Info Conseil

Comunicato n° 123 del 24 febbraio 2022

Interpellanza sul bando affitti

 

Nella seduta del 24 febbraio 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha riportato l'attenzione del Consiglio sul bando di sostegno alla locazione.

In particolare, il Capogruppo Andrea Manfrin, lamentando «i ritardi nei pagamenti ai beneficiari del bando 2020 e 2021 e il mancato inserimento dell'automatismo di pagamento con semplice aggiornamento dei requisiti che ha causato un ulteriore aggravio di burocrazia», ha chiesto le tempistiche per la liquidazione delle ultime mensilità 2021 per chi aveva già aderito nel 2020. Ha poi segnalato che «ad oggi non risulta chiaro quando verrà pubblicato il bando affitti del 2022: numerose famiglie temono di dover attendere diversi mesi, se non un anno, per veder riconosciuto questo sostegno che diventa vitale nell'attuale panorama pandemico. Vorremmo quindi capire quanto sarà pubblicato: secondo noi è importantissimo che avvenga a breve termine. Peraltro, vorremmo capire se sia intenzione dell'Amministrazione inserire nuovi criteri di residenza sulla scorta di quanto applicato da altre Regioni.»

L'Assessore alle politiche sociali, Roberto Barmasse, ha risposto che «il bando di sostegno alla locazione per il 2022 sarà pubblicato nel secondo semestre di quest'anno. Tenuto conto del grande numero di domande che potranno arrivare, è nostra intenzione agevolare gli utenti mettendo a disposizione una piattaforma informatica - in corso di progettazione - che permetta di presentare la domanda online e di ricevere immediato riscontro in merito all'esito dell'istruttoria. Per le persone che non sono in grado di trasmettere i documenti richiesti o di accedere in autonomia alla piattaforma, saranno comunque allestiti due sportelli per i richiedenti muniti di Spid. Chiederemo anche la collaborazione dei patronati.»

Riguardo ai criteri di residenza, l'Assessore ha spiegato che «si tiene conto di quanto stabilito con ordinanza del Tribunale di Torino del giugno 2021 che ha ordinato alla Regione l'eliminazione di condizioni collegate alla residenza protratta nella regione, specificando che non vi è alcuna ragionevole correlazione tra la durata prolungata della residenza e le situazioni di bisogno o di disagio, riferibili direttamente alla persona in quanto tale.»

Sulle tempistiche per la liquidazione per chi aveva già aderito nel 2020, l'Assessore Barmasse ha sottolineato che «a metà dicembre scorso sono state impegnate, per gli aventi diritto a quella data, le somme relative ai mesi di novembre e dicembre 2021: le liquidazioni sono state effettuate a gennaio 2022. Il contributo relativo alle due mensilità non è ancora stato liquidato agli utenti che non hanno rispettato il termine per la presentazione dell'autocertificazione dei requisiti (fissato il 15 ottobre 2021). Per non creare un disagio economico ai nuclei beneficiari, è stato comunque deciso di accettare le autocertificazioni anche successivamente a tale data. Da una verifica risulta che sono circa 600 gli utenti che non hanno presentato l'autocertificazione comprovante il mantenimento dei requisiti: invieremo nelle prossime settimane un sollecito con un nuovo termine per la presentazione, oltre il quale non sarà riconosciuto il pagamento delle mensilità sospese.»

Il Capogruppo Manfrin ha osservato: «Siamo di fronte ad una Struttura che ad oggi non è preparata per accogliere le domande: siamo nel 2022 e la piattaforma informatica non esiste ancora. Questo è un grosso problema, perché ci si trova ad avere a che fare con migliaia di persone. L'Assessore sulla data di pubblicazione non ha risposto: cosa significa il secondo semestre dell'anno, che va dal 1° luglio al 31 dicembre? Mi chiedo come le persone che hanno un disagio abitativo possano sopravvivere anche solo fino a luglio. Se i soldi ci sono e il bando può essere costruito, non capisco le criticità di pubblicazione. Riguardo ai requisiti di residenza, mi chiedo come mai altre Regioni lo abbiano applicato e noi no: sono fuori legge? Ci dimostrano che si poteva resistere in giudizio, ma noi preferiamo cedere. I requisiti si introducono perché i fondi non sono illimitati: bisogna scegliere, privilegiando i cittadini che risiedono sul nostro territorio. Queste sono le scelte che hanno fatto altre Regioni e che noi non abbiamo fatto. Un po' di coraggio Assessore.»

 

SC