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Comunicato n° 19 del 12 gennaio 2022

Interrogazione sui lavori di ristrutturazione di edifici scolastici

 

Nella seduta consiliare del 12 gennaio 2022, il gruppo Progetto Civico Progressista ha interrogato il Governo per avere aggiornamenti sulla tempistica di consegna del prefabbricato che ospiterà il Liceo musicale; sullo stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione del vecchio Liceo Bérard in avenue Conseil des Commis, sullo stato della progettazione per il recupero dell'ex Liceo Maria Adelaide di via Torino e di quello dell'istituzione scolastica di istruzione tecnica Manzetti. Sono state chieste anche informazioni in merito alla risoluzione della problematica del trasporto degli allievi per la palestra del collegio San Giuseppe e per l'aula di tecnologie musicali in corso Padre Lorenzo.

L'Assessore all'istruzione, Luciano Caveri, ha risposto che «la struttura prefabbricata è attualmente in corso di ultimazione nel piazzale antistante al Piccolo Seminario e il trasloco avverrà a fine gennaio: prevede una superficie coperta di 900 metri quadrati e ospiterà, tra gli altri, 7 aule per la didattica e un'aula per il laboratorio informatico con 25 postazioni. È stato inoltre previsto il cablaggio con fibra ottica con la sede principale del Liceo e l’installazione di access-point wireless per garantire un ottimale copertura del nuovo edificio.»

Riguardo alle problematiche del trasporto degli allievi, l'Assessore ha rilevato che «la situazione è stata caotica a causa delle diverse disposizioni statali in materia di trasporti, ma ora è stato confermato che fino al 10 febbraio è consentito agli studenti l’accesso ai mezzi di trasporto scolastico con mascherine Ffp2 al di fuori degli obblighi esistenti per tutto il settore trasportistico: oggi abbiamo rassicurato i dirigenti scolastici in merito. Ci auguriamo di avere un'interlocuzione con il Ministro Speranza affinché dopo il 10 febbraio non si vada a complicare ulteriormente la vita alle persone.»

«I lavori riguardanti il Liceo Bérard di avenue des Commis sono suddivisi in due stralci - ha riferito l'Assessore -: il primo, che riguarda il piano interrato, è in fase di realizzazione e la sua ultimazione è prevista entro la fine del 2022; per il secondo stralcio, relativo ai piani fuori terra, il progetto sarà presentato entro la primavera di quest'anno, quindi si procederà all'appalto con una previsione di inizio lavori entro la primavera del 2023. Riguardo, invece, al recupero dell’ex Liceo Maria Adelaide di via Torino, entro i primi mesi dell'anno saranno avviate le procedure per il primo livello di progettazione, ma stiamo valutando la possibilità di candidare l'intervento al bando pubblicato per l'utilizzo dei fondi del PNRR, che prevede investimenti per la costruzione di nuove scuole attraverso ristrutturazione di vecchi edifici. In merito, infine, allo stato della progettazione dell’edificio sede del Manzetti, è stato trasmesso a novembre scorso il progetto di fattibilità tecnica ed economica, che prevede una spesa complessiva di 16 milioni di euro: si sta riflettendo su di un diverso utilizzo dell'immobile con abbattimento e ricostruzione.»

«La risposta non ci convince - ha replicato la Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz -: la pandemia ha portato a galla problematiche già incancrenite da moltissimi anni, e l'edilizia scolastica e il trasporto sono fra queste. La mancanza di aule, di laboratori e di palestre richiedono inutili e costosi trasferimenti degli alunni da una parte all'altra della città, con perdite importanti di ore di lezione. Per fortuna, grazie al Ministro Speranza, fino al 10 febbraio i ragazzi potranno spostarsi da una sede all'altra, ma invitiamo l'Assessore ad occuparsi di questo delicato problema affinché dall'11 febbraio non si ricada nella stessa criticità. Essere autonomisti significa tenere conto delle nostre peculiarità: lavarsene le mani è un po' troppo facile. Che il Covid costituisca un perfetto alibi per chi ha voglia di temporeggiare lo abbiamo constatato in tanti campi e il campo della politica è esemplare. Ci sono classi e istituzioni di serie A, che svolgono tranquillamente le loro attività nei laboratori e nelle palestre, mentre altre non possono farlo. Che la scuola inizi il primo settembre, non è una novità: sarebbe opportuno organizzarsi per tempo, evitando inutili e costosi traslochi. Auspichiamo che finalmente la scuola valdostana abbia un Assessore che possa occuparsi in maniera più determinata di tutte queste problematiche.»

 

SC