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Comunicato n° 78 del 9 febbraio 2022

Question time sulla proposta della Regione Piemonte di accogliere pazienti Covid dalla Valle d'Aosta

 

Con un'interrogazione a risposta immediata posta nella seduta consiliare del 9 febbraio 2022, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha chiesto chiarimenti in merito alla proposta della Regione Piemonte di accogliere pazienti Covid provenienti dalla Valle d'Aosta.

Il Consigliere Luca Distort ha detto: «Il Presidente Lavevaz, a nome e per conto di tutti i valdostani, ha declinato l'offerta pervenuta dal Presidente piemontese Alberto Cirio, malgrado i meccanismi statistici che, per natura dei piccoli numeri della nostra regione, rendano particolarmente probabile il passaggio in zona rossa, che scatta al decimo ricovero in rianimazione. Anche se i numeri attuali dei contagi sono in calo, non si possono escludere successive recrudescenze. Chiediamo quindi al Governo quale strategia abbia adottato per scongiurare l'ingresso in zona rossa e con quali costi, rispetto alle condizioni contenute nella proposta della Regione Piemonte.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha evidenziato: «I valdostani non sono dei numeri da spostare in ambulanza per rispettare delle questioni statistiche. L'idea di ricoverare alcune persone in terapie intensive piemontesi, lontano dalle loro famiglie, avendo posti liberi in Valle d'Aosta, per non fare scattare la zona rossa, non è una soluzione ed è poco rispettosa dei nostri concittadini: sono stupito che si possa pensare il contrario. Questo è il motivo per cui abbiamo considerato impraticabile l'offerta del Presidente Cirio, pur ringraziandolo per la disponibilità e ribadendo l'importanza delle collaborazioni sanitarie tra Regioni

Il Consigliere Distort ha replicato: «La sua risposta non ci convince. Non credo che per un cittadino di Pont-Saint-Martin sia tanto diverso il suo ricovero ad Ivrea piuttosto che ad Aosta. A noi interessa la buona amministrazione: l'attività dei vari uffici della Regione è indirizzata alla costituzione di accordi con le Regioni vicine e tanto più questo accade in campo sanitario. Questa tendenza discende da un concetto di sana amministrazione. Con il suo "no grazie" lei ha sovvertito questo concetto e ha perso l'occasione di allontanare lo spettro della zona rossa dalla Valle d'Aosta

 

LT