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Comunicato n° 93 del 10 febbraio 2022

Interpellanza sul potenziamento del servizio decentrato di tamponi Covid

 

Con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 10 febbraio 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha voluto conoscere gli intendimenti del Governo sul potenziamento del servizio decentrato per l'effettuazione di tamponi Covid.    

Richiamando la delibera della Giunta regionale 20/2022 che prevede che, dal 15 gennaio, il test rapido di fine quarantena o isolamento alle persone senza sintomi da Covid-19 possa essere effettuato anche dalle farmacie, dai medici di assistenza primaria e dai pediatri di libera scelta, il Consigliere Christian Ganis ha sottolineato: «Ad oggi, però, le farmacie convenzionate risultano essere poche e comunque situate nei dintorni di Aosta, così come il Drive-in, svantaggiando quindi i cittadini valdostani che risiedono in località distanti dal capoluogo. Inoltre sono pervenute numerose segnalazioni sul diniego dell'effettuazione del tampone da parte di medici di assistenza primaria. Chiediamo all'Assessore se i medici di assistenza primaria possano rifiutarsi di fare i test antigenici e, in caso negativo, quali comportamenti si debbano adottare in questi casi. Vorremmo inoltre sapere se è intenzione stipulare nuovi accordi con farmacie situate lontano dal capoluogo regionale e se, nel caso non si riuscisse ad organizzare un servizio che copra tutto il territorio regionale, si preveda di realizzare una struttura simile al Drive-in di Aosta.»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha risposto: «Al momento non c'è l'esigenza di stipulare nuovi accordi con le farmacie, poiché ci si deve attenere al Protocollo d'intesa tra il Ministro della salute, il Commissario straordinario per l'emergenza Covid, Federfarma, Assofarm e Farmacieunite, che è la norma di riferimento, che pur rappresentando l'impegno assunto dai rappresentanti di categoria, non obbliga le farmacie all'adesione. Per quanto riguarda i medici di assistenza primaria, la norma e le disposizioni contrattuali, non prevedono che possano rifiutarsi di effettuare i test antigenici rapidi. In caso di rifiuto i pazienti possono effettuare la segnalazione all'Azienda USL che dovrà procedere con le verifiche e gli interventi del caso.»

Sulla questione dell'apertura di un nuovo Drive-in, l'Assessore alla sanità ha evidenziato che «il numero dei tamponi giornalieri si sta riducendo sensibilmente: siamo passati da mille a circa cento tamponi al giorno effettuati al Drive-in. Le nuove disposizioni sulla scuola hanno semplificato molto i percorsi: non sono più necessari i tamponi di sorveglianza sanitaria per i minori dei servizi educativi e della scuola primaria precedentemente previsti in caso di una positività in classe. I tamponi di auto-sorveglianza, in caso di presenza di sintomi nei contatti scolastici, possono essere anche test antigenici autosomministrati e autocertificati dalle famiglie, eseguibili autonomamente presso il proprio domicilio. Attualmente sono soggetti al tampone presso le strutture autorizzate, solo gli studenti posti in quarantena con le modalità previste dall'ultimo decreto legge. I tamponi di fine quarantena possono essere eseguiti al Drive-in ma anche dai medici curanti e in farmacia. Alla luce di questa importante riduzione di tamponi, l'USL non ritiene opportuno aprire altri centri perché sarebbero sottoutilizzati.»

Il Consigliere Ganis ha osservato che «le farmacie convenzionate sono purtroppo poche e fare un tampone non è così semplice; questo vale anche per i medici di base, anche se fa piacere apprendere che questi abbiano l'obbligo di farli. La pandemia sembra in parte rientrata, ma questo non esclude il disservizio che hanno subito i valdostani in questo periodo. Invito l'Assessore a prendere spunto dalle nostre iniziative per dare risposte concrete a tutta la comunità valdostana.»

 

SC