Info Conseil

Comunicato n° 61 del 27 gennaio 2022

Approvata una mozione sulla cefalea primaria cronica

Respinta una risoluzione sulle affermazioni dell'Assessore al turismo. Conclusi i lavori dell'adunanza del 26 e 27 gennaio

 

In chiusura dei propri lavori, il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità una mozione sulla cefalea primaria, presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Il testo impegna il Presidente della Regione a interloquire con i parlamentari valdostani e con la Conferenza Stato-Regioni per l'emanazione dei decreti attuativi della legge n. 81/2020 in materia di riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale.

«In Italia - ha detto il Capogruppo Andrea Manfrin - almeno 8 milioni di persone soffrono di cefalea cronica, in prevalenza donne: chi ne soffre ha una vita molto complicata, spesso non viene creduto e deve ricorrere ad antidolorifici senza effetti nel lungo periodo, con un costo annuo calcolato in 2.600 euro a paziente, con gravi difficoltà personali e professionali. La legge nazionale approvata a luglio 2020 prevedeva dei decreti attuativi da emanare entro 180 giorni dalla sua pubblicazione e senza i quali la norma non è di nessuna utilità per i pazienti affetti da questa patologia. Ecco perché è importante sensibilizzare il Ministro della salute affinché individui i criteri e le modalità con cui le Regioni attueranno i progetti di sperimentazione dei metodi di presa in carico di queste persone.»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha ritenuto condivisibile la mozione, ricordando che «la cefalea colpisce in Valle d'Aosta il 12% della popolazione, con 15mila assistiti. L'USL VdA è molto attenta a questa patologia, con un centro cefalee regionale che svolge circa 400 visite all'anno cui vanno sommate le urgenze. Il servizio sanitario regionale riconosce un'invalidità a seconda della frequenza della malattia. Il centro ha partecipato alla sperimentazione di anticorpi monoclonali specifici ed è fra i primi centri in Italia per la somministrazione del farmaco in base alla popolazione residente. L'USL ha manifestato piena disponibilità a supportare il Presidente della Regione e l'Assessore nelle interlocuzioni per sollecitare l'emanazione dei decreti attuativi della legge n. 81/2020.»

Risoluzione respinta

L'Assemblea ha anche respinto, con 18 voti contrari (UV, AV-VdAU, FP-PD, SA, Consigliere Restano del gruppo Misto) e 15 a favore (Lega VdA, PlA, PCP, Consigliere Baccega del Misto), una risoluzione, depositata in Aula dai gruppi Lega VdA, Pour l'Autonomie e Consigliere Baccega, che chiedeva al Consiglio regionale di prendere le distanze dalle dichiarazioni dell'Assessore al turismo, Jean-Pierre Guichardaz, e di invitarlo a moderare toni e atteggiamenti in considerazione delle responsabilità che derivano dal suo ruolo pubblico.

«Questa iniziativa - ha detto il Capogruppo della Lega Vallée d'Aoste, Andrea Manfrin, nell'illustrazione - verte sulle dichiarazioni espresse sui social dall'Assessore Guichardaz e vuole richiamare l'attenzione di quest'Aula sulle regole che ci siamo dati in questa Legislatura. Con un question time avevamo chiesto all'Assessore di rimediare alle gravissime frasi espresse che riversano odio su una categoria di persone e rinfocolano l’odio sociale che si è creato a seguito della gestione pandemia, ma le scuse sono arrivate solo parzialmente. Noi riteniamo che queste prese di posizione non facciano altro che inasprire i toni di un dibattito che è già particolarmente acceso fra parti della società egualmente legittime, così come affermato dallo stesso Questore di Aosta. Noi crediamo che vi sia la necessità di non provocare ulteriori motivi di tensione: i Consiglieri regionali e i componenti della Giunta regionale, in quanto rappresentanti delle istituzioni, rappresentano tutti i valdostani e devono mantenere un comportamento che sia consono alla carica che ricoprono.»

Nel dibattito sono anche intervenuti i Consiglieri della Lega VdA, Nicoletta Spelgatti e Simone Perron, Paolo Cretier (FP-PD), Mauro Baccega e Claudio Restano (GM), Pierluigi Marquis (SA) per invitare ad avere maggiore cautela nel comunicare, soprattutto sui social, tenendo toni e comportamenti adeguati, a rispettare le posizioni di tutti per non alimentare tensioni sociali.

Il Vicepresidente della Regione, Luigi Bertschy, ha chiesto il ritiro della risoluzione: «Ho apprezzato la posizione chiara del Consigliere Manfrin: la risoluzione non è una partita a favore o contro i vaccini ma riguarda i toni che dobbiamo tenere. Il nostro ruolo è di grande responsabilità: più si occupano cariche ad alto livello e maggiore deve essere l'attenzione sul proprio modo di comunicare. Rappresentiamo la comunità: l'Assessore Guichardaz ha chiarito la sua posizione di persona convinta dell'importanza dei vaccini, ma ha anche ammesso di aver utilizzato termini non consoni. Il segnale è arrivato così come l'invito a tenere toni adeguati. Facciamo politica per le cose che sappiamo e cerchiamo di fare, evitando di inasprire una tensione sociale, di cui in questo momento non c'è bisogno. In questa fase c'è bisogno di idee, di condivisione, di lavoro per prospettare un futuro migliore per i nostri cittadini.»

I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 9 e giovedì 10 febbraio.

 

SC