Info Conseil

Comunicato n° 95 del 10 febbraio 2022

Conclusi i lavori del Consiglio: respinte tre mozioni

Respinta anche l'iscrizione in Aula di sette risoluzioni

 

In conclusione dell'adunanza del 9 e 10 febbraio 2022, il Consiglio regionale ha respinto tre mozioni, di cui una presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste e due dal Consigliere del gruppo Misto Mauro Baccega.

Giro d'Italia

È stata respinta con 19 voti di astensione della maggioranza e 15 a favore (Lega VdA, PlA, PCP, Misto-Baccega), la mozione del gruppo Lega VdA che chiedeva di portare avanti una costante attività di comunicazione sull'arrivo in Valle d'Aosta della tappa n° 15 del Giro d'Italia 2022, anche sensibilizzando e coinvolgendo attivamente oltre al Comune di Cogne (sede di arrivo di tappa) tutte le altre località coinvolte dal passaggio.

«A novembre 2021 - ha ricordato il Consigliere Dennis Brunod - è stato ufficializzato il ritorno in Valle del Giro d'Italia, con una tappa che arriverà domenica 22 maggio a Cogne (partendo da Rivarolo Canavese): un arrivo non casuale visto che nel 2022 si celebrano i 100 anni del Parco nazionale del Gran Paradiso. L'Amministrazione comunale di Cogne si è subito attivata nella promozione di questo grande evento, mentre sui canali social della Regione non abbiamo ancora visto praticamente nessun post. Visto che la Giunta ha impegnato a dicembre scorso 1 milione 300mila euro da destinare ad attività di comunicazione pubblicitaria per il 2022 a sostegno dell'immagine e dell'offerta turistica della Valle d'Aosta, noi crediamo che il Giro d'Italia, per la sua grande valenza internazionale e per la visibilità che genera, meriti un'azione forte di comunicazione da parte dell'Assessorato del turismo e sport

L'Assessore al turismo, Jean-Pierre Guichardaz, ha riferito: «Questo grande evento ha finalità di promozione dello sport ma anche del territorio e si affiancherà ad altri grandi eventi sportivi che stiamo definendo e inserendo nel calendario annuale e pluriennale. Il motivo per cui non sono ancora stati coinvolti tutti i comuni interessati, è legato al fatto che il percorso non è ancora definitivo ed è oggetto di variazioni da parte degli organizzatori. La Regione ha già intrapreso interlocuzioni con alcuni comuni, come è consuetudine quando si affrontano eventi di tale rilievo e come è stato fatto in occasione delle precedenti edizioni che si sono svolte in Valle, e presto sarà riunito un tavolo operativo con tutti gli attori coinvolti per definire la logistica e gli aspetti promozionali. Bisogna dire che Cogne, oltre che ospitare l'arrivo della tappa, è il luogo focale della corsa, essendovi anche l’abbinata importante con l’anniversario del Parco del Gran Paradiso. Il Comune ha effettivamente intrapreso una importante azione promozionale in accordo con l'Amministrazione regionale e questa è la prima fase di una strategia per promuovere la marca Valle d'Aosta nella sua generalità. Il nostro obiettivo è quello di fare una promozione complessiva della Valle, attraverso ovviamente i territori interessati. In virtù di un finanziamento adeguato che abbiamo inserito nell’ultimo bilancio triennale, stiamo producendo un piano media che si articolerà nel corso dell'anno in un'ottica di promozione integrata dei territori. Ringrazio per la mozione che serve a focalizzare l'attenzione su questo evento ma le chiedo di ritirarla in quanto il percorso è in atto.»

Edilizia residenziale pubblica

Il Consiglio ha anche respinto, con 21 voti di astensione (UV, FP-PD, AV-VdAU, SA, Consigliere Restano, PCP) e 12 a favore (Lega VdA, PlA, Consigliere Baccega), una mozione presentata dal Consigliere Mauro Baccega (GM) riguardante la gestione dell'edilizia residenziale pubblica.

Richiamando l'audizione dei vertici dell'ARER in terza e quinta Commissione, il Consigliere Baccega ha valutato che sia «necessario affrontare prioritariamente alcune tematiche, tra le quali la revisione della legge regionale n. 3 del 2013 in materia di politiche abitative, l'emergenza abitativa, la morosità incolpevole, i piani operativi e gli interventi di rifacimento, ristrutturazione e piccole manutenzioni, la gestione degli appalti e degli affidamenti diretti, l'housing sociale, le graduatorie, la mobilità e l'assegnazione degli alloggi, la gestione sociale e finanziaria. Serve un'impostazione rivista dei rapporti tra ARER, Assessorato regionale e Comune di Aosta: manca una regia politica che riporti l'edilizia residenziale pubblica ai livelli degli anni passati. Attualmente i risultati lasciano a desiderare: molte iniziative sono state dimenticate e tanti percorsi sono stati interrotti, non si sa per quale motivo. Inoltre, sarebbe importante avviare una misurazione della qualità dei servizi erogati, che è fondamentale per verificare il livello di efficienza e di efficacia in un'ottica di riprogettazione. Chiediamo di portare in Commissione questo dibattito dando centralità a questo settore, troppo spesso abbandonato e che va seguito meglio.»

L'Assessore alle politiche sociali, Roberto Barmasse, nel chiedere il ritiro dell'iniziativa, ha evidenziato: «Le problematiche riportate nella mozione, alcune delle quali risalenti nel tempo, come la morosità incolpevole, normata con legge del 2013, sono all'attenzione di questa maggioranza di Governo. Non è nostra intenzione sottrarci agli approfondimenti in merito e proprio perché il dibattito sulla questione è in atto all'interno della quinta Commissione, ritengo che la mozione non possa essere accettata. Ne chiedo quindi il ritiro o, in alternativa, propongo alla maggioranza di astenersi.»

Piano salute e benessere sociale

Respinta anche la mozione, con 19 voti di astensione della maggioranza e 13 voti a favore (Consigliere Baccega, Lega VdA, PlA, PCP) la mozione del Consigliere Baccega (GM) volta a impegnare la Giunta regionale a portare, entro il 31 marzo 2022, una bozza di Piano regionale per l'emergenza e il Piano per la salute e il benessere sociale all'attenzione della quinta Commissione consiliare.

«I vertici sanitari hanno rappresentato grandi difficoltà a gestire i servizi correlati all'emergenza sanitaria da Covid-19 - ha detto il Consigliere Mauro Baccega -, anche per via della carenza di personale medico-sanitario in ambito ospedaliero e di una medicina territoriale e la riorganizzazione ospedaliera che deve essere ancora riorganizzata per un suo definitivo potenziamento. È ormai urgente la necessità di superare l'impostazione ospedale-centrica dell'attuale sistema di gestione dell'emergenza e di ripristinare l'operatività ordinaria internata al Parini, anche alla luce del fatto che la pandemia tenderà a trasformarsi in fenomeno endemico con il quale la società dovrà gioco forza convivere. È fondamentale anticipare i tempi di discussione sia del Piano per l'emergenza, sia del Piano per la salute, per essere pronti in caso di un eventuale ulteriore ritorno della pandemia, intervenendo per minimizzare le criticità che si sono verificate recentemente con la rapida diffusione dei contagi. Ci sono molte questioni che vanno approfondite e affrontate in un contesto condiviso come, appunto, quello della quinta Commissione. L'Assessore dice che va tutto bene in sanità e auspico che non voglia respingere questa mozione perché a noi pare che le cose non vadano poi così bene. Bisogna prepararci per una nuova ondata di pandemia.»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ringraziando il Consigliere Baccega per aver portato all'attenzione dell'Aula i due importanti documenti programmatori, ha puntualizzato: «La bozza del Piano salute e benessere sociale è già stata esaminata dalla quinta Commissione nel mese di novembre, così come da impegni da me presi, improntati alla massima collaborazione e condivisione. È terminata la quarta fase di predisposizione di questo documento, con la valutazione dei contributi di cittadini e di portatori di interesse pervenuti sia attraverso la piattaforma, sia esternamente ad essa: abbiamo registrato più di 500 accessi in un mese e oltre 40 contributi. A breve, dopo l'approvazione da parte della Giunta, la quinta Commissione riceverà il Piano. Per quanto riguarda il Piano operativo regionale per la gestione dell'emergenza Covid segnalo che il documento ha già avuto un'evoluzione degli allegati attraverso le interlocuzioni con il Ministero che ne monitora regolarmente l'andamento. C'è una continua evoluzione che ci ha portati, ad esempio, a costruire dieci posti di terapia intensiva nel triangolo e saranno realizzati altri otto posti di terapia sub-intensiva che saranno pronti entro il mese di giugno. Per quanto, riguarda il Piano operativo aziendale per la gestione del paziente Covid, il Governo ha dato come obiettivo all'USL la redazione di un nuovo documento per gli adeguamenti in vista di eventuali ulteriori ondate. I documenti, come evidenziato, sono in evoluzione costante e devono rispondere al rapido mutamento della situazione sanitaria influenzato dalle quattro ondate pandemiche. Per questo motivo, non ritengo questa mozione ricevibile. Chiedo di ritirarla o, in alternativa, propongo l'astensione del Governo.»

Respinta l'iscrizione di sette risoluzioni

Nella seduta mattutina, in Aula sono state depositate sette risoluzioni, di cui quattro congiunte di Lega VdA, Pour l'Autonomie e Misto (Baccega), due del gruppo Progetto Civico Progressista e una dei gruppi di maggioranza.

Dopo una riunione della Conferenza dei Capigruppo, al rientro, il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha annunciato che la maggioranza non voterà a favore dell'iscrizione delle sette risoluzioni presentate: «Abbiamo chiesto a tutti i gruppi consiliari di fare un'analisi dell'effettiva urgenza delle iniziative presentate. Ci sono risoluzioni politiche ma anche risoluzioni di tipo tecnico che necessitano di approfondimenti: al fine di affrontare la discussione in modo proficuo e serio, attraverso un'analisi puntuale, abbiamo proposto di scegliere una risoluzione per gruppo, quella ritenuta più importante e urgente. La proposta non è stata accettata, quindi per una questione di serietà non voteremo l'iscrizione delle risoluzioni, nemmeno quella proposta dai gruppi di maggioranza.»

Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, ha replicato: «In Conferenza Capigruppo, prendendo atto della proposta del Presidente, abbiamo sottolineato che tutte le risoluzioni presentate hanno carattere di urgenza e di attinenza con gli argomenti discussi in Consiglio. Con tutto il pomeriggio davanti avremmo potuto approfondire le questioni e trovare delle sintesi. Voteremo quindi l'iscrizione di tutte le risoluzioni.»

Le risoluzioni non sono state iscritte (19 contrari, 15 a favore).

I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 23 e giovedì 24 febbraio 2022.

 

SC-LT