questo: la media prevista era di mille camion che non è assolutamente rispettata. Il 2005 ha registrato un incremento notevole che solo in parte è giustificato dalla chiusura temporanea del Fréjus. Rimane il fatto che il limite posto da questa Assemblea non è rispettato.”
“Inoltre – ha proseguito Riccarand - i controlli nell’area di regolazione di Quart sono rimasti a livelli estremamente ridotti. Bisogna intervenire rapidamente e far sì che i dati di transito vengano ricondotti su limiti accettabili per la vita della nostra Comunità.”